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BIBLIOTECA ARIOSTEA - Giovedì 27 novembre alle 17 nella sala Agnelli per il ciclo 'Italiani Brava Gente'

Stefano Prandi interviene su "Ennio Flaiano e la descrizione del 'carattere nazionale'"

26-11-2014 / Giorno per giorno

Giovedì 27 novembre alle 17 alla sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo "Italiani Brava Gente - Rileggere il carattere degli italiani", Stefano Prandi dell'Università di Berna parlerà di "Ennio Flaiano e la tradizione letteraria della descrizione del 'carattere nazionale'" con introduzione e coordinamento di Gianni Venturi. L'iniziativa è a cura di Istituto Gramsci di Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.

LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) - La fama di Ennio Flaiano si lega più al suo rapporto col cinema e alla sua vena di ideatore di battute e motti arguti (tanto che i dizionari registrano la voce flaianite) che alla sua vera vocazione, quella, per parafrasare il titolo di un celebre volume, del satiro, cioè dello scrittore che sa coniugare un implacabile sguardo critico a una profonda comprensione e partecipazione rispetto all'ottetto del suo giudizio. Il campo privilegiato di quest'analisi, a volte feroce, a volte divertita, è l'Italia e il carattere degli Italiani. In questo suo approccio, Flaiano non fa che porsi come geniale epigono di una lunga tradizione letteraria che vede il suo momento più significativo nel "Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani" di Giacomo Leopardi.
La conferenza illustrerà alcune delle linee di continuità che legano Flaiano alla riflessione sette-ottocentecentesca, non tanto per mostrare una dipendenza diretta del moderno autore da presunte "fonti", quanto per delineare un breve profilo dell'autorappresentazione di sé che la riflessione letteraria permette al popolo italiano nel percorso della sua tormentata storia.