Comune di Ferrara

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Nota dell'Amministrazione comunale in merito al progetto delle Corti di Medoro

10-07-2019 / Punti di vista

CASERMA POLIZIA LOCALE, IL VICESINDACO INCONTRA I SINDACATI

"CON IL NUOVO PROGETTO NESSUN RITARDO, NE' NUOVI COSTI. E LA BIBLIOTECA SI FARA' NEL QUARTIERE"


"Nessun aggravio di costi e nessun ritardo sul piano originario: la caserma per la polizia locale avrà tutte le dotazioni necessarie, il progetto è stato condiviso con i sindacati che non hanno riscontrato criticità. La biblioteca? Come abbiamo promesso ne realizzeremo una, con aule e servizi dedicati agli studenti. Troveremo la giusta collocazione nel quartiere, ma l'idea di sistemarla negli spazi al comando era profondamente sbagliata".

Il vicesindaco di Ferrara, Nicola Lodi, ha incontrato, in mattinata, le rappresentanze dei sindacati Luca Falcitano (Sulpl), Natale Vitali (Fp Cgil), Francesco Bertelli (Cisl Fp) e Leonardo Uba (Uil Fpl) in merito al progetto delle Corti di Medoro.

"L'incontro di questa mattina è stato utile per conoscerci e confrontarci sulle linee guida che la nuova amministrazione seguirà in relazione al corpo della polizia locale e, in particolare, abbiamo affrontato il tema della nuova caserma". Ai sindacalisti presenti "ho illustrato, insieme ai tecnici di Acer, il progetto rimodulato secondo le nostre indicazioni - aggiunge il vicesindaco - confermando che il cantiere non si fermerà e che i lavori non subiranno ritardi rispetto a quanto previsto". Le modifiche apportate infatti "non incidono nè sui costi, nè sui tempi di attuazione, in quanto si tratta semplicemente di una diversa organizzazione degli spazi realizzata con lo scopo di strutturare un comando funzionale, operativo e sicuro, come richiede la funzione che lo stabile dovrà contenere".

Nel ripensare il progetto ipotizzato dalla Giunta precedente "abbiamo posto la massima attenzione agli elementi necessari a garantire la massima sicurezza e fruibilità: dall'ingresso riservato per gli agenti, all'impianto di videosorveglianza, alle celle, fino agli spogliatoi e agli spazi comuni". I sindacati hanno inoltre consegnato al vicesindaco un elenco di richieste tra cui dotazioni tecniche (torce, radio, tablet, pos per il pagamento delle contravvenzioni per i veicoli esteri, divise e mezzi adeguati), convenzioni (corsi e palestre) e spazi (sala attrezzata e archivio), tutte considerate "legittime e corrette e in gran parte già inserite nel progetto che ci apprestiamo a realizzare".

Relativamente al tema della biblioteca "che era stata ipotizzata nel progetto iniziale, abbiamo confermato l'intenzione di realizzare uno spazio dedicato alla cultura nel quartiere, indirizzato anche a risolvere esigenze di studio dei tanti studenti che frequentano la zona, come potrebbe essere un'aula studio con biblioteca annessa", continua il vicesindaco. "Siamo al lavoro per individuare la collocazione più idonea, ma per ragioni evidenti di opportunità, fruibilità e sicurezza, ribadiamo il nostro no alla realizzazione di una biblioteca aperta al pubblico all'interno degli spazi dedicati al comando", conclude Lodi. Nelle prossime settimane, in data da destinarsi, il nuovo progetto verrà illustrato alla cittadinanza, con un incontro aperto al pubblico.