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Il Pd, gli alleati e le priorità

28-06-2011 / Punti di vista

di Valentino Tavolazzi *

Per il Pd ed i suoi alleati (Idv, Sa, Lr) la priorità per Ferrara è "il mondo dello sport nella nostra città". E' infatti con tale formulazione che, sbaragliando ogni altro argomento sensibile per i cittadini, chiedono al Presidente del Consiglio di convocare una seduta straordinaria ai sensi dell'art. 7, comma 7 dello Statuto del Comune di Ferrara.
Senza nulla togliere all'importanza dell'argomento e nel rispetto delle prerogative dei gruppi consiliari, liberi di decidere le proprie priorità politiche, non v'è dubbio che i problemi dei ferraresi attualmente sembrano essere altro dall'esito della trattativa in corso sulla cessione di una società sportiva o dal futuro utilizzo del Palasport. Temi certamente importanti, ma a nostro avviso non prevalenti, nè tali da indurre la maggioranza a richiedere un consiglio urgente.
Al contrario, se ne avessero voglia, Pd ed alleati potrebbero organizzare consigli a go go sulla situazione economica ed occupazionale della città, oppure sugli inquietanti scenari che si aprono con la crisi Basell nel Petrolchimico, o ancora sulle prospettive per i servizi pubblici locali dopo i referendum sull'acqua (Hera si, Hera no), oppure sugli sviluppi delle indagini ambientali e sanitarie nel Quadrante Est, o infine sulla chiusura dell'ospedale Sant'Anna. Insomma di carne al fuoco ce ne sarebbe tanta se davvero si volesse coinvolgere, in un dibattito pre estivo, le forze politiche tutte, i sindacati e la città.
Invece il Pd, a corto di delibere che una giunta rilassata non sforna a sufficienza per alimentare l'assemblea eletta, asseconda la canicola incombente chiedendo un consiglio straordinario sullo sport, proprio nell'ultimo lasso di tempo utile (3-4 settimane) prima della lunga pausa estiva.
Ci si domanda se questo sindaco e questa maggioranza "siano sul pezzo", come richiederebbe una città in forte crisi qual è Ferrara! Inoltre se essi stiano dimostrando di essere davvero al servizio della collettività, di difendere l'economia del territorio e di garantire la difesa del bene comune, nel rispetto del vento nuovo di cambiamento, che ha coinvolto milioni di italiani nei referendum e nelle manifestazioni che li hanno preceduti, dopo aver soffiato sui popoli di Spagna e Nord Africa.
Francamente non ci pare. E benché sia impossibile surrogare la maggioranza, possiamo garantire i ferraresi che i consigli straordinari sui temi sensibili, li chiederemo noi, insieme ad altri gruppi di opposizione, come stiamo facendo dall'inizio di questa consigliatura (il primo fu quello di agosto 2009, sul laboratorio di Pontelagoscuro in corso di smantellamento autorizzato, seguito da molti altri).
A questo punto non ci resta che augurare a Pd ed alleati, come sollievo alla fatica di governare, una buona e lunga vacanza.

* - consigliere comunale Progetto per Ferrara