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BIBLIOTECA ARIOSTEA - Mercoledì 11 febbraio alle 17 nella sala Agnelli

Presentazione del saggio "Desiderio e amor cortese" di Emanuela Calura

10-02-2015 / Giorno per giorno

Mercoledì 11 febbraio alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea (via Scienze 17), per il ciclo 'Incontro con l'Autore' verrà presentato il volume "Desiderio e amor cortese - Saggio su Gaspara Stampa e il Rinascimento" (Lampi di stampa Editore) di Emanuela Calura. Dialogherà con l'autrice Monica Farnetti. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'associazione Amici della Biblioteca Ariostea.
LA SCHEDA  (a cura degli organizzatori) - Il saggio nasce con l'intento di sondare una struttura, una trama, una rete di un universo di linguaggio dalla tessitura ben ordita ma ancora poco conosciuta, quale è quella della poesia femminile, in particolare italiana e rinascimentale del 1500. Indicativamente, le date entro cui si svolge questo percorso sono comprese tra il 1540 e il 1560, con radici e origini tematiche già nella prima metà del secolo. Non a caso l'argomento di cui si tratta riguarda la poesia d'amore, tesa a superare il vieto petrarchismo ormai vulgato di tanta lirica coeva. In questo senso Gaspara Stampa, la sua voce, rimane esemplare. Ella ha dato pienamente espressione, attraverso il linguaggio sovraordinato, coordinato e subordinato, al desiderio femminile amoroso, pur rimanendo entro i canoni prestabiliti dalla lirica allora in voga: il sonetto. Tra tradizione e innovazione, qualcosa, entro le pieghe di quello "stile" così codificato, emerge e balza in primo piano con una evidenza fino ad allora inedita ed insolita: il Desiderio. Già allora, "ella", la poetessa, si poneva la domanda: Che cosa significa vivere per il Desiderio? Da questa domanda derivano le altre due fondamentali: Che cosa è "quindi" la passione? "Cosa" sarà mai "dunque" "l'amore" per lei? La risposta non è certo facile. Ma forse una via Gaspara l'ha trovata: desiderare da lontano, secondo i canoni dell'amor cortese. Secondo i canoni di questa "tradizione amorosa" ella si spinge "oltre", con uno sguardo estremamente moderno: lo sguardo femminile desiderante. L'oggetto prezioso, brillante, il gioiello. L'oggetto lontano e vicino al tempo stesso.