Le Grandi Dame di Casa d'Este   Io Gaspare Sardi a narrar m'appresto le mirabili vicende della casata d'Este... non le gesta de li duchi narrerò ma de li loro più splendidi ornamenti, che più che oro e gemme valean...le loro donne e per far sì che mie parole sien più degne parlerò cof versi del sommo Ludovico... furo' esse "solide colonne/ di case illustri e domini egregi/ che men degne non son nelle lor gonne/ ch'in arme i cavallier di sommi pregi/ di pietà, di gran cor, di gran prudenza/ di somma e incomparabil continenza/"  Con queste parole ispirate all’Ariosto il biografo Gaspare Sardi ci introduce nella dimensione storica che vede snodarsi le vicende del casato Estense a cavallo fra il XV e XVI secolo.  Le vite di Eleonora d'Aragona e delle sue figlie Isabella e Beatrice sono rappresentate nei loro momenti più significativi, emblematici dell'importanza di un ruolo storico, politico e culturale troppo spesso pensati quale esclusivo appannaggio dell'universo maschile.  Tre vite diverse, accomunate dal vincolo di sangue e dal destino di essere mogli, madri e donne di Stato.  Il filmato desidera ricostruire il raffinatissimo tramonto delle corti italiane, restituendo una voce a chi ne è stato insuperato protagonista e, allo stesso tempo, sottolineare l'importanza del ruolo - non sempre riconosciuto - di queste donne negli avvenimenti dell'epoca.  Nell'evidenza dello splendore di Ferrara si delinea la grandezza del Granducato di Milano e si prefigura la magnificenza del Marchesato di Mantova.  Questi furono i teatri delle gesta di Èrcole e di Eleonora d'Aragona, di Isabella sposa di Francesco Gonzaga e di Beatrice, moglie fanciulla di Ludovico il Moro, così come di artisti sommi, quali Ariosto, Mantegna e Leonardo da Vinci.  Nello stesso tempo furono il riflesso dell'evidente fragilità politica e militare degli stati italiani rispetto alle forze degli invasori francesi e spagnoli che si affrontano per farsene padroni.  Le vicende private delle protagoniste, dei loro consorti, dei cortigiani, sono occasione di uno svelamento di vicende e di forze ben più vaste entro cui tali personaggi si inseriscono e si spiegano.  Un consistente periodo di storia viene narrato da Gaspare Sardi, biografo della Casa d'Este, dall'arrivo a Ferrara di Eleonora d'Aragona, sposa di Ercole I il 4 luglio 1473, al suo ruolo nelle scelte diplomatiche e politiche del Ducato, a Ludovico il Moro che ricorda in catene la sua consorte bambina Beatrice e la sua passione per la sorella di lei, Isabella, creatura di rara bellezza ed intelligenza chiesta in sposa un anno prima da Francesco Gonzaga.  L'atmosfera ed il tono narrativo desiderano calare lo spettatore nei fasti di quelle corti, sia che si tratti di matrimoni, di feste di piazza, rappresentazioni teatrali, banchetti; ma anche sottolinearecome a questi fatti, dovuti ad un'ostentazione del lusso, della ricchezza e del mecenatismo si accompagnassero anche gli aspetti di una sfrenatezza senza limiti degli appetiti e dei costumi, capaci di far danzare Lucrezia Borgia per tutta una notte, fino a provocarsi un aborto.  Le scene principali riguardano i festeggiamenti del matrimonio di Eleonora d'Aragona ed Èrcole d'Este, i suoi preparativi, il tradimento di Nicolo, cugino del Duca, e la sua decapitazione, la rievocazione della battaglia del Sale durante la Guerra fra Ferrara e Venezia, la proposta di matrimonio ad Isabella da parte di Francesco Gonzaga ad opera dell’ambasciatore Beniamino Cusastro, feste e banchetti, una rappresentazione dei Maenecmi, la notizie della scoperta delle Americhe, la vita densa ma troppo breve di Beatrice, la prigionia di Ludovico il Moro ed infine... la maschera metaforica e diabolica della morte che, durante un gran ballo di Carnevale viene a portare con sé le anime delle tre dame e, con loro, lo spirito del Rinascimento Italiano. Il filmato opera della Loups Garoux produzioni è il primo passo verso la realizzazione di un ambizioso progetto: un’ enciclopedia multimediale al femminile.  Una serie di docu-fiction che uniscano l'accattivante veste filmica ad un essenziale intento didattico.  La sceneggiatura scritta da Francesca Pedrazza Gorlero e Federica Saini Fasanotti, a partire da una scrupolosa ricerca storica, pur nei tempi e nei modi di un audiovisivo che desidera essere anche documentario, vuole rendere conto della spettacolare drammaticità degli eventi e della dimensione psicologica dei personaggi.  La scelta di girare nei luoghi reali ha portato, a volte, a dover piegare la storia ad esigenze tecniche, ma al di là di qualche lieve forzatura architettonico-artistica, non si è smentito l'intento che è soprattutto didattico.  I preziosissimi costumi - filologicamente impeccabili - offerti dall'Ente Palio di Ferrara e la collaborazione dell'intera città, hanno reso la lavorazione de Le Dame di Casa d'Este, un evento indimenticabile per la troupe, gli artisti e molti cittadini ferraresi, che hanno dimostrato con la loro appassionata partecipazione quanto sia viva nei loro cuori la storia degli Este.   Scheda Tecnica   Regia: Diego Ronsisvalle Sceneggiatura: Francesca Pedrazza Gorlero - Federica Saini Fasanotti Direzione della fotografia: Maurizio Calvesi Montaggio: Massimo Quaglia Sartoria e Costume: Sabrina Beretta Consulenza ai Costumi: Lia Morandini Scenografia: Bruno Amalfitano Maestro d'armi: Renzo Musumeci Greco Consulenza musicale: Giuseppe Zambon Organizzatore generale: Franco della Posta Prodotto da Marta Bifano per Loups Garoux Produzioni e Istituto Luce In collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia Scuola Nazionale di Cinema, Panasonic Italia S.p.A. Con il sostegno di Cassa di Risparmio di Ferrara, Fondazione Cassa di Risparmio di Ferrara, Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara. Interpreti principali: Mariano Rigillo: Gaspare Sardi Marta Bifano: Eleonora d'Aragona Daniele Valmaggi: Èrcole I Vincenzo Bocciarelli.Francesco Gonzaga Riccardo Reim: Ambasciatore Beniamino Cusastro Francesca di Salvo: Isabella d'Este Lucia Bendia: Beatrice d'Este Carlo Caprioli: Capitano Caracciolo Maria Teresa Rossini: attrice Maenecmi Massimiliano di Grazia: Ippolito d'Este Alessandro Lucente: Alfonso I d'este Leonardo Petrillo: il giullare Paolo Catani: Ludovico il Moro Lucas Reno: Nicolo d'este Isabella Arnaud: Lucrezia Borgia Formato HD. Durata: 47min colore DolbySR Anno di produzione: 2004