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ASSESSORATO LAVORI PUBBLICI - Illustrati dall'assessore Modonesi e dai tecnici comunali i dettagli dei lavori

Partono i cantieri per la ripavimentazione di via Cortevecchia e Galleria Matteotti

17-05-2013 / Giorno per giorno

Sono ormai in fase di partenza due cantieri nel cuore del centro storico che daranno una nuova veste alla pavimentazione di via Cortevecchia e della vicina Galleria Matteotti. L'assessore comunale ai Lavori Pubblici - insieme al direttore tecnico Fulvio Rossi, al dirigente di settore Luca Capozzi e alle responsabili dei lavori Angela Ghiglione e Elena Dalpasso - ha fatto il punto della situazione, nella conferenza stampa svoltasi questa mattina (17 maggio) in residenza municipale, dei due cantieri che prenderanno il via nei prossimi giorni. In particolare il cantiere di via Cortevecchia sarà avviato ufficialmente martedì 21 maggio con l'intervento sulla rete idrica a cura di Hera. Seguirà il rifacimento delle fognature, quindi la posa della della nuova pavimentazione a cura del Comune, per una durata di cinque mesi (costo complessivo 426mila euro).

Per quanto riguarda invece Galleria Matteotti, la situazione è più articolata poichè sono coinvolti, oltre all'Amministrazione comunale, anche i proprietari degli immobili. "Il finanziamento comunale ai lavori di pavimentazione della galleria (373 mila euro) sono disponibili dal 2011 e abbiamo dovuto attendere l'avanzamento del cantiere di rifacimento delle coperture" ha spiegato l'assessore Modonesi. "Contiamo di partire a metà giugno e terminare a novembre di quest'anno, se non incontreremo sorprese in fase di lavorazione". 

"Via Cortevecchia e Galleria Matteotti - ha sottolineato Modonesi - si inseriscono nel pacchetto di lavori del Programma Speciale d'Area sostenuto dalla Regione Emilia Romagna che con gli ultimi due interventi di riqualificazione riguardanti piazza Trento e Trieste e via Saraceno sarà portato a buon fine un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro".

 

LE SCHEDE (a cura dell'Assessorato ai Lavori Pubblici)

- Via Cortevecchia

via Cortevecchia - simulazione

Via Cortevecchia rinnova la sua immagine, scegliendo la pietra naturale. Con un intervento di ripavimentazione che interesserà in particolare il primo tratto della strada, da corso Porta Reno a piazzetta Cortevecchia, l'Amministrazione comunale prosegue l'opera di riqualificazione condotta negli ultimi anni in diverse strade del comparto Cattedrale, uniformando anche questo segmento di via pedonale al tipo di selciato che caratterizza le principali strade del centro storico. L'intervento, del costo complessivo di 426mila euro, sarà finanziato con parte del rimborso assicurativo per danni sismici riconosciuto all'Amministrazione comunale.

La nuova superficie stradale - della lunghezza di circa 85 metri e 700 metri quadri complessivi - sarà realizzata in lastre di trachite con una fascia centrale in granito a contrassegnare il compluvio per la raccolta dell'acqua, mentre i marciapiedi saranno in cubetti di porfido a file parallele profilati da bordi in trachite. I percorsi pedonali saranno realizzati allo stesso livello della superficie stradale, mantenendo le attuali quote di accesso ai negozi e alle abitazioni. Per evidenziare il percorso di collegamento tra via Boccaleone e piazza Municipale sarà inoltre inserita una fascia di pavimentazione di granito 'serizzo' perpendicolare a quella che segnerà il compluvio del nuovo lastricato. Nel punto d'incrocio tra via Cortevecchia e via Boccaleone saranno profilati gli angoli degli edifici con i listoni di granito già presenti, puliti e risagomati. Sempre con listoni di granito di recupero verrà realizzata una soglia di separazione tra la pavimentazione esistente in mattoni e la nuova in porfido. Altro punto che sarà sottolineato con listoni di granito di recupero è lo spigolo occidentale della Torre della Vittoria, dove inizia il marciapiede in cubetti di porfido sul lato nord della strada.

Per garantire un armonioso collegamento tra la nuova pavimentazione di via Cortevecchia e quella esistente in corso Porta Reno sarà realizzato un raccordo in cubetti di porfido disposti a coda di pavone tra il marciapiede antistante la Torre della Vittoria e quello verso l'arco di raccordo alla torre dell'orologio. In prossimità del parcheggio di piazzetta Cortevecchia i quattro fittoni in pietra esistenti saranno riposizionati lungo una fascia di lastre di trachite a conclusione della nuova pavimentazione, in allineamento con il palazzo ducale. Nel corso dell'intervento si provvederà anche alla realizzazione di una nuova rete di fognatura e di una nuova linea per lo smaltimento delle acque meteoriche.

I lavori saranno realizzati mantenendo sempre accessibile la strada ai pedoni e il cantiere sarà organizzato per fasi, interessando in primo luogo la parte centrale della strada per il rifacimento della linea fognaria e del cassonetto stradale. Anche la ripavimentazione sarà eseguita per fasi successive in modo da garantire la massima fruizione possibile della strada durante i lavori.

Il progetto rientra nel Programma Speciale d'Area sostenuto dalla Regione per la rivitalizzazione del centro storico di Ferrara, attraverso il recupero del patrimonio esistente e la valorizzazione delle attività economiche delle aree centrali anche attraverso una migliore fruibilità pedonale delle vie e delle aree commerciali.

 

- Galleria Matteotti

L'intervento relativo alle opere del II° Stralcio, sempre a cura del Comune di Ferrara, avrà per oggetto il rifacimento delle pavimentazioni interne ed esterne della Galleria Matteotti .
Il Comune di Ferrara ha potuto effettuare la gara d'appalto relativa a questi lavori, contemplati nella Convenzione siglata con i proprietari, solo a seguito dell'ultimazione dei lavori di competenza di questi ultimi e inerenti la riqualificazione delle soffittature e delle pareti.

Nel frattempo, il Comune ha realizzato un nuovo impianto di pubblica illuminazione. Nei prossimi giorni, in corrispondenza del corpo centrale della Galleria e lungo il portico prospiciente Piazza Trento Trieste, verranno installati i corpi illuminanti originari, sottoposti ad un accurato intervento di restauro, in sostituzione di quelli provvisori; entro la fine del mese di maggio si provvederà all'installazione delle lanterne di dimensioni inferiori, attualmente ancora in fase di restauro, che illumineranno i portici che si sviluppano lungo Via San Romano e lungo Corso Porta Reno.

DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO E DELLE OPERE - Diversamente dall'intervento del I° Stralcio, il progetto di riqualificazione della Galleria relativo al II° Stralcio è stato sviluppato apportando qualche modifica all'assetto architettonico elaborato dall'architetto Piacentini: è stato previsto, infatti, un totale rifacimento delle pavimentazioni esistenti e del relativo sottofondo, sia all'interno che all'esterno della Galleria (Via Don Minzoni), impiegando materiali di tipologia diversa rispetto a quelli del progetto originario, sempre applicando tecnologie moderne per la posa in opera di questi ultimi.
Le opere oggetto di intervento, interesseranno una superficie piuttosto vasta:

AREA PAVIMENTAZIONE INTERNA
Corpo Centrale Galleria 700,00 m2
Portico P.zza Trento Trieste 310,00 m2
Portico Via San Romano 116,00 m2
Portico C.so P.ta Reno 185,00 m2
Area tot. Pavimentazione interna 1.311,00 m2
 

AREA PAVIMENTAZIONE ESTERNA

Cubetti di porfido 265,00 m2
Trachite 42,50 m2

Area tot. Pavimentazione esterna 307,50 m2

 

Pavimentazioni interne - Le pavimentazioni interne, realizzate in marmo di Chiampo color crema, posate a correre all'interno di riquadrature in Botticino Fiorito di colore beige uniforme ed in avanzato stato di degrado, verranno sostituite da lastre in gres porcellanato, costituite da marmi e graniti di fabbrica (spessore 9-10 mm), in formati vari ed in finitura bocciardata  e antiscivolo (grado di antiscivolosità R10 A+B ed R11 A+B+C). Le pavimentazioni, nei colori Rosa Portogallo e Pietra di Cordoba, richiameranno le tonalità della vicina cattedrale, già riprese anche nelle tinteggiature di soffitti e pareti.

Si è deciso di propendere per l'adozione di un pavimento in marmi e graniti di fabbrica in luogo di uno in marmo, come invece concepito dall'Arch. Piacentini nel progetto originario, per diversi motivi:
1. Una pavimentazione in marmo è molto sensibile all'azione del tempo e all'usura: un calpestio costante e continuo, esercita nei suoi confronti un'azione abrasiva. Di conseguenza, posando lastre in marmo bocciardato, nel giro di qualche anno la pavimentazione diventerebbe liscia in corrispondenza dei punti di maggior passaggio e dovrebbe essere sottoposta periodicamente a trattamenti di impallinatura, al fine di mantenerne le caratteristiche antisdrucciolo.
2. Il marmo è una pietra naturale che assorbe sostanze che possono macchiarlo irrimediabilmente, corroderlo (acidi) e comprometterne la lucentezza, esso richiede molta attenzione sia nell'utilizzo sia per tutto ciò che riguarda trattamento e pulizia.
3. Oltre agli elevati costi di fornitura e posa in opera, la realizzazione di una pavimentazione in marmo comporterebbe parecchie spese di manutenzione.
4. I marmi e graniti di fabbrica previsti da progetto manterranno inalterate nel tempo le proprie caratteristiche iniziali, avranno una vita utile ed una resistenza all'usura elevate anche dopo forti e continue sollecitazioni.
5. Per quanto concerne l'aspetto estetico, il tipo di marmi e graniti di fabbrica prescelti è il risultato di una moderna tecnica di produzione che consente di riprodurre fedelmente in fabbrica materiali pregiati come marmi, pietre e graniti, unendo alle indubbie qualità dei materiali lapidei (tridimensionalità, non ripetitività, lavorabilità) le elevate prestazioni del miglior gres porcellanato non smaltato (venature passanti l'intero corpo della lastra, alta resistenza al gelo, alle macchie, all'usura, ridotti spessori, disponibilità e reperibilità).
Salvaguardando l'ambiente senza depredarlo delle sue risorse, dunque, è stato possibile ricorrere all'impiego di materiali che consentiranno di raggiungere comunque risultati di alto livello estetico, permettendo, di conferire alla Galleria quel valore formale che ne definisce, in ultima istanza, l'immagine e la legittimazione culturale.
Si è previsto, inoltre, di sostituire le lastre di travertino della larghezza di circa 60 cm posizionate lungo tutto il perimetro esterno della pavimentazione, tra un pilastro e l'altro lungo i portici, con delle lastre di granito serizzo fiammato con superficie calpestabile a piano di sega.

Pavimentazioni esterne - La riqualificazione delle pavimentazioni esterne consisterà nella rimozione della pavimentazione in trachite ed in cubetti di porfido , lungo la Via Don G. Minzoni , che attraversa il corpo centrale della Galleria, permettendo il collegamento tra Corso Porta Reno e Via San Romano, e nel rifacimento del relativo sottofondo .
Si provvederà successivamente alla posa in opera di dei cubetti di porfido recuperati dalla precedente fase di demolizione e riutilizzabili, nonchè di nuovi cubetti in sostituzione di quelli ammalorati, disponendoli ad archi di cerchio contrastanti, con giunti sfalsati da arco ad arco .
L'attuale pavimentazione in trachite posata in corrispondenza del passaggio che spezza il portico lungo Corso Porta Reno e che collega quest'ultimo a Via Don G. Minzoni, verrà sostituita con lastre in granito serizzo fiammato con superficie calpestabile a piano di sega, uniformandosi alla tipologia di materiale utilizzato per la realizzazione delle soglie lungo il perimetro esterno della pavimentazione interna, tra un pilastro e l'altro.Per tutta la durata dei lavori, gli interventi descritti, infatti, dovranno essere realizzati garantendo sempre l'accessibilità della Galleria per i pedoni.
Pertanto i lavori all'interno del cantiere dovranno svilupparsi per fasi, interessando un lotto di pavimentazione alla volta, al fine creare il minor disagio possibile ai residenti, alle attività commerciali ed, in generale, agli utenti della Galleria.

mappa lavori galleria matteotti

In particolare, come indicato nella planimetria, i lavori di demolizione e rifacimento della pavimentazione interna interesseranno nell'ordine:
1. il portico di Via San Romano e parte del portico di Piazza Trento Trieste (lato Est) ;
2. il corpo centrale Galleria compreso tra Via Don Minzoni e Piazza Trento Trieste;
3. il portico di Piazza Trento Trieste (lato Ovest);
4. il portico di Corso Porta Reno;
5. il corpo centrale della Galleria compreso tra i due giunti di costruzione che delimitano il proseguimento immaginario Via Don Minzoni all'interno della Galleria;
6. il corpo centrale della Galleria compreso tra Via Don Minzoni e Via Amendola.

In questo modo, sarà possibile garantire sempre l'accesso ai vari lotti per i mezzi di cantiere passando da Via Don Minzoni ed evitando che tali mezzi debbano transitare sulle pavimentazioni appena realizzate. Al lotto n.6 si potrà accedere da Via Amendola.
Seguendo l'ordine di intervento sopra descritto, inoltre, si eviteranno eventuali interferenze con il cantiere dei lavori di riqualificazione di Piazza Trento Trieste, la cui consegna è prevista dopo poche settimane dall'inizio dei lavori in Galleria Matteotti.

 

 

Nelle immagini:

- una simulazione fotografica dell'intervento di ripavimentazione di via Cortevecchia

- la mappa dei lavori in Galleria Matteotti


Immagini scaricabili: