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Inaugurata dal viceministro Fazio la nuova struttura dell'Usl al motovelodromo

Un centro all'avanguardia per l'impiego dello sport come medicina

20-07-2009 / Giorno per giorno

Una struttura sanitaria di altissimo livello, unica in regione per dimensioni e qualità delle prestazioni. Questo il biglietto da visita del Centro di medicina dello sport dell'Azienda Usl presentato stamani, in occasione dell'inaugurazione, dai rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti nella sua realizzazione. Il taglio del nastro è stato affidato al viceministro Ferruccio Fazio che ha aperto ufficialmente le porte del nuovo centro sorto grazie alla ristrutturazione della tribuna ovest del motovelodromo portata a termine da Comune di Ferrara, Azienda Usl e Fondazione della Cassa di Risparmio di Ferrara.
"Un progetto - ha ricordato il sindaco Tiziano Tagliani - dalla grande valenza urbanistica oltre che sanitaria, poiché ha permesso di riqualificare un'area già a vocazione fortemente sportiva, ma confinante con una zona come quella del grattacielo, oggetto, negli ultimi tempi, delle preoccupazioni di molti cittadini. L'intervento, reso possibile dalla collaborazione di tanti enti del territorio, - ha proseguito Tagliani - ha in particolare consentito di proseguire il percorso di miglioramento della qualità urbana di questo comparto cittadino, iniziato qualche anno fa con la riqualificazione del Palazzo delle palestre".
Grande soddisfazione per la collaborazione tra enti che ha condotto alla nascita del centro è stata espressa, durante la cerimonia inaugurale, anche dall'assessore regionale alle Politiche per la salute Giovanni Bissoni, dalla presidente della Provincia Marcella Zappaterra, dal presidente della Fondazione Carife Segio Lenzi, dal presidente del Coni Emilia Romagna William Reverberi e dal direttore generale dell'Ausl Fosco Foglietta. Quest'ultimo ha, in particolare rimarcato il carattere fortemente innovativo della struttura, "con ambulatori dotati delle ultimissime tecnologie e con professionisti, sia medici che ricercatori universitari, specializzati in varie discipline, per rispondere a tutte le necessità legate alla medicina dello sport e dell'attività motoria". Finalità del centro sarà infatti quella di offrire una risposta strutturata ad una serie di esigenze sanitarie oggi tutelate in forma non organica. Fornirà in particolare un'assistenza specialistica di alto livello, nei campi della prevenzione, della cura e della riabilitazione, per varie categorie di utenti, dagli atleti professionisti agli sportivi che svolgono attività amatoriali, dalle persone della terza età che intendono mantenersi in movimento ai pazienti con disturbi particolari come il diabete.
"Un centro - ha ricordato infine il viceministro Fazio - che fa da apripista alla nuova iniziativa nazionale con cui si intende concentrare le energie del sistema sanitario nella promozione dello sport come medicina".


LE SCHEDE a cura del Servizio comunale Infrastrutture - Settore Opere pubbliche e Mobilità

L'INTERVENTO DI REALIZZAZIONE DEL NUOVO CENTRO DI MEDICINA DELLO SPORT

1. Premessa
Il progetto ha previsto la ristrutturazione con ampliamento della tribuna Ovest del Motovelodromo cittadino, già in disuso, per realizzare il nuovo centro di Medicina dello Sport
2. Stato di fatto
Il Motovelodromo "Fausto Coppi", sito in Ferrara, Via Porta Catena n. 73, era un impianto sportivo di notevole importanza per la città di Ferrara e la sua Provincia; purtroppo nell'ultimo decennio è stato oggetto di un progressivo degrado strutturale e funzionale che ha limitato, fino a precluderle, ogni attività sportiva. Il mancato adeguamento alle vigenti normative ne ha altresì determinato l'inagibilità, pronunciata dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo fin dalla seconda metà degli anni 80.
3. Intervento
L'intervento ha previsto il recupero dei volumi edilizi sottostanti la tribuna Ovest dell'impianto, mediante la demolizione e rimozione completa di ogni manufatto edilizio non strutturale, e di ogni impianto presente, fino a riportare a nudo il solo telaio strutturale in cemento armato, a sostegno dei gradoni della tribuna, al fine di consentire la realizzazione degli interventi di consolidamento delle fondazioni (collegamento dei plinti esistenti con travi rovesce e cordoli in c.a.).
Il tamponamento successivo con elementi in laterizio, ha definito i nuovi spazi, ove sono localizzati ambulatori, locali per la fisioterapia, sale d'aspetto, spogliatoi, servizi igienici e ripostigli, per una superficie complessiva pari a circa mq. 700.
Sul lato opposto della tribuna, rispetto al campo sportivo, è stato inoltre realizzato un nuovo corpo di fabbrica monopiano, collegato funzionalmente al volume del sottotribuna, di superficie complessiva pari a circa 215 mq, all'interno del quale trovano posto locali ad uso uffici ed altri acessori, a servizio dell'attività della medicina sportiva; il nuovo corpo di fabbrica è stato realizzato con tecnologia tradizionale a struttura in telai di c.a. e tamponamenti in laterizio.
Elemento caratterizzante l'intervento, dal punto di vista architettonico, è il rivestimento di facciata del nuovo corpo di fabbrica, e di parte di quello esistente, realizzato con elementi modulari a lastre in zinco-titanio, al fine di garantire una riconoscibilità della nuova realizzazione, rispetto alla struttura esistente della tribuna.
4. Tempi
La consegna dei lavori all'impresa costruttrice è avvenuta nel mese di febbraio del 2007, e la fine dei lavori è avvenuta nel mese di dicembre del 2008, mentre la consegna dei locali fruibili e collaudati all'USL, è avvenuta nel mese di marzo dell'anno in corso.
5. Imprese
L'appalto dei lavori, a seguito di esperimento di asta pubblica, è stato aggiudicato al "Consorzio Cooperative Costruzioni" di Bologna, il quale ha affidato i lavori all'impresa consorziata "Emiliana Restauri" di Bologna.
6. Costi e finanziamenti
L'intervento ha avuto un costo di 1.515.801 euro che è stato sostenuto, in base a quanto stabilito dall'accordo di programma tra Comune di Ferrara, Fondazione Carife e Azienda USL di Ferrara: per 900.000 euro dalla Fondazione Carife; e per 615.801 euro dal Comune di Ferrara (di cui 249.610,23 euro tramite mutuo Cassa DD.PP, con ammortamento assistito da contributo statale)


LA RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA ESTERNA AL MOTOVELODROMO - II stralcio

La riqualificazione dell'area esterna al Motovelodromo è uno degli interventi previsti dal programma di riqualificazione urbana "Progetto Pilota per la Sicurezza Urbana", per la realizzazione del quale il Comune di Ferrara ha presentato un accordo di programma finanziato dalla Regione Emilia Romagna. L'intervento di sistemazione, articolato in due stralci, ha il preciso obiettivo di recuperare e riqualificare l'area compresa tra il rilevato delle mura di via Porta Catena, via Gustavo Bianchi, via Canapa e via Liuzzo.
Col I stralcio è stato realizzato il tombinamento del canale Gramicia, lungo via Porta Catena, nel tratto lungo circa 230m compreso tra il Ponte Motovelodromo e l'incrocio con via Canapa; ciò ha garantito il risanamento igienico - sanitario dell'area grazie al convogliamento delle acque che scorrono nel Canale in appositi elementi scatolari prefabbricati in c.a.v. di dimensioni interne pari a 250*250 cm.

Col II stralcio sono state sistemate le aree esterne al complesso sportivo "Fausto Coppi", nella fattispecie l'area di risulta del tombinamento del Canale Gramicia nel tratto, della lunghezza di circa 205m, di via G. Bianchi e quella di cui al I stralcio. Nelle suddette aree, prima dell'intervento prive di una organizzazione funzionale degli spazi e pertanto non fruibili in modo sicuro dalle diverse utenze (veicoli, ciclisti e pedoni), sono stati realizzati percorsi pedonali e ciclabili nonchè parcheggi (79 posti auto di cui 4 riservati ai disabili) a disposizione degli utenti che usufruiranno delle strutture sportive o che comunque graviteranno nelle zone limitrofe.
In particolare, nell'area di risulta del tombinamento di via G. Bianchi sono stati realizzati, partendo dalla recinzione: un percorso ciclo pedonale, di larghezza variabile ma non inferiore a 2,50m, pavimentato con masselli autobloccanti in calcestruzzo vibrocompresso; 13 stalli di sosta in linea (di cui uno per disabili) anch'essi pavimentati con masselli autobloccanti in calcestruzzo vibrocompresso ma drenanti; la strada di distribuzione a due corsie, ciascuna di larghezza pari a 3m, in conglomerato bituminoso; 66 stalli di sosta a pettine (di cui tre per disabili), pavimentati come gli stalli in linea; il bauletto ospitante i pali esistenti della pubblica illuminazione, la segnaletica verticale nonché i cassonetti RSU e le campane della raccolta differenziata. Tale bauletto è stato pavimentato con la medesima pavimentazione del percorso ciclo pedonale ed è stato delimitato da ambo i lati da cordoli in c.a.v. bocciardati. Sono inoltre stati realizzati: il raddoppio, sui pali della P.I. esistenti lungo via G. Bianchi, degli apparecchi illuminanti; il nuovo impianto della P.I. sul percorso ciclo pedonale e l'impianto di raccolta delle acque meteoriche. Sono stati altresì realizzati la nuova recinzione con pannelli tipo orsogrill, di altezza pari a 2,10m ed un attraversamento pedonale rialzato in via G. Bianchi, in corrispondenza dell'incrocio con via Oroboni.
Nell'area di risulta del tombinamento di via Porta Catena invece sono stati realizzati:
- un percorso ciclo pedonale in misto cementato ubicato a ridosso del filare alberato e da quest'ultimo separato mediante uno steccato ligneo. Tale percorso, di larghezza variabile da 2.50m a 2.20m per la presenza dei pozzetti di ispezione del tombinamento del Canale da un lato ed i platani dall'altro, è stato prolungato all'interno dell'aiuola antistante il fabbricato di via Porta Catena n.85 onde collegarsi a quello esistente in Via Canapa;
- la sistemazione dell'accesso al Campo Scuola;
- la demolizione del tratto di recinzione esistente costituita da pannelli in cls armati e la posa di una nuova, di altezza pari a 2,10m, costituita da pannelli tipo orsogrill;
- il ripristino della pavimentazione in conglomerato bituminoso del piazzale antistante l'area del Ponticello di accesso al Motovelodromo;
- la riorganizzazione dell'area verde esistente e la realizzazione, al suo interno, di un tratto di percorso ciclo pedonale in misto cementato che lo colleghi con quello pavimentato di via G. Bianchi.

Per l'intera area oggetto dell'intervento è prevista la realizzazione della segnaletica stradale orizzontale e verticale.
La semina delle aree verdi, sistemate ad oggi con terreno vegetale, verrà effettuata al termine del periodo vegetativo e quindi non prima della fine di settembre mediante un affidamento diretto a ditta specializzata nel settore.
L'importo dei lavori ammonta a circa 517.000 euro mentre l'importo complessivo dell'intervento è pari a circa 768.000 euro.