Comune di Ferrara

giovedì, 28 marzo 2024.

Dove sei: Homepage > Lista notizie > Il Museo di Storia naturale rinnova i propri spazi per arricchire le proprie attività

ASSESSORATO CULTURA - Restaurate due delle sale espositive in via De Pisis

Il Museo di Storia naturale rinnova i propri spazi per arricchire le proprie attività

31-05-2012 / Giorno per giorno

Con la conferma dell'agibilità post sismica, il Museo di Storia naturale riapre le porte ai propri visitatori presentando ufficialmente le due sale al piano terra completamente restaurate e riorganizzate nei mesi scorsi. "Con l'inaugurazione di oggi - ha dichiarato il vice sindaco Massimo Maisto - intendiamo anche rilanciare il messaggio che le strutture museali e culturali cittadine dichiarate agibili hanno la possibilità e soprattutto la volontà di riprendere le proprie attività. Come il Museo di Storia naturale, che negli ultimi anni ha acquisito per la città un'importanza particolare grazie al considerevole lavoro didattico e divulgativo svolto nel campo della cultura scientifica e ora certamente reso più agevole dal restauro dei propri spazi".
Come spiegato dal direttore del Museo Stefano Mazzotti "in una delle due sale rinnovate i visitatori potranno trovare esposta una sintesi delle nostre collezioni, tra cui alcuni animali imbalsamati acquisiti di recente e derivanti da sequestri per bracconaggio, oltre ad alcuni pezzi finora rimasti nei nostri magazzini. L'altra sala sarà invece utilizzata per conferenze e incontri, ma anche per esposizioni temporanee, come la mostra attualmente allestita fino al 3 giugno prossimo e dedicata ad uno dei padri fondatori del museo". La rassegna, dal titolo 'Elia Rossi Bey (1816-1891) israelita ferrarese, medico al Cairo al tempo del colera', è stata presentata nelle scorse settimane in occasione della Festa del libro ebraico e comprende anche, come spiegato dall'operatrice del museo Emanuela Cariani "un prezioso abito da donna della prima metà dell''800 che al termine della mostra sarà donato dai discendenti di Elia Rossi Bey al Meis e alcuni libri che resteranno invece al museo".
L'intervento di restauro iniziato nel settembre scorso e terminato alcune settimane fa ha consentito in particolare di risolvere il problema dell'umidità di risalita che da tempo stava interessando i muri perimetrali e i pavimenti dell'edificio di via De Pisis. Il ripristino degli intonaci e il totale rifacimento dei sottofondi e dei pavimenti hanno poi mirato a creare ambienti più consoni per le collezioni e più gradevoli per i visitatori. Al finanziamento dei lavori, costati complessivamente 96mila euro, ha contribuito anche uno stanziamento di 17.400 euro proveniente dalla Regione Emilia Romagna e legato alla legge regionale 18 del 2000.
Una seconda fase di interventi di recupero sarà realizzata nei prossimi mesi con il rifacimento dei servizi igienici, l'adeguamento impiantistico e la tinteggiatura di diverse altre sale del percorso espositivo.