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Sulla 'movida' in piazza Verdi, l'ass. Balboni: "lavoriamo insieme per una convivenza più civile"

12-07-2019 / Punti di vista

BALBONI A CONFRONTO CON LE ASSOCIAZIONI UNIVERSITARIE: "in piazza Verdi lavoriamo insieme per una convivenza più civile"


"Pur partendo da posizioni diverse, sulla questione di Piazza Verdi abbiamo trovato un importante punto comune con le associazioni studentesche: il divertimento è importante, ma nel rispetto degli altri. Sono soddisfatto di vedere confermata una mia convinzione: i comportamenti scorretti in Piazza Verdi sono spesso riconducibili a pochi soggetti che non sono nemmeno studenti e che non hanno chiare le regole minime di convivenza nel rispetto reciproco". Oggi pomeriggio l'assessore ai Rapporti con l'Università Alessandro Balboni ha incontrato i rappresentanti delle associazioni studentesche ferraresi (Link, Azione Universitaria, Rua-Udu e Student Office) per fare il punto sulla situazione della movida in piazza Verdi. "E' stato un momento di confronto molto importante e tutte le associazioni si sono trovate d'accordo nella condivisione di alcuni principi", spiega Balboni. "Abbiamo condiviso l'idea che gli studenti hanno il diritto di divertirsi e di vivere la città anche fino a tarda ora, ma devono farlo nel rispetto degli altri".
"Abbiamo condiviso l'idea che gli studenti hanno il diritto di divertirsi e di vivere la città anche fino a tarda ora, ma devono farlo nel rispetto degli altri". Le associazioni dunque "appoggiano l'idea di invitare i frequentatori della piazza ad interrompere la movida più rumorosa dopo un certo orario", spiega ancora Balboni e "le due di notte è parso a tutti come un buon compromesso fra la voglia di divertirsi e la necessità di chi abita in quella zona di dormire". Ovviamente "chi vuole rimanere più a lungo in piazza Verdi può farlo a patto che rispetti il riposo dei residenti", ha sottolineato ancora Balboni e "allo stesso modo è necessario che gli avventori della piazza, che siano studenti o meno, utilizzino gli spazi pubblici senza sporcare o usare le vie vicine come bagni pubblici". La necessità di spazi di aggregazione "è chiara alla nostra amministrazione che si appresta ad affrontare in senso ampio la questione studentesca, anche in vista dell'aumento dei posti alla Facoltà di Medicina", ha sottolineato Balboni "e certamente vogliamo coinvolgere in questo processo tutti i protagonisti".
Ora però è urgente risolvere la questione di piazza Verdi e, secondo quanto emerso dal confronto, le associazioni studentesche si organizzeranno nei prossimi giorni per trovare una linea comune e condivisa con l'amministrazione per affrontare la questione in modo costruttivo: "Siamo certi che partendo da questo punto di vista comune, troveremo in poco tempo il modo di evitare dannose divisioni tra la città e i ragazzi", ha aggiunto l'assessore "anche perchè troppo spesso si parla genericamente di studenti quando, invece, per il rumore e il mancato rispetto degli spazi comuni non è da imputare a loro ma ad altri gruppetti di adulti che poco o nulla hanno a che fare con la realtà universitaria fatta di ragazzi capaci di convivere con tutti e anzi di valorizzare la città". Ferrara "è una città accogliente e positiva che considera gli studenti delle risorse", continua l'assessore "ed ognuno con il proprio ruolo  ci impegneremo a risolvere la situazione in modo positivo per tutti".