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CITTA' TERRITORIO FESTIVAL - L'archeologo giornalista Antonio Cederna raccontato da Vezio De Lucia

Ritratto di un italiano scomodo, urbanista per passione civile

16-04-2009 / Giorno per giorno

"Antonio Cederna ci ha insegnato con coerenza e grande passione civile come è possibile utilizzare i beni culturali nella città moderna". Così l'urbanista Vezio De Lucia ha concluso l'intenso ritratto tracciato questa mattina (17apr09) nella sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea Antonio Cederna, nato a Milano nel 1921 e scomparso nel 1996 a Roma, nella sua città di adozione dove ha compiuto le principali battaglie in difesa dell'immenso patrimonio storico pubblico dalle speculazioni edilizie mascherate da esigenze di modernità. Per queste sue azioni e per la sua maniacale attenzione al contesto ambientale e storico, divenne personaggio molto discusso, accusato di essere reazionario. "Archeologo, giornalista, urbanista ad honorem - ha ricordato De Lucia - ha scritto sul "Mondo", sul "Corriere della Sera", su "L'Espresso" e su "Repubblica". Per più di cinquant'anni Cederna ha raccontato senza giri di parole l'Italia degli scempi, dei vandalismi e ha denunciato il modo in cui le città si sviluppavano seguendo interessi economico - speculativi, ignorando gli interessi della collettività".
L'omaggio ad Antonio Cederna, che inaugura la sezione "Ritratti" del festival dedicata ad architetti e intellettuali che hanno studiato i temi della città e del territorio, ha dato l'occasione per diffondere la conoscenza di un personaggio complesso e di grande spessore civile. La sua attività e la documentazione è stata recentemente raccolta e ha dato vita grazie anche all'opera di Rita Paris alla realizzazione dell'Archivio Cederna sull'Appia Antica, teatro di numerose sue battaglie urbanistiche. A questo proposito l'Istituto dei Beni Culturali dell'Emilia Romagna sta effettuando la catalogazione completa dei materiali che verrà inserita volta per volta sulla rete internet per una più completa e diffusa fruizione non solo degli addetti ai lavori, studiosi e amministratori, ma anche dei cittadini.


[photo.Federica Poggi]

LE SCHEDE
Antonio Cederna (1921 - 1996), archeologo, giornalista, urbanista ad honorem, come fu definito, ha scritto sul "Mondo", sul "Corriere della Sera", su "L'Espresso" e su "Repubblica". Per circa mezzo secolo ha raccontato l'Italia degli scempi urbanistici, del degrado ambientale e dell'incuria nei confronti del patrimonio culturale. Ad Antonio Cederna, IBC ha dedicato due volumi e un programma di ricerche tutt'ora in corso, in collaborazione con la Soprintendenza Speciale Archeologica di Roma, depositaria dell'archivio Cederna, recentemente collocato a Capo di Bove, sull'Appia Antica.
I materiali che illustreranno l'omaggio di Vezio De Lucia, urbanista a Cederna legato da lunga consuetudine di vita e di interessi, sono tratti dall'Archivio Cederna, attualmente in corso di catalogazione e completa digitalizzazione con la collaborazione di IBC.
Il testo su Antonio Cederna e la documentazione iconografica saranno disponibili su questo sito a partire dal 17 aprile 2009. (testo tratto da http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it/)


Vezio De Lucia- Nato a Napoli il 27 luglio 1938. Architetto. Dal 1966 funzionario del ministero dei Lavori pubblici. Dal 1986 al 1990 (quando fu rimosso dal ministro Giovanni Prandini) direttore generale dell'Urbanistica e membro del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Dal 1990 al 1995 consigliere regionale del Lazio per il Pci-Pds. Dal 1993 al 1997 assessore all'urbanistica al comune di Napoli.

Attività istituzionale. Ha collaborato alla definizione e alla successiva gestione dei provvedimenti di legge relativi all'urbanistica, alla politica della casa e ai beni culturali, a partire dalla legge-ponte n.765 del 1967. Ha partecipato alla stesura di numerosi piani e proposte di assetto territoriale di iniziativa statale (Penisola Sorrentino-Amalfitana, Sicilia orientale, eccetera). E' stato più volte rappresentante del governo italiano presso organismi internazionali. Dal 1977 al 1979 ha diretto l'ufficio che ha redatto il Piano comprensoriale di Venezia e dei comuni della laguna, previsto dalla legge speciale n. 171 del 1974. Dal 1981 al 1983 ha diretto l'ufficio tecnico del Commissariato per la ricostruzione di Napoli, di cui al titolo VIII della legge n.219 del 1981. Ha presieduto nel 1988 la commissione ministeriale che ha redatto proposte di modifica alle norme sul regime dei suoli e sugli espropri e quella che ha formato il titolo II del nuovo codice della strada. Ha presieduto nel 1998 la commissione ministeriale che ha selezionato i "contratti di quartiere" meritevoli di finanziamento Cer.
Attività culturale - E' stato membro del Consiglio direttivo nazionale dell' INU (Istituto nazionale di urbanistica), di cui è stato segretario generale dal 1970 al 1974. Docente di urbanistica presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione. Professore a contratto presso le facoltà di Architettura di Roma e Palermo. Ha diretto seminari e svolto lezioni presso le principali università italiane e all'estero nel quadro della cooperazione allo sviluppo. Socio fondatore dell'associazione Polis. Membro del "Comitato per la bellezza Antonio Cederna". Presidente del "Centro di documentazione Antonio Cederna" (Onlus).

Attività editoriale - Autore di oltre 100 saggi, fra i quali: (con E.Salzano e F.Strobbe), Riforma urbanistica 73, Edizioni della autonomie, Roma, 1973; (con A.Jannello), l'Urbanistica a Napoli dal dopoguerra ad oggi, "Urbanistica", Torino, 1976; (con AA.VV.), Programmazione, gestione e controllo del territorio, Giuffrè, Milano, 1984; (con AA.VV.), Roma perchè, Napoleone, Roma, 1986; (con AA.VV.), Roma, l'area archeologica centrale e la città moderna, De Luca, Roma, 1988; Se questa è una città, Editori Riuniti, Roma, 1989 e 1992; Peccato capitale, "il manifesto", Roma, 1993; (con AA.VV.), Cinquant'anni di urbanistica in Italia, 1942-1992, Laterza, Roma-Bari, 1993 (traduzione spagnola, Universidad Carlos III, Boletin Oficial del Estado, 1994); (con A. Pastore), Napoli. Cronache urbanistiche 1994-1997, Baldini e Castoldi, Milano, 1998.
E' stato redattore capo della rivista "Urbanistica informazioni" e collaboratore dei quotidiani Il Messaggero, l'Unità e il manifesto. Condirettore della collana "Amministrare l'Urbanistica" delle Edizioni delle autonomie.

Attività professionale - E' stato consulente della regione Emilia Romagna per il Piano paesistico regionale (1986) e dell'Autorità di bacino del Po per l'impostazione metodologica del Piano di bacino (1992-1993). Ha coordinato la formazione del Piano territoriale della provincia di Pisa (1992-1995) e del Piano regolatore (piano strutturale e regolamento urbanistico) del comune di Pisa (1996-1998). E' stato assessore all'Urbanistica durante la prima Amministrazione Bassolino, 1993-1997.Ha redatto i Piani regolatori generali dei comuni di Positano (Sa) (1996-1999), di Meta di Sorrento (Na) (1997-1998) e di Spigno (Lt) (1996-1999). E' incaricato del Piano regolatore generale dei comuni di Formia (Lt) e di Eboli (Sa). E' consulente coordinatore del Piano territoriale di coordinamento della provincia di Lucca. (biografia tratta da http://www.emsf.rai.it)