Fino al 20 settembre 2015 sarà possibile visitare al Museo di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24) la mostra nata dal percorso condiviso di costruzione della Mappa di Comunità del Po di Primaro, iniziato nella primavera 2012 e giunto al suo obiettivo nel settembre 2014.

La mostra, inaugurata sabato 23 maggio alla presenza del vicesindaco Massimo Maisto, racconta la storia di un fiume e di un progetto condiviso, grazie al quale i cittadini che abitano nelle frazioni situate lungo il Po di Primaro sono arrivati a disegnare una "mappa" soggettiva del proprio territorio.

Nella mostra, oltre alla mappa cartacea, è possibile vedere una breve proiezione che racconta della storia del Po di Primaro e del suo legame con la città di Ferrara; varie opere nate dalla creatività degli abitanti delle frazioni rivierasche (i quadri della pittrice Gisella Ascanelli, i modelli di edifici e macchine agricole realizzati dal Sig. Turiddo Zanzi, gli esempi di ceramica graffita ferrarese realizzati dal Maestro Franco Mazza) ed ispirate dal fiume e da paesaggi e luoghi circostanti; diversi pannelli che costituiscono una sintesi dei tanti documenti raccolti nel lavoro di ricerca sulle fonti condotto insieme ai cittadini; alcune mappe tecniche che narrano del passato più o meno recente del fiume; infine, alcune immagini delle tante riunioni e delle discussioni affrontate per giungere alla stesura della mappa di comunità.

La mappa costituisce un documento sintetico in tutto assimilabile ai "quadri conoscitivi" che stanno alla base di piani e programmi per la gestione del territorio.

Il processo di costruzione della mappa ha portato i cittadini che hanno collaborato per tanti mesi a riunirsi in un'Associazione (Terre del Po di Primaro, www.facebook.com/terredelpodiprimaro) che si pone come soggetto proponente ed interlocutore per gli Enti di gestione territoriale.

Scopo della mappa infatti non è solo fare un "inventario" di tutto il patrimonio materiale (natura, edifici, luoghi simbolici...) ed immateriale (tradizioni, usanze, leggende...) della comunità, ma anche gettare le basi per progettare usi futuri del territorio che siano sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale, economico.

Attraverso la mostra il Museo ha aderito al progetto SEMI - Paesaggi e vedute dell'Emilia-Romagna, con il quale l'Istituto per i Beni Culturali della Regione Emilia-Romagna ha messo in rete più di 100 musei e luoghi d'arte sui temi di EXPO 2015 (http://ibc.regione.emilia-romagna.it/istituto/progetti/progetti-1/semi-musei-in-emilia-romagna-per-expo-2015)

 

(Comunicato a cura del Museo di Storia Naturale di Ferrara)

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