Strette di mano in municipio nel segno della sportività, prima di dare il via alla competizione agonistica. Come già era accaduto per la gara di andata, il derby calcistico fra Spal e Rovigo è incominciato attorno a un tavolo, nella residenza comunale di Ferrara, con 48 ore di anticipo rispetto alla partita di C2 che domenica prossima, penultima di campionato, avrà un valore decisivo per definire la griglia dei play off del campionato.
"Ferrara e Rovigo sono realtà vicine, non solo in senso geografico - ha esordito l'assessore allo Sport del Comune di Ferrara, Davide Stabellini - Domenica vogliamo sia per tutti una festa dello sport, in campo e fuori. Entrambe le squadre sanno giocare bene al calcio, hanno la possibilità di raggiungere i play off e magari ci ritroveremo ancora fra qualche settimana per un terzo derby".
Dalle nostre parti - ha fatto eco Giuseppe Osti, titolare dell'assessorato allo Sport del Comune di Rovigo - la Spal è stata la squadra dei sogni quando militava in serie A. La vittoria nella gara di andata è stato un eventi straordinario che la nostra gente ricorderà a lungo".
Il presidente di Spal 1907, Gianfranco Tomasi, ha esortato tutti a non restare prigionieri della storia e delle glorie antiche. "Siamo orgogliosi del nostro passato, ma dobbiamo guardare al presente con umiltà e grande determinazione. Io e i miei figli stiamo compiendo tutti gli sforzi necessari a riportare in alto la nostra squadra".
Dal canto suo, il ferrarese Francesco Scemma, presidente del Rovigo, ha ricordato gli anni in cui, ragazzino, andava allo stadio a tifare Spal. "A Rovigo ho cercato di applicare il modello Mazza - ha spiegato - ma mi rendo conto che a Ferrara è difficile oggi puntare sui giovani perché gli sportivi pretendono risultati immediati e investimenti importanti. Per me - ha aggiunto - sarà una partita speciale, che mi muove qualcosa dentro".
Lo scambio di omaggi alla presenza dei rappresentanti dei tifosi ha suggellato l'incontro.
Ma la partita di domenica sarà anche una gara di solidarietà. Per iniziativa del Lions club Santa Maria Maddalena, in collaborazione con il Rovigo calcio, verrà organizzata una raccolta di cellulari usati o dismessi, da avviare al riciclo. I componenti inquinanti saranno così sottratti al rischio di dispersione e potranno essere in parte riutilizzati. Il ricavato sarà destinato al centro di recupero per tossicodipendenti Giovanni XXIII di Reggio Emilia. Un gesto - spiegano gli organizzatori - "per proteggere l'ambiente e la vita".