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SEMINARIO FOTOGRAFICO - Al via giovedì 1 marzo alle 17.30 all'Ariostea e alle 21 al Chiostro San Paolo

Un seminario di fotografia concettuale ispirato al film 'Blow Up' di Antonioni

27-02-2012 / Giorno per giorno

Intende fornire un approccio teorico alla conoscenza del sistema fotografia-arte contemporanea così come si è sviluppato dagli anni '60 del '900 ad oggi. Si intitola "Ai margini della realtà. Inquadrare concetti fabbricare visioni" il seminario di fotografia concettuale liberamente ispirato al film 'Blow Up' di Michelangelo Antonioni che prenderà il via giovedì 1 marzo: alle 17.30 alla biblioteca comunale Ariostea per la presentazione e alle 21 al Chiostro di San Paolo per la prima lezione. Diviso in quattro incontri, ad ingresso libero, il percorso si propone di dar conto - così come dice la nota introduttiva - 'di quei meccanismi di scrittura fotografica oggi indispensabili per accedere al mondo dell'arte. Il riferimento ad Antonioni non è casuale perché 'Blow up' è stato il film che più ha riflettuto sull'arte e sul linguaggio fotografico".
Il corso, che si avvale della progettazione e della collaborazione scientifica del coordinatore del Centro Etnografico Ferrarese Roberto Roda, è organizzato dal Fotoclub Ferrara in collaborazione con assessorato alle Politiche e Istituzioni Culturali, Servizio Biblioteche e Archivi, Archivio Storico Comunale/Centro Etnografico del Comune di Ferrara.
Appuntamento quindi, giovedì 1 marzo alle 17,30 al Teatro Anatomico della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17) per la presentazione e nella stessa giornata alle 21, nella sala della Musica del Chiostro di San Paolo (via Boccaleone 19), per la prima lezione dal titolo "La fotografia nel sistema 'Arte contemporanea'. L'immagine sensibile da documento ad opera d'arte concettuale. Contraddizioni e cortocircuiti". Gli incontri successivi si svolgeranno poi i prossimi giovedì 29 marzo, 26 aprile e 10 maggio.
Per informazioni: Fotoclub Ferrara, via Boccaleone, 19 -Ferrara e-mail: info@fotoclubferrara.it
Centro Etnografico del Comune di Ferrara tel. 0532 242213, e-mail: etnografico@comune.fe.it

Questo il programma del seminario:
PRESENTAZIONE DELL'INIZIATIVA
Giovedì 1 marzo alle 17.30, Biblioteca Comunale Ariostea, Teatro Anatomico (via Scienze 17)
Conversazione 1
LA FOTOGRAFIA NEL SISTEMA "ARTE CONTEMPORANEA"
L'immagine sensibile da documento ad opera d'arte concettuale. Contraddizioni e cortocircuiti
Giovedì 1 marzo alle 21 sala della Musica, Chiostro di San Paolo (via Boccaleone 19)
Conversazione 2
BLOW UP DI ANTONIONI E LA FOTOGRAFIA
Ambiguità, astrazioni, polisignificanza e concettualità
Giovedì 29 marzo alle 21 sala della Musica, Chiostro di San Paolo (via Boccaleone 19).
Conversazione 3
LA VERITÀ IMPROBABILE DELL' IMMAGINE OTTICA, DOPO BLOW UP.
L'influenza di Blow Up sulla fotografia: la ricerca della concettualità fra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta del '900: Giuliani, Vidoni, Vaccari e altri.
Giovedì 26 aprile alle 21 sala della Musica, Chiostro di San Paolo (via Boccaleone 19)
Conversazione 4: laboratorio
PRETESTO BLOW UP. DALLE IMMAGINI DEGLI ANNI SESSANTA ALCUNI STIMOLI PER UNA FOTOGRAFIA CREATIVA E CONCETTUALE
Giovedì 10 maggio alle 21 all' Archivio Storico Comunale (via Giuoco del Pallone 8).

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori)- Premesse e finalità
Sebbene i circoli fotografici siano stati in Italia una straordinaria fucina formativa per grandi professionisti dell'immagine fotografica, la sempre più ampia considerazione che la fotografia sta guadagnandosi nel sistema dell'arte contemporanea è male conosciuta e poco praticata dal mondo dell'associazionismo fotografico.
Il FOTOclub FERRARA, con la collaborazione scientifica del Centro Etnografico del Comune di Ferrara che da oltre trent'anni è impegnato istituzionalmente a favorire lo studio e la valorizzazione della fotografia, intende colmare una lacuna, offrendo a soci e simpatizzanti una opportunità davvero particolare: un corso seminariale di fotografia creativa e concettuale.
Il FOTOclub FERRARA a completamento e naturale integrazione del seminario, prevede poi la realizzazione di un workshop in cui i corsisti potranno mettere in pratica le conoscenze acquisite nella frequentazione delle lezioni teoriche. L'intento è quello di fornire un approccio teorico alla conoscenza del sistema fotografia-arte contemporanea e poi , come ovvia conseguenza, di stimolare e favorire la produzione di immagini. mettendo in pratica quei meccanismi di scrittura fotografica concettuale che, oggi, sembrano indispensabili per accedere al mondo delle gallerie e dell'arte contemporanea.
Perché Blow Up
I corsi di fotografia e i workshop sono tanto più efficaci se riescono a impegnare i partecipanti intorno a temi precisi e accattivanti.
Quest'anno ricorre il centenario della nascita del regista ferrarese Michelangelo Antonioni (1912-2007) e la città di Ferrara si mobiliterà con numerose iniziative per ricordare il grande cineasta. Si è ritenuto di poter "dedicare" il corso seminariale a "Blow Up"non per una generica adesione alle celebrazioni antonioniane, ma perché proprio "Blow Up", ormai assurto a intramontabile cult movie, è il capolavoro cinematografico che, più di ogni altro, ha saputo raccontare la "concettualità fotografica" e il ruolo dell'arte, spiegando (meglio di tanta erudita saggistica) l'ambiguità, il fascino dell'apparenza e la plurisignificanza di cui l'immagine sensibile è portatrice.
Caratteristiche del seminario
Il corso seminariale viene articolato in 4 lezioni serali della durata di circa 2 ore ciascuna, che si svilupperanno fra il primo marzo e il 10 maggio. Tre lezioni avranno carattere esclusivamente teorico mentre la quarta sarà "laboratoriale" e propedeutica alla frequentazione del successivo workshop. Le conversazioni avranno tutte ingresso libero.
Coordinamento scientifico
Il corso seminariale si avvale della progettazione e della collaborazione scientifica del Centro Etnografico del Comune di Ferrara. Le lezioni saranno sviluppate da Roberto Roda.
Studioso di antropologia culturale, antropologia dell'arte e di fotografia, Roberto Roda. coordina le attività del Centro Etnografico Ferrarese e vanta una riconosciuta esperienza anche nella produzione di immagini attinenti sia alla ricerca artistica sia alla documentazione destinata alle scienze sociali e territoriali. È autore e curatore di numerosi saggi e volumi di etno-antropologia, di storia e critica dell'arte, di fotografia.