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Nella pubblicazione edita dal Comune dati e cifre sulla realtà sociale cittadina

L'annuario statistico ha tutti i numeri per spiegare Ferrara

07-06-2007 / Giorno per giorno

Natalità, mortalità, matrimoni, composizione dei nuclei familiari, immigrazione, scolarità, sanità, turismo, cultura, lavoro, attività edile, prezzi, trasporti, incidentalità stradale. E' una miniera di dati e di informazioni l'annuario statistico 2006 del Comune di Ferrara.
Si scopre, ad esempio, che a Ferrara prevalgono le famiglie unipersonali, che hanno ereditato il primato che in precedenza deteneva la famiglia tradizionale composta da padre, madre e figlio. E che oltre i 64 anni le persone sole sono in maggioranza donne vedove e uomini celibi.
Si evidenzia anche che l'incremento occupazionale di questi ultimi anni è dovuto essenzialmente all'aumento del lavoro femminile a tempo parziale. Per quanto concerne la sicurezza, salta all'occhio come l'indice di mortalità riferito agli incidenti stradali abbia un picco nelle ore notturne dei fine settimana, schizzando da una media di 2,6 a 11,1 morti ogni 100 incidenti.
Il volume è corredato da utilissime serie storiche, grafici e tabelle. La quantità e l'interesse delle informazioni contenute lo rendono davvero un'opera imprescindibile per la conoscenza e la comprensione della realtà e delle dinamiche sociali del nostro territorio.
"Ferrara in cifre" realizzato dal servizio Statistica è stato presentato oggi in conferenza stampa dal dirigente del servizio, Filippo Massari e dai ricercatori Stefania Agostini, Caterina Malucelli, Michele Siviero, Claudia Roversi. Il testo del volume è disponibile anche online all'indirizzo www.comune.fe.it/statistica.

LA SCHEDA: LE FAMIGLIE A FERRARA
(nota estrapolata dalla pubblicazione: La nuova realtà delle famiglie ferraresi, a cura del servizio Statistica)
Secondo il rapporto annuale dell'Istat, il modello italiano di famiglia è messo alle strette da cambiamenti rapidi e profondi; i nuclei familiari devono fare i conti non solo con la crisi della tradizione, ma anche con la sfiducia e l'insicurezza dovuta al perdurare di difficoltà nell'economia.
Si impongono nuovi modelli familiari. Pur essendo ancora prevalente la famiglia tradizionale, sono in crescita altri modelli: single non vedovi, coppie conviventi o ricostruite, genitori soli. Ci si sposa più tardi o non ci si sposa affatto e aumentano i figli nati fuori dal matrimonio. Il matrimonio ha sempre meno attrattiva fra i giovani. Continuano ad aumentare i giovani che vivono con la famiglia di origine.
Il comune di Ferrara rientra in questo quadro generale: diminuiscono le coppie con figli, mentre crescono le coppie senza figli e, soprattutto, i single (da 27,5% a 35,2%), che però presentano caratteristiche diverse rispetto al passato, in cui erano quasi esclusivamente anziani soli.
Crescono le famiglie costituite da libere unioni, cioè unioni non sancite da un matrimonio, anche con la presenza di figli. Le unioni di fatto si configurano ormai come modello alternativo al matrimonio e non più ad esse precedente.
Gli ultimi anni hanno poi visto un forte aumento degli stranieri residenti e, di conseguenza, delle famiglie al cui interno c'è almeno un componente con cittadinanza non italiana, che presentano una distribuzione per tipologia familiare diversa rispetto alle famiglie di soli italiani e che quindi stanno influenzando la struttura delle famiglie ferraresi.
Da molti decenni il processo di semplificazione delle strutture familiari che ha caratterizzato il nostro comune, come del resto tutta l'Italia, ha comportato, insieme con un incremento graduale del numero di famiglie (passate, tra il 1997 e il 2006, da 56.300 a 62.234), anche una diminuzione della dimensione familiare media (il numero medio di componenti è passato, infatti, nello stesso arco di tempo da 2,34 a 2,21).
Continua ad aumentare il peso delle famiglie composte da uno o due componenti, che oggi rappresentano i due terzi delle famiglie (pari al 67,4%, erano il 58,6% nel 1997), mentre diminuiscono quelle di tre e più, che perdono circa nove punti percentuali, passando dal 41,4% al 32,6% del totale. Questa tendenza è legata soprattutto all'aumento delle famiglie unipersonali da un lato (da poco più di un quarto, 27,5% nel 1997, a più di un terzo, 35,2%) e alla contrazione delle famiglie di tre componenti (dal 25,5% al 20,8%) e di quelle di quattro componenti (dal 12,7% al 9,6%). Così, ben l'88,2% delle famiglie ferraresi oggi ha una composizione media che non supera i tre componenti, il 9,6% è composto di quattro persone e appena il 2,2% da cinque componenti o più.
Le strutture familiari risentono delle specificità socio demografiche e culturali proprie di un determinato territorio. Ferrara, caratterizzata da una struttura per età della popolazione particolarmente anziana, presenta un'alta quota di famiglie costituite da persone sole.