Comune di Ferrara

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Il Patto dei Sindaci

02-11-2011 / Punti di vista

di Rossella Zadro*

Può essere considerata una chiamata alle armi, questa di oggi, per tutta la comunità locale ed i soggetti attivi del territorio.
Con la delibera di oggi, che dovrà essere votata dal Consiglio Comunale, il Comune di Ferrara ha approvato l'adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors), un'iniziativa europea per coinvolgere attivamente le città dei diversi Stati dell'Unione nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale.
L'Unione Europea (UE) è in prima linea nella lotta contro il cambiamento climatico globale, che considera una priorità assoluta. Gli ambiziosi obiettivi dell'UE sono delineati nel "Pacchetto comunitario sul clima e sull'energia" (The EU Climate and Energy Package), meglio conosciuto come "20-20-20", che impegna gli Stati membri, entro il 2020, a ricorrere alle fonti di energia rinnovabile per il 20%; a ridurre i consumi energetici del 20% e a ridurre infine le proprie emissioni di CO2 di almeno il 20%.
Il Comune di Ferrara, in qualità di firmatario del Patto dei Sindaci, si impegna a contribuire, in particolare, a quest'ultimo obiettivo, attraverso l'attuazione di uno specifico Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES). Tale impegno, assunto su base volontaria, verrà poi tradotto in misure e progetti concreti. Il Comune, aderendo al Patto, ha inoltre accettato di preparare regolarmente una relazione biennale e di essere sottoposto a controlli, da parte dell'Unione Europea, durante l'attuazione del proprio Piano.
I Comuni rivestono un ruolo importante nella lotta al cambiamento climatico: più della metà delle emissioni di gas a effetto serra viene infatti rilasciata dagli agglomerati urbani; l'80% della popolazione vive e lavora nei centri abitati dove si consuma fino all'80% dell'energia complessiva. La popolazione oggi trascorre il 90% del proprio tempo in ambito chiuso, se consideriamo anche i tempi destinati agli spostamenti. Concentrandoci su Ferrara, l'ultimo Ecosistema Urbano dal quale risultiamo virtuosi un po' su tutti gli aspetti ambientali, ci vede crollare agli ultimi posti per il consumo domestico di energia (96 esimo posto su 107 città capoluogo). Ciò rappresenta spreco di risorsa ed emissioni evitabili, due elementi fondamentali su cui riflettere.
Dobbiamo lavorare con l'intera comunità per tutto ciò che attiene l'energia, la sua produzione, il suo consumo sostenibile.
Il Comune si trova nella posizione ideale per cogliere bisogni/criticità ed agire di conseguenza. L'Amministrazione Comunale intende affrontare la sfida energetica agevolando la sinergia fra interessi pubblici e privati promuovendo l'uso delle fonti energetiche rinnovabili ed, in generale, l'utilizzo più efficiente dell'energia, anche facendo leva sulla modifica dei comportamenti che portano a significativi sprechi energetici.
L' Amministrazione, nei limiti delle proprie competenze, ha accettato la sfida impegnativa della riduzione delle emissioni del 20%, assumendo un ruolo di punta nel processo di attuazione di politiche energetiche intelligenti e dando attuazione per prima alle buone pratiche in materia energetica, partendo dai propri edifici.
Abbiamo già attuato su tutto il nostro patrimonio immobiliare diagnosi energetiche finalizzate ad individuare interventi di miglioramento dell'efficienza energetica. Abbiamo cominciato ad intraprendere azioni sulla produzione di energia pulita con impianti fotovoltaici. Ora cerchiamo anche il sostegno di tutti i cittadini e dei numerosi portatori di interesse, i quali hanno, seppure a livelli diversi, una voce in capitolo nella lotta ai cambiamenti climatici dovuti alle incontrollate emissioni di CO2. E intendiamo anche impegnarci sulle incentivazioni ancora presenti per creare lavoro e sviluppo.

* Assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara