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Un lavoratore su 10 è a tempo determinato, il 70% è impiegato nei servizi

A Ferrara in aumento occupati e disoccupati

22-05-2008 / Giorno per giorno

IN BREVE
Aumenta l'occupazione ma anche la disoccupazione nel comune di Ferrara, rispettivamente di 2.300 e di 500 persone.
Nel 2007 gli occupati risultano il 68,2%, in aumento di 2,6 punti rispetto al 2006, mentre sul fronte disoccupazione si registra un incremento di 0,6 punti percentuali (da 5,5% a 6,1%), dovuto soprattutto alla ricerca di lavoro da parte delle donne. Quanto alle tipologie contrattuali, cresce la quota di occupazione a tempo determinato(12,5% del totale) e diminuisce il contingente di occupazione a tempo parziale, passando dal 12,3% al 10,9%.
Il 70,7% dei ferraresi è impiegato nei servizi. Nell'industria lavora il 25,6% della popolazione attiva, solo il 3,7% è occupato in agricoltura.

LA NOTIZIA
Aumenta la popolazione attiva nel comune di Ferrara nel 2007: rispetto al 2006 si registra un incremento sia di occupazione sia di disoccupazione, rispettivamente di 2.300 e di 500 persone, mentre risultano 58.500 i residenti occupati.
I dati, rilevati dall'indagine comunale "Occupazione e disoccupazione", indicano nel complesso che nel 2007 l'occupazione si attesta al 68,2%, in aumento di 2,6 punti rispetto al 2006, evidenziando però un'accentuazione del divario fra occupati maschi (+4%) e femmine (+1%).
Contemporaneamente si riduce il divario occupazionale tra comune di Ferrara e regione Emilia Romagna: il tasso di occupazione 15-64 comunale permane inferiore, ma si avvicina progressivamente, recuperando 3,1 punti percentuali negli ultimi due anni. Il tasso di occupazione femminile si porta allo stesso livello di quello regionale (62%), mentre, pur aumentando sensibilmente rispetto al 2006 (da 70,7% a 74,8%), quello maschile resta inferiore di 3,5 punti percentuali (74,8% contro il 78,3% regionale).
Note negative invece sul fronte disoccupazione: si allarga il divario con la regione causa un aumento di 0,6 punti percentuali (da 5,5% nel 2006 a 6,1% nel 2007), dovuto soprattutto al genere femminile, che raggiunge il valore di 8,5%, superiore non solo al valore regionale (3,8%), ma anche a quello nazionale (7,6%). Anche il tasso di disoccupazione complessivo di Ferrara arriva a superare quello nazionale (rispettivamente 6,1% e 5,9%).
Occupazione e disoccupazione in aumento determinano un innalzamento del tasso di attività 15-64 comunale, che raggiunge e supera, nel 2007, quello regionale (rispettivamente pari a 72,7% e 72,3%). Questo è dovuto soprattutto alle dinamiche relative al genere femminile.
Quanto alle tipologie contrattuali, aumenta la quota di occupazione a tempo determinato, rappresentando, nel 2007, il 12,5% dell'occupazione totale; era l'11,6% nel 2006. Tra gli occupati con contratto a termine prevale l'occupazione femminile, con una quota pari al 15,8% dell'occupazione femminile totale (9,6% per il genere maschile).
Diminuisce il contingente di occupazione a tempo parziale, passando dal 12,3% del 2006 al 10,9% del 2007. Preponderante è, in questo caso, la presenza femminile (un uomo ogni cinque donne). Anche se si verifica un sensibile incremento occupazionale nell'industria (specialmente nel comparto edilizia) i ferraresi restano occupati specialmente nei servizi, con una percentuale, nel 2007, del 70,7% sul totale occupati. Nell'industria sono occupati il 25,6% dei ferraresi (38,5% nel genere maschile e 10,8% in quello femminile). Il maggior numero trova lavoro nella metalmeccanica (5.400, pari al 9,2%) e nell'edilizia (3.900, pari al 6,6%), attività entrambe i crescita. Solo il 3,7% è occupato in agricoltura (3,9% per il genere maschile e 3,4% per quello femminile). La maggior parte dei ferraresi ha un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato (64,8% del totale occupati, pari a 37.900 persone), mentre un occupato su 10 ha un contratto alle dipendenze a termine. In particolare fra gli occupati più giovani si nota il maggior utilizzo del contratto a tempo determinato.