Un racconto per immagini della vita dei cervi del Gran Bosco della Mesola, nelle varie stagioni dell'anno. A proporlo sono le fotografie di Paolo Cortesi, protagoniste della mostra 'I cervi della nebbie' che sarà inaugurata nella sala espositiva del Museo di Storia Naturale sabato 14 luglio alle 18. In esposizione, fino al 30 settembre, una trentina di immagini tratte dall'omonimo volume del fotografo naturalista bolognese che è stato realizzato con il contributo della Provincia di Ferrara.

Interverranno all'appuntamento inaugurale di sabato 14 luglio alle 18 (in via De' Pisis 24):
Stefano Mazzotti, direttore del Museo di Storia NaturaleElisabetta Mantovani, dirigente del Servizio Protezione Flora e Fauna, Produzioni Agricole, Provincia di Ferrara
Massimo Maisto, assessore alla Cultura del Comune di Ferrara
Giovanni Nobili, capo dell'Ufficio territoriale per la biodiversità, Corpo Forestale dello Stato, Punta Marina (RA)
Lorenzo Marchesini, sindaco di Mesola
Stefano Mattioli, collaboratore dell'unità di ricerca di Ecologia Comportamentale, Università di Siena
Roberto Mugavero, Minerva Edizioni

La stampa è invitata

La mostra potrà essere visitata fino al 30 settembre prossimo negli orari di apertura del museo: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 18 con orario continuato.


LA SCHEDA:

I CERVI DELLE NEBBIE
Mostra fotografica di Paolo Cortesi. Immagini tratte dal libro "I cervi delle nebbie", Minerva Edizioni, realizzato con il contributo della Provincia di Ferrara.

Il Gran Bosco della Mesola è il rifugio di una residua popolazione di cervi che molti studi scientifici indicano come gli unici sopravissuti della popolazione originaria dell'Italia peninsulare. Per indicarne l'originalità vengono chiamati cervi italici, cervi delle dune o cervi della Mesola. Al di là della loro importanza scientifica, stupefacente è la loro presenza in questo luogo della "bassa padana" letteralmente circondato da ogni sorta di attività antropica: una sopravvivenza quasi incredibile. Ma i cervi della Mesola non lo sanno e qui, dentro al Gran Bosco, vivono secondo i ritmi della Natura, in un tempo e in uno spazio che sembrano lontanissimi dal nostro quotidiano.

Paolo Cortesi, nato a Bologna nel 1960, risiede a Castello d'Argile e si interessa di fotografia da circa 20 anni. La passione per l'osservazione della natura e il birdwatching lo hanno portato a specializzarsi in Fotografia Naturalistica. Ha ottenuto riconoscimenti in concorsi fotografici nazionali e internazionali tra i quali il prestigioso BG Wildlife Photographer of the Year 1998 e 2000.

Links:

• http://www.paolocortesi.com