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Sabato 20 il Presidente della Repubblica in visita alla città

Giorgio Napolitano a Ferrara per l'inaugurazione di Ermitage Italia

19-10-2007 / In primo piano

Sarà il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a sancire domani, sabato 20 ottobre, l'avvio ufficiale delle attività di Ermitage Italia, nel corso della sua visita in città. Padrino d'eccezione, il Capo dello Stato terrà a battesimo il centro studi ferrarese inaugurando la sede di rappresentanza nel castello estense e la sede operativa nella palazzina Giglioli.
Centro scientifico e culturale di respiro internazionale, la filiale cittadina del grande museo di San Pietroburgo avrà il compito di favorire la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio dell'Ermitage e in particolare delle sue collezioni di arte italiana, attraverso il lavoro congiunto di studiosi e professionisti dei due Paesi.
Il progetto, che farà di Ferrara un punto di riferimento nelle relazioni italiane con l'Ermitage, è considerato uno dei programmi culturali di punta dei due governi: l'unico, di questo ambito, a essere stato inserito nel vertice italo-russo di Bari del marzo scorso, quando, alla presenza del presidente russo Vladimir Putin e del premier italiano Romano Prodi, è stato firmato, ufficialmente, il protocollo d'intesa tra le istituzioni coinvolte.
Con l'inaugurazione di domani giungerà dunque a conclusione l'iter che in soli due anni ha portato alla costituzione della sede italiana del museo sulla Neva: un iter avviato nel novembre del 2005, e che ha visto coinvolta a fianco di Comune, Provincia e Regione, una nutrita squadra di sostenitori, tra cui l'Università, la Cassa di Risparmio di Ferrara con la sua Fondazione, la Confindustria dell'Emilia-Romagna, la Direzione regionale per i Beni artistici, culturali e paesaggistici dell'Emilia-Romagna, l'Istituto per i beni artistici, culturali e naturali dell'Emilia-Romagna, l'Istituto di studi rinascimentali, l'Opificio delle pietre dure e i Laboratori di restauro di Firenze.
A occuparsi della gestione di Ermitage Italia sarà una Fondazione, mentre incaricato della pianificazione dei progetti da realizzare sarà un comitato scientifico presieduto dal direttore del museo russo Michail Piotrovsky e diretto da Irina Artemieva, Conservatrice della pittura veneta dell'Ermitage, e Francesca Cappelletti, docente dell'Università di Ferrara. Di indubbio prestigio anche le altre personalità che costituiranno il comitato: l'ex ministro e Soprintendente del Polo museale fiorentino Antonio Paolucci, il direttore dell'Istituto di Storia dell'arte della Fondazione Giorgio Cini di Venezia Giuseppe Pavanello, il docente dell'Università di Parma Giuseppe Papagno, la direttrice regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Lombardia Carla di Francesco, il responsabile delle collezioni di arte occidentale dell'Ermitage Sergej Androsov, i due vicedirettori dell'Ermitage Vladimir Matvejev e George Vilinbakhov e il vicedirettore del museo del Prado Gabriele Finaldi, che offrirà il proprio contributo in qualità di stimato storico dell'arte.
Nelle due palazzine del complesso Giglioli (l'una composta da sale riunioni, archivio, biblioteca, aule studio e una sala polivalente, l'altra adibita a foresteria per studiosi e ricercatori) si lavorerà per attuare il programma sottoscritto dai partner, che prevede: la catalogazione, informatica ed editoriale, delle collezioni d'arte italiana dell'Ermitage; l'organizzazione di un centro di raccolta dati, sulla storia del collezionismo in rapporto al patrimonio del museo; la promozione di stage di aggiornamento in diversi campi dell'arte (storia, museologia, restauro, conservazione e gestione dei beni culturali) rivolti ai collaboratori dell'Ermitage e degli altri musei russi e italiani; l'organizzazione di conferenze, seminari, tavole rotonde e il sostegno alle attività di perfezionamento degli studi universitari e a tutte le iniziative di collaborazione tra l'Ermitage, gli altri musei russi e le istituzioni italiane.
Non ultima, tra le funzioni del centro ferrarese, sarà poi la realizzazione di grandi mostre, almeno una all'anno, con l'esposizione di capolavori provenienti dal museo di San Pietroburgo e da altre città della Russia. In calendario il primo impegno è già fissato: ad aprile 2008, la mostra dedicata a "Garofalo e il Cinquecento ferrarese" segnerà il debutto ufficiale dell'attività espositiva di Ermitage Italia, nelle sale del piano nobile del castello estense.