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Il cinema di 'transizione', atto primo

28-09-2010 / A parer mio

di Chiara Medini *

Un'atmosfera a dir poco coinvolgente e carica di entusiasmo ha caratterizzato il primo "Transition Kino" tutto ferrarese, tenutosi giovedì 23 settembre presso i Magazzini Generali di Via Darsena.
Una serata all'insegna dell'informazione, della partecipazione, dell'integrazione e soprattutto della condivisione, dedicata all'acqua e destinata a tutta la cittadinanza.
Transition Kino, ovvero cinema (kino) di Transizione. Per chi non lo sapesse, il movimento di Transizione è stato avviato in Inghilterra agli inizi di questo secolo ed è stato subito molto seguito dalle cittadinanze di tutto il Mondo. Il movimento o Rete di Transizione prende vita da criticità impellenti, che affliggono l'intera umanità nel nostro secolo: la decrescita del petrolio, la crisi economica dovuta all'estremo consumismo sviluppatosi negli ultimi cinquant'anni, la scarsità di acqua potabile. In questi cinema di transizione vengono proiettati film-documentari che sviluppano queste criticità da un punto di vista scientifico, politico e soprattutto umano.
Il 23 settembre, la città di Ferrara è stata invitata alla visione del film: "F.L.O.W. - For Love Of Water", del regista Steven Starr, sulla tematica della scarsità di acqua potabile nel Mondo, ma soprattutto sullo sfruttamento di questo fenomeno da parte delle multinazionali, che spadroneggiano nei paesi del Terzo Mondo.
Tre i gruppi principali che hanno dedicato tempo ed energie all'organizzazione di questa serata: Ferrara Città di Transizione, CAP - Comitato Acqua Pubblica e le Associazioni Awalè e Rigirandola. Tra questi gruppi, sicuramente il più noto ed attivo fino ad ora è il C.A.P., coordinato da Marcella Ravaglia, che si sta battendo per sensibilizzare i cittadini ferraresi nei confronti del tema dell'acqua pubblica, tema scottante anche per il suo carattere di urgenza e di tangibilità. Ferrara Città di Transizione è un gruppo nato ormai da più di un anno, ma che muove da poco i suoi primi passi nella comunicazione al cittadino, grazie al suo front-man Pierre Houben, ferrarese di adozione, molto sensibile e dinamico nei confronti delle problematiche ambientali e di vita ecosostenibile. Ultime, ma solo per la giovane età, le associazioni Awalè e Rigirandola, che hanno ospitato la serata nello spazio di nuova concezione e nuova gestione: i Magazzini Generali di Via Darsena, un tentativo ben riuscito, ma da sostenere con affetto e dinamicità, nato per riqualificare la darsena cittadina e per costruire uno spazio dedicato alla cultura del riuso e più in generale alla creatività. All'interno dei Magazzini Generali, infatti, prende vita il Progetto "ScArti": ambizioso, curioso ed operativo, vuole creare dagli scarti dei prodotti artigianali, nuove creazioni, nuovi oggetti per la vita quotidiana.
La proiezione, per il suo carattere di urgenza, ha coinvolto profondamente i cittadini e le associazioni presenti, che hanno poi proseguito la serata nella discussione e nella proposta di soluzioni a questa problematica.
Una serata diversa, come preannunciato dai comunicati stampa e sicuramente propositiva.
Il prossimo appuntamento tra circa un mese: teniamoci aggiornati ed informati!

* - comitato Ferrara Città di Transizione