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Il Sindaco e la documentazione sul nuovo ospedale S.Anna (II)

22-06-2011 / Punti di vista

di Valentino Tavolazzi *

In merito alle accuse infondate nei miei confronti, da parte di Tagliani, con riferimento allo scandalo Cona/Sant'Anna, ho richiesto e ricevuto i documenti portati a prova dall'avvocato ed accompagnati dalla sua dichiarazione: "Nessuna menzogna. I documenti 'parlano'. Essi dimostrerebbero il mio coinvolgimento (come ha sostenuto anche nel consiglio del 14.6.11 in Provincia) nella decisione di raddoppiare l'ospedale di Cona e di chiudere il Sant'Anna. Tutti sanno che quella scelta fu fatta dal Comune l'11.1.2000, con la firma del protocollo di intesa Comune, Regione, aziende sanitarie, quando io non ero in Comune (fui assunto il 17.4.00) e l'avvocato era vice sindaco (1999-2005). La decisione fu poi confermata e realizzata nel 2006, con il maxi appalto di Cona, quando Tagliani era consigliere regionale in commissione sanità (2005-09) ed io ero uscito dal Comune da quattro anni. Il suo tentativo di coinvolgermi nel più grande scandalo sanitario nazionale, dal quale sono sempre stato estraneo, ha lo scopo poco nobile di attenuare le sue responsabilità politiche nei confronti dei cittadini, gettando fango sull'avversario. Un comportamento che si qualifica da sé, anche sul piano umano.
E vengo al primo documento-prova citato da Tagliani, la relazione recapitatami dal direttore tecnico della Coopcostruttori nel luglio 2000. Tagliani ha dichiarato: "il 24.7.2000 l'Ing. Tavolazzi sigla la relazione sullo stato di avanzamento dei lavori consegnata dal Direttore Tecnico della Coop. Costruttori". E' evidente l'allusione dell'avvocato alla possibilità che io abbia in qualche modo avuto a che fare con l'appalto di Cona ed abbia addirittura firmato uno stato di avanzamento dei lavori. Niente di più falso! Nel documento si legge chiaramente, nella prima pagina in alto a destra, che allego per i lettori, un appunto scritto di mio pugno: "Relazione consegnata da Verlicchi, dir.tecn. Coop Costruttori il 24.7.2000". Sotto l'appunto c'è la mia firma. Si tratta di un messaggio per il sindaco Sateriale, al quale consegnai immediatamente la relazione. La firma sotto l'appunto è tutt'altro che una "sigla" di ratifica o approvazione, come invece lascia intendere Tagliani, nè vi sono altre sigle o firme nel documento. E' evidente la mala fede dell'avvocato, che oltretutto sa distinguere uno Stato di Avanzamento Lavori (SAL) da una relazione informativa sullo stato del cantiere. Egli infatti strumentalizza quell'episodio, ben sapendo che i destinatari della relazione erano le autorità politiche del Comune, cioè il sindaco, il vice sindaco (lui stesso) e la giunta, preoccupate per il lento procedere dei lavori a Cona ed alle quali la Coopcostruttori portava le giustificazione dei ritardi. Anche volendo, non avrei mai potuto firmare un SAL relativo ad un contratto il cui committente era l'azienda ospedaliera e non il Comune.
La relazione inoltre riguarda l'appalto da 90 miliardi di lire in corso nel 2000, assegnato alla Coopcostruttori nel 1996 dall'azienda Sant'Anna. Si trattava del primo lotto (Cona 1), concepito come integrazione dell'ospedale in città. Il raddoppio, infatti, verrà appaltato nel 2006, dopo i ripetuti tentativi di ricorrere al leasing da parte di Ubaldo Montaguti, condivisi contro il mio parere da Sateriale e Tagliani, ma bocciati dall'Authority per i lavori pubblici dopo la revoca del mio incarico. Il riferimento al raddoppio di Cona ed alla chiusura del Sant'Anna, contenuto in una pagina del documento citato dall'avvocato, allegata per i lettori, ha lo scopo di motivare le varianti al progetto originario. Il fatto che la relazione della Coopcostruttori, datata 7/00, citasse varianti conseguenti al raddoppio di Cona ed alla chiusura del Sant'Anna, è l'ennesima conferma che tale decisione fu presa dal Comune precedentemente al mio arrivo, e più precisamente l'11.1.2000 con la firma del protocollo di intesa, che porterò alla conoscenza dei lettori nel mio prossimo intervento.
Tutti i documenti in mio possesso sono a disposizione di chi sia interessato.

* - consigliere comunale Progetto per Ferrara

- allegato1.pdf
- allegato2.pdf