Comune di Ferrara

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Sulle modifiche allo Statuto comunale

17-05-2012 / Punti di vista

Gruppo consiliare PD

Anche dopo la conclusione dei lavori della Commissione ed il voto del Consiglio Comunale che lunedì ha approvato le modifiche allo Statuto del Comune di Ferrara, l'ex 5 stelle Tavolazzi continua la sua personale battaglia per "informare" i cittadini. Nella foga dimentica però i fatti.
Le 29 risoluzioni presentate "a sorpresa" dall'ex city manager hanno ottenuto in media 1,38 voti favorevoli, 29,59 contrari e 2,03 astenuti.
Dati numerici rilevanti che percentualmente sanciscono senza possibilità di equivoco che il 95,82% dei consiglieri comunali presenti in aula (la percentuale sarebbe stata altrimenti persino più bulgara!) le ha ritenute o inutili, o dannose o insussistenti. Come dire: "bene ma non benissimo" per chi si vende come primo della classe ma continua ad arricchire il suo già copioso e non invidiabile curriculum di fallimenti. Il massimo esperto italiano di Non-Statuti questi numeri li conosce bene. Isolato e privo di argomenti ha percorso più volte le fila dell'opposizione per elemosinare da Levato qualche benevola astensione; oggi per nascondere la sua imbarazzante condizione ha scelto - da bravo politicante - di sviare l'attenzione raccontando cose non vere. La vera nota dolente è la sua totale incapacità di rispettare le regole democratiche (quelle vere, non quelle che lui vorrebbe fare e disfare a proprio uso e consumo) e la volontà delle maggioranze, anche quando queste sono schiaccianti e comprendono anche tutte le opposizioni eccetto lui. Pare lo abbia capito anche Beppe Grillo ma i ferraresi li conoscono già quelli come Tavolazzi: Come abbiamo spiegato pubblicamente in consiglio, il "Vecchio maiale" non è mai stato riferito a qualcuno in particolare: la prova è che se davvero si fosse voluto attribuire all'ex city manager un epiteto ci saremmo sforzati di trovarne uno più calzante ed a quel punto sicuramente meno elegante.

Il Gruppo consiliare PD