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Intitolato a Giorgio Bassani il parco urbano di Ferrara

03-10-2003 / Giorno per giorno

Da oggi si chiama "Giorgio Bassani" il parco urbano che si estende dal lato nord della storica cinta muraria di Ferrara sino all'argine del Po. L' "addizione verde", frutto di un'intuizione dello scrittore di cui ora celebra la memoria e di Paolo Ravenna, presidente della locale sezione di Italia Nostra, fu istituito esattamente 25 anni fa. "Dobbiamo gratitudine a questi nostri concittadini - ha affermato il sindaco Gaetano Sateriale, aprendo la cerimonia di intitolazione del parco - Chi ha governato la città ha saputo preservare questo spazio dall'urbanizzazione e gradualmente trasformarla in parco, già ora è meta di molti cittadini. Attraverso la collaborazione fra soggetti pubblici e privati perseguiamo l'ampliamento e la riqualificazione di questo prezioso polmone. Averlo dedicato a Giorgio Bassani significa rendere omaggio anche al suo impegno civile". Il sindaco ha pure riferito l'orientamento dell'Amministrazione comunale di fare sorgere all'interno del parco il museo nazionale della Shoah, che il Parlamento ha deciso sia creato a Ferrara. "Una scelta - ha ribadito Sateriale - che costituisce motivo di orgoglio per la nostra città e per la sua storia antica di integrazione e convivenza fra religioni e culture". Per la famiglia Bassani, rappresentata dalla moglie Valeria e dai figli Paola ed Enrico, ha preso la parola Paola ricordando come le battaglie civili e politiche del padre fossero per lui "testimonianza dei valori di libertà e democrazia a cui sempre si è ispirato". Il parlamentare ferrarese Dario Franceschini ha affermato che "le odierne celebrazioni in onore di Giorgio Bassani sono rivolte alla memoria e al futuro", segnalando come il parco inciderà positivamente sullo sviluppo della città e la qualità della vita nei prossimi anni. "Qui - ha aggiunto - possiamo idealmente immaginare si collochi la suggestione del giardino dei Finzi Contini".