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VERDE PUBBLICO - Proseguono i lavori su fusto e rami. Sopralluogo oggi, 14 marzo, di sindaco Tagliani e assessore Modonesi

Lo storico cedro di Parco Massari sarà presto liberato dalla vecchia struttura di sostegno

14-03-2012 / Giorno per giorno


Sono partiti lunedì scorso e stanno procedendo i lavori per il consolidamento del cedro del Libano di parco Massari. Questa mattina, mercoledì 14 marzo, il sindaco Tiziano Tagliani e l'assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi si sono recati nel cantiere di corso Porta Mare per seguire le operazioni che prevedono il rafforzamento della struttura di sostegno realizzata una decina di anni fa e la rimozione di quella posizionata negli anni Settanta, che ha evidenziato alcune strozzature al fusto principale determinate dalla crescita della pianta. Attualmente sono impegnate due squadre di operai specializzati e mezzi meccanici che sostengono la pianta. Particolarmente spettacolare l'intervento di fissaggio di un nuovo palo a cura di "treeclimbers" (scalatori di alberi) professionisti di Pieve di Cento, coinvolti dall'Azienda di giardinaggio Poltronieri (ditta di Mirabello assegnataria dell'opera), che lavorano fra i rami del cedro a diversi metri di altezza, agganciati a funi. Conclusa questa prima fase più delicata si prevede di ripristinare entro domani mattina la viabilità su entrambe le carreggiate in via Porta Mare.

LA SCHEDA a cura dell'Ufficio Verde
Il Parco Massari è il più vasto dei giardini pubblici della città e al suo interno sono ubicati, tra gli altri, alcuni alberi secolari come tre importanti cedri del Libano posti all'ingresso su corso Biagio Rossetti. Gli esemplari esistenti sono i superstiti di un gruppo di sei piante, messe a dimora presumibilmente intorno al 1885.
La pianta situata all'estremità sudoccidentale del parco, la più maestosa, le cui branche arrivano a estendersi per una buona parte della via prospiciente, è stata oggetto nel corso degli anni Settanta del '900 di un intervento di consolidamento strutturale che deve essere rivisto. In particolare due anelli che fissano la struttura al fusto principale devono essere rimossi per consentire un adeguato sviluppo della pianta.
Nel corso del progetto di manutenzione straordinaria di Parco Massari realizzato nel 2000 si era provveduto alla realizzazione di una nuova struttura di sostegno, in previsione della rimozione di quella realizzata negli anni Settanta, rimozione che non venne giudicata urgente in quel frangente. Lo scorso anno una relazione tecnica elaborata da tecnici ferraresi, supportati dal prof. Pierre Rimbault, esperto francese tra i più competenti del settore, ha evidenziato la necessità di procedere con la rimozione degli anelli e fornito alcune indicazioni sulle modalità operative da seguire. Le indicazioni sono poi servite per sviluppare il progetto dei lavori da effettuare per il recupero della pianta e che riguarderanno in particolare l'eliminazione delle strozzature (anelli metallici sul tronco), la rimozione del sistema del vecchio consolidamento del tronco, l'eliminazione delle strozzature sulle branche, il controllo dei consolidamenti a sella delle branche, l'integrazione dei consolidamenti a sella delle branche con consolidamenti sintetici temporanei, la potatura dell'albero e la parziale scopertura dell'apparato radicale per valutare il grado di funzionalità delle radici. Il costo previsto per l'esecuzione dei lavori è di circa 85mila euro.