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Sulla chiusura della piscina di via Pastro per lavori di manutenzione

10-01-2011 / Punti di vista

di Tiziano Tagliani *

In riferimento alla chiusura per lavori di manutenzione della piscina comunale di via Pastro e agli interventi del presidente della società sportiva Putinati Nuoto, pubblicati dai quotidiani locali in questi giorni, sconcertano i toni con i quali viene sottolineato un momento di indubbia difficoltà per la regolare attività dei corsi di nuoto nella piscina di via Pastro.
Da tempo gli enti di promozione sportiva e le società di nuoto, nonché i singoli utenti, segnalavano lo stato della struttura e le condizioni dell'acqua della piscina stessa, situazione anche oggetto di comunicazioni da parte dell'autorità sanitaria.
Come sottolineato, i punti critici riguardavano il sistema di filtrazione dell'acqua e la copertura della piscina; interventi che non era possibile effettuare a piscina aperta. Si è pertanto programmato di effettuare la sostituzione dell'intero impianto di filtrazione dell'acqua nel periodo di chiusura delle festività di fine anno e la sistemazione del tetto nel periodo estivo (luglio - agosto), ragione per cui si fatica a capire quale "ulteriore disagio" questa chiusura possa comportare.
Era evidente che la chiusura della piscina avrebbe comportato un certo disagio a diverse società, specialmente a quelle che svolgono la loro attività in via Pastro, e a quegli atleti che praticano il nuoto ad un certo livello che richiede sacrificio e non tollera interruzioni.
Con gli uffici competenti abbiamo ricostruito tutto il percorso. Per consentire alle società di organizzarsi in vista della chiusura, veniva comunicata loro con largo anticipo la chiusura dal 20 dicembre al 16 gennaio in occasione della Commissione piscine del 2 settembre e ancor prima, il 28 luglio, veniva informata la società che ha in gestione le piscine comunali. Nel momento in cui gli uffici tecnici competenti hanno comunicato che l'entità dei lavori avrebbe comportato uno slittamento di due settimane della riapertura della piscina, si è provveduto, il 10 dicembre scorso, ad informare gli enti di promozione sportiva e le società quindi, successivamente, il 18 dicembre, a fare una riunione nella sede del Servizio Sport (presenti sia il dirigente sia il responsabile degli impianti sportivi), per valutare assieme quali soluzioni potessero adottarsi per alleviare i disagi della chiusura.
La riunione, alla quale era presente un rappresentante della Putinati Nuoto in sostituzione del presidente Arbib assente, ha consentito di spostare alcuni corsi nella piscina di via Beethoven, comprimendo gli spazi liberi, e di individuare soluzioni a sostegno di quelle società maggiormente in difficoltà. Il 21 dicembre lo slittamento della conclusione dei lavori al 30 gennaio è stato oggetto di un comunicato stampa, come correttamente riportato dai giornali.
Anche successivamente alla riunione del 18 dicembre l'Ufficio impianti sportivi ha mantenuto contatti con la società Putinati per trovare soluzioni sia nelle piscine del nostro comune sia in altri comuni della provincia, proprio in considerazione della non sottovalutazione delle esigenze di allenamento di molti atleti che hanno necessità di rispettare tabelle di allenamento particolarmente impegnative.
Spiace pertanto rilevare prese di posizione ed esternazioni del presidente della società Putinati Nuoto a dir poco fuori dalle righe, sui lavori di miglioramento della piscina di via Pastro, non essendo ulteriormente differibili e legittimamente sollecitati da tanto tempo da utenti e società sportive. Spiace soprattutto a fronte di un investimento di particolare importanza - si tratta infatti di un primo stralcio di lavori per l'importo di circa 180 mila euro, risorse reperite in un momento molto delicato per il sistema della finanza locale - e a fronte della disponibilità e dell'impegno dimostrati dall'Amministrazione comunale nei confronti delle società che operano nella struttura comunale di via Pastro. Infine proprio oggi si è svolto un sopralluogo alla presenza dell'assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi e ai tecnici dell'Amministrazione che ha consentito di verificare il rispetto dei tempi di conclusione del cantiere all'inizio della prossima settimana. Quindi l'impianto sarà riconsegnato alla società gestrice per tutte le azioni di riavvio dell'attività natatoria che prevedono la pulizia, il riempimento della vasca e il riscaldamento dell'acqua e dei locali.
In chiusura emerge un dato clamoroso: l'Amministrazione versa al sistema di gestione delle piscine 400 mila euro ogni anno a fronte di un servizio e una situazione non soddisfacente. Questa è la ragione per la quale le convenzioni in scadenza non verranno rinnovate e si procederà a una completa revisione dei criteri di assegnazione in gestione degli impianti.

Tiziano Tagliani, sindaco di Ferrara