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L'accesso agli atti, la Prefettura e il consigliere Tavolazzi

09-03-2011 / Punti di vista

di Francesco Colaiacovo *

Vorrei esprimere il mio apprezzamento per l'equilibrio e la chiarezza con cui la Prefettura si è espressa, rispetto alla richiesta del consigliere comunale Tavolazzi, in merito all'obbligo delle registrazioni delle sedute della Conferenza dei Presidenti dei Gruppi Consiliari.
Dalla semplice comparazione della lettera della Prefettura, con quelle intercorse tra il Presidente del Consiglio e il Consigliere Tavolazzi appare chiarissimo come le argomentazioni circa la diversa natura della Conferenza dei Capi Gruppo, rispetto alle altre Commissioni permanenti, sostenute da Colaiacovo sono suffragate dal parere autorevole della Prefettura oltre che da quello altrettanto autorevole del Segretario Generale del Comune, mentre quelle contrarie, sostenute con tanta sicurezza da Tavolazzi, sono state confutate in modo chiaro e puntuale da entrambi i pareri, secondo i quali non sussiste alcun obbligo di registrazione delle sedute delle Conferenze dei Capi Gruppo.
Condivido pienamente anche la parte che riguarda il diritto di accesso alle registrazioni, infatti nonostante il parere unanime di tutta la giurisprudenza - fino alla recente sentenza del Tar Lazio - fosse di diverso avviso, al consigliere Tavolazzi sono state consegnate a richiesta tutte le registrazioni effettuate da inizio consiliatura (è bene precisare che nelle scorse consiliature non si era mai proceduto alla registrazione delle Conferenze Capi Gruppo).
Dal mese di dicembre 2010, dopo la determinazione di non consentire più la registrazione delle Conferenze, in considerazione che le sedute non sono pubbliche, i Presidenti dei Gruppi presenti alle singole sedute avevano lasciato la discrezionalità alla segreteria, di effettuare o meno le registrazioni al solo scopo di agevolare la stesura del verbale.
Il ritardo della consegna di tali registrazioni è derivato dall'impegno assunto nei confronti dei Presidenti dei Gruppi, alla luce anche delle sentenze giurisprudenziali che per un lungo periodo si era consolidata nell'escludere dal genere "documento amministrativo", le registrazioni fonografiche delle sedute consiliari, equiparandole agli appunti per uso interno e personale del segretario. Il parere della Prefettura ci consente di avere un riferimento autorevole da assumere come prassi comportamentale rispetto alle richieste di acquisizioni di registrazioni fonografiche.

>> parere_conf_capigruppo_registrazioni_mar2011.pdf