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QUALITA' DELL'ARIA - In appoggio alla Direttiva europea NEC insieme ad altri amministratori

Anche il Sindaco di Ferrara firma la petizione per una migliore qualità dell'aria

26-05-2016 / Giorno per giorno

L'Unione Europea sta attualmente lavorando su un aggiornamento della direttiva sulle emissioni per una migliore qualità dell'aria (chiamata anche la Direttiva NEC). La direttiva fisserà nuovi limiti di inquinamento atmosferico negli Stati membri entro il 2030. Tuttavia, la posizione di alcuni ministri nazionali dell'Ambiente (in particolare Italia e Spagna), riuniti nel Consiglio europeo, rischia di indebolire la proposta della Commissione europea e del Parlamento. Alcuni Sindaci delle città aderenti alla rete Cities for Cyclists- Vienna, Copenhagen, Stoccolma, Atene - hanno già espresso pubblicamente il loro sostegno per la qualità dell'aria, firmando una petizione che riguarda le emissioni dei veicoli a motore.

Nel mese di giugno 2016, avrà luogo un altro incontro tra il Consiglio, il Parlamento e la Commissione per discutere la direttiva. I negoziati stanno entrando in una fase cruciale e decisiva. E' stato quindi chiesto alle città di sostenere la direttiva NEC per ridurre l'inquinamento dell'aria e prevenire morti premature.

Tiziano Tagliani sindaco di Ferrara, come rappresentante di città aderente alla rete Cities for Cyclists, ha ritenuto opportuno firmare insieme ad altri sindaci di città europee la petizione in appoggio alla direttiva NEC per una migliore qualità dell'aria.


(Nota a cura dell'Ufficio Mobilità Ciclabile AMI Ferrara)

 

Link:
Il pacchetto "Aria pulita": migliorare la qualità dell'aria in Europa
http://www.consilium.europa.eu/it/policies/clean-air/

Link testo petizione: https://www.change.org/p/inquinamento-dell-aria-la-salute-dei-cittadini-%C3%A8-pi%C3%B9-importante-delle-lobby-industriali-cities4climate

 

PETIZIONE (tratta da Change.org)
Diretta a Commissione Europea e Governi nazionali
Inquinamento dell'aria: la salute dei cittadini è più importante delle lobby industriali
Anne HIDALGO Francia

Mentre l'80% della popolazione europea vivrà presto concentrata soprattutto nelle città e i picchi di inquinamento, dovuti soprattutto alle emissioni inquinanti delle auto, scandiscono le nostre vite quotidiane e sono responsabili di vere e proprie tragedie per la nostra salute, le città decidono spontaneamente di svolgere il loro ruolo al servizio della salute pubblica e del Clima. Per questo 1000 sindaci da tutto il mondo hanno preso solennemente un impegno a Parigi, alla COP21, per ridurre il livello di inquinamento nelle nostre città.

Per mantenere questo grande impegno abbiamo bisogno di una regolamentazione ambiziosa e coraggiosa a livello europeo.

Abbiamo bisogno di regole giuste che vengano applicate in tutta Europa nei confronti dei privati, in particolare dell'industria automobilistica, nella misura in cui l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha segnalato che le emissioni inquinanti provenienti dai motori sono responsabili ogni anno di 75mila morti prematura in tutta Europa.

A ottobre, un comitato tecnico che riuniva esperti provenienti dai vari Stati membri ha deciso di permettere alle case automobilistiche di andare oltre i limiti di emissione fissati dalla legislazione europea. Questa decisione, se messa in atto, permetterà ai nuovi veicoli diesel di superare del 110% le soglie delle emissioni di ossidi d'azoto (NOx) ! A febbraio 2016, il Parlamento europeo ha sciaguratamente deciso di sostenere questa politica: una politica che rappresenta una reale minaccia per gli abitanti delle nostre città.

Se questa decisione verrà applicata, la qualità dell'aria delle nostre città non sarà più conforme alle norme europee.

Come possiamo proteggere la nostra salute se l'Unione europea legalizza la possibilità di inquinare ai danni della salute pubblica? Come devono reagire i genitori di quei bambini che soffrono di gravi problemi respiratori, le persone anziane e quelle più fragili? Devono pensare che al loro governo stia più a cuore la salute dell'industria automobilistica rispetto alla loro?

Pensiamo che questa decisione sia ingiusta e sbagliata. Come si possono instaurare delle soglie di emissione e poi legalizzare la violazione di quelle stesse soglie? Non è concepibile imporre alle istituzioni pubbliche di rispettare le norme sull'inquinamento dell'aria dando alle case automobilistiche il via libera a violarle.

Il 70% delle emissioni di gas serra proviene dalle città. Il successo della realizzazione dell'Accordo di Parigi che è stato negoziato con tale autorità a dicembre dipende ora dai provvedimenti che prenderanno le città. E le città sono pronte ad assumersi questa responsabilità - quelle che fanno parte di Cities 40 (C40) hanno già realizzato più di 10mila provvedimenti a favore del Clima, fin dal 2009. Ma ora abbiamo bisogno del sostegno delle responsabilità politiche a tutti i livelli.

Chiediamo quindi ai governi europei di usare ogni strumento giuridico e politico per far sì che le norme sull'inquinamento dell'aria siano applicate da tutte le industrie in Europa. Ne va della nostra salute.

Primi firmatari:
Anne Hidalgo, Sindaca di Parigi
Eberhard van der Laan, Sindaco di Amsterdam
Yorgos Kaminis, Sindaco di Atene
Ada Colau, Sindaca di Barcellona
Yvan Mayeur, Sindaco di Bruxelles
Ioan-Razvan Sava, Sindaco di Bucarest
István Tarlós, Sindaco di Budapest
Frank Jensen, Sindaco di Copenaghen
Alexiei Dingli, Sindaco de La Valetta
Fernando Medina, Sindaco di Lisbona
Manuela Carmena, Sindaca di Madrid
Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano
Constantinos Yiorkadjis, Sindaco di Nicosia
Raymond Johansen, Sindaco di Oslo
Nils Ušakovs, Sindaco di Riga
Ahmed Aboutaleb, Sindaco di Rotterdam
Yordanka Fandakova, Sindaca di Sofia
Karin Wanngård, Sindaca di Stoccolma
Hanna Gronkiewicz-Waltz, Sindaca di Varsavia
Michael Häupl, Sindaco di Vienna