Propongono una commistione tra light art e arte povera le opere di Vincenzo Biavati in mostra per tutto il mese di gennaio sulle mura di Ferrara. Due le proposte per il pubblico: l'esposizione di opere luminose dal titolo "Nuove luci e vecchi angeli" allestita all'interno della Porta degli Angeli (Rampari di Belfiore, 1) e l'installazione "Shining" realizzata con materiale di scarto o recuperato lungo le coste ferraresi e posizionata nell'area antistante la stessa Porta.
Entrambe le iniziative espositive, curate dall'associazione culturale Stileitalico e promosse dalla RTA Porta degli Angeli in collaborazione con la Circoscrizione 1 e gli Assessorati alla Cultura e Ambiente del Comune di Ferrara, saranno inaugurate mercoledì 11 gennaio a partire dalle 18 e rimarranno visibili fino al 29 gennaio prossimo.
Nel presentare, stamani, l'iniziativa alla stampa l'assessore comunale all'Ambiente Rossella Zadro ha sottolineato "la capacità dell'arte di mettersi al servizio dell'ambiente, come strumento per aiutare ad aprire gli occhi e a dare un senso ai materiali di scarto, che hanno così la possibilità di essere riutilizzati in altri campi o di essere riscoperti. In tempi in cui le materie prime sono agli sgoccioli - ha aggiunto ancora l'assessore - i rifiuti sono beni che vanno recuperati".
A dipanare i sospetti di chi reputa dannoso l'impatto ambientale dell'installazione "Shining" sulle mura di Ferrara è intervenuto il presidente della Circoscrizione 1 Girolamo Calò che ha assicurato: "per la realizzazione di questa rassegna ci siamo mossi con la cautela dovuta e abbiamo richiesto e ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie".
"Le opere in mostra - ha precisato poi il presidente della RTA "Progetto Porta degli Angeli" e dell'associazione Stileitalico Alberto Squarcia - sono il risultato di una contaminazione tra due scuole di pensiero: l'arte povera e la light art, e sono realizzate con materiale riciclato, abbandonato lungo le spiagge o restituito dal mare. Oggetti di scarto impiegati per fare arte, un'arte nuova a basso costo". "La mia opera - ha infatti confermato l'artista Vincenzo Biavati - punta a ridare vita ad oggetti che ancora ne contengono anche quando sono ormai ritenuti scarti. L'opera "Shining", ancora in fase di completamento, rappresenta in particolare il risultato di un lungo lavoro di recupero di materiali abbandonati durante la stagione balneare, compiuto nell'ambito del progetto europeo LOWaste sulla riduzione dei rifiuti".

In occasione della doppia inaugurazione sarà proposto al pubblico anche uno spettacolo di danza etnica armena con Maya Sogomonyan (gruppo Nadya) e di musica e canti camerunensi con Comfort Ambilichu.

LA SCHEDA (a cura della RTA Progetto Porta degli Angeli)
La mostra presenta le ultime opere dell'artista Vincenzo Biavati insieme ad alcune delle opere già note, che riempiranno la Porta di luci e suoni. Alcune opere si ispirano ai grandi pittori ferraresi del Rinascimento per completare la già magica atmosfera di questo importante edificio storico. Con questo progetto espositivo l'artista conferma la sua predisposizione all'innovazione e alla ricerca, adattando ogni volta la propria opera al luogo e alla situazione, in modo da entrare in dialogo diretto con il contesto in cui si va ad inserire.

All'esterno l'artista farà brillare - to shine - l'area a fianco del corpo della Porta, a ridosso delle mura rossettiane, naturalmente dopo aver chiesto ed ottenuto tutte le autorizzazioni degli organi preposti, attraverso l'installazione Shining: un luccichio, un bagliore, una grande struttura di luce costituita da materiali riflettenti che rimandano luci colorate sulle quali si stagliano i resti dei nostri mari, gli scarti di fine stagione. La struttura sarà composta da due piani triangolari in ponteggi metallici: ai bordi di essa materiali di scarto della vita del mare, rifiuti abbandonati al termine di una stagione balneare, illuminati da led RGB grazie ai quali ciò che è stato scartato potrà risplendere per l'ultima volta.

Nelle due sezioni, quindi, si intersecano elementi di light art e dell'arte che fa del "rifiuto" la sua materia preziosa, donando ad esso una nuova poetica dimensione.

L'ARTISTA
Vincenzo Biavati, pittore e scultore che ha fatto della ricerca della luce nei materiali di recupero un tratto distintivo della sua produzione artistica, è ingegnere e diplomato in scultura all'Accademia delle Belle Arti di Milano. Lavora sullo studio della luce attraverso installazioni specifiche spesso collocate in luoghi d'arte e di storia come il Castello Estense di Ferrara, Villa Gualino e il Castello del Valentino a Torino. Il suo lavoro vuol essere espressione di una visione critica del moderno concetto di beni di consumo e riflette un'intensa ricerca emotiva e spirituale.

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NUOVE LUCI VECCHI ANGELI - alla Porta degli Angeli Ferrara dall'11/01 al 29/01/2012. Mostra di opere luminose dell'artista Vincenzo Biavati.
Inaugurazione mercoledì 11 gen. ore 18.
Aperto sabato e domenica 10,30-12,30 e 16,00-19,00
tutti i giorni escluso il lunedì 16,00-19,00
apertura serale il sabato 21,00-22,30


SHINING - Mura rossettiane a fianco della Porta degli Angeli, Ferrara
dall'11/01al 29/01/2012. Installazione temporanea dell'artista Vincenzo Biavati.
Inaugurazione mercoledì 11 gen. ore 18,30. danza etnica armena Maya Sogomonyan, (gruppo Nadya), musica e canti camerunensi Comfort Ambilichu.
L'installazione sarà visibile tutto il giorno e illuminata dalle 17 alle 02 di ogni giorno.


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Info:
Curatore: Alberto Squarcia - stileitalico.it - archeoxx@tin.it
Artista: Vincenzo Biavati - vincenzobiavati.it - vincenzo.biavati@tiscali.it
Comunicazione: Silvia Casotti 338.8627075 portadegliangeli.org -info@portadegliangeli.org
Facebook; .facebook.com/pages/Porta-Degli-Angeli-Progetto/156333041069548
Addetto stampa artista: Chiara Ficini 320.2714971 chiaraficini@alice.it