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ASSESSORATO ALLA CULTURA - Su www.comunebookferrara.it le novità e le finalità dell'iniziativa editoriale di Comune di Ferrara e Liceo Roiti

Nuove pubblicazioni, un sito web dedicato e partecipazione a ElbaBook festival, cresce il progetto "comunEbook Ferrara"

21-07-2016 / Giorno per giorno

Si è svolta in mattinata (giovedì 21 luglio) nella residenza municipale la presentazione degli sviluppi del 'Progetto comunEbook', l'iniziativa promossa dal Comune di Ferrara con partner Università degli Studi e Liceo scientifico Roiti di Ferrara. Nell'occasione sono stati illustrati i nuovi ebook pubblicati, il nuovo sito del progetto e la partecipazione a "ElbaBook festival". All'incontro con i giornalisti erano presenti l'assessore alla Cultura Massimo Maisto, il docente del liceo scientifico Roiti di Ferrara Mario Sileo, l'addetto stampa di "ElbaBook festival" Matteo Bianchi, Cristina Fiorentini del servizio Sistemi informativi e territoriali del Comune di Ferrara, la docente e scrittrice Bruna Bignozzi e numerosi operatori culturali coinvolti nella realizzazione dell'iniziativa editoriale.

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

Undici sono gli ebook pubblicati nel primo semestre dell'anno 2016 nell'ambito del progetto "comunEbook Ferrara", nato dalla partnership, nel 2014, fra il Comune di Ferrara e il Liceo Scientifico "A. Roiti" per la pubblicazione di opere in formato digitale di autori o su temi ferraresi.
Quattro sono opere che hanno visto impegnati la Biblioteca Ariostea e l'Archivio Storico di Ferrara, per i 250 anni della Biblioteca Ariostea, e in ricerche sui complessi architettonici delle scuole "Matteo Maria Boiardo" e "Alda Costa" e sull'aereoscalo dirigibili di Ferrara fra il 1915 ed il 1918.
Due sono opere realizzate dagli studenti della scuola "Alda Costa" e dell'I.I.S "Aleotti - Dosso Dossi" sui temi delle tracce della Comunità Ebraica a Ferrara nel ‘900 e della Shoah.
Fra le pubblicazioni, anche una traduzione in dialetto ferrarese de La Lena di Ludovico Ariosto, un saggio dell'Istituzione Scuola e Servizi Educativi del Comune di Ferrara sul valore del gioco per i bambini che frequentano le scuole d'infanzia, un saggio dell'autore ferrarese Girolamo De Michele su un intellettuale della Corte Estense - Annibale Romei - gli atti del ciclo di incontri sulla poesia organizzati fra il 2012 e il 2013 alla Biblioteca Ariostea dal Gruppo del Tasso, un'opera del Liceo Scientifico "A. Roiti" sull'insegnamento del latino nella scuola secondo il metodo Ørberg.
Un ricco ventaglio di ebook, che testimonia la pluralità di argomenti, linguaggi ed autori di "comunEbook Ferrara" - ancorché ancorati alla dimensione ferrarese, come è nella mission del progetto - scaricati dal 2015 a oggi in 15mila copie (di cui circa 12mila in pdf).
Da poco tempo, inoltre, è on line un nuovo sito web dedicato al progetto "comunEbook Ferrara": www.comunebookferrara.it. Il sito rappresenta il modo ideale per interagire con "comunEbook Ferrara": qui è possibile informarsi sulle finalità del progetto, sui suoi sviluppi e sulle nuove iniziative, sui testi in lavorazione e su quelli già pubblicati che, naturalmente, possono essere gratuitamente scaricati nei due formati epub e pdf.
Infine, "comunEbook Ferrara" prenderà parte, dal 26 al 29 luglio, ad "ElbaBook", l'unico festival isolano dedicato all'editoria indipendente.

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SCHEDE EBOOK PRIMO SEMESTRE 2016  

La Biblioteca Pubblica di Ferrara. 250 anni di libri e lettori 

A cura di Alessandra Farinelli Toselli

Il volume nasce con l'intento di celebrare il giubileo bibliotecario di Ferrara del 2003, annus mirabilis, che portò a sintesi due secoli e mezzo di servizio pubblico, avviato nel lontano 1753. Da un lato, occasione per un bilancio consuntivo, dall'altro per prospettare progetti futuri e mantenere vive le speranze per il domani. Il libro, curato in quella circostanza da Alessandra Farinelli Toselli, raccolse i contributi di bibliotecari, storici e saggisti accomunati dall'amore per la Biblioteca Ariostea. Al suo interno, trovano oggi spazio una ventina di brevi interventi dedicati alla storia di Palazzo Paradiso, alla biblioteca pubblica passata e futura, alle raccolte ferraresi, al "Museo pubblico", ai fondi archivistici, alle più importanti personalità che hanno gravitato attorno alla biblioteca e agli strumenti di catalogazione e consultazione. L'anno giubilare del 2003 fu anche la circostanza per una mostra documentaria che celebrò quel matrimonio ideale, duecentocinquant'anni di nozze felici della Biblioteca di città con i suoi libri e con il pubblico di Ferrara.

Saggi di Enrico Spinelli, Gianpiero Nasci, Mirna Bonazza, Marica Peron, Alberto Andreoli, Angela Ammirati, Carlo Lanzoni, Arianna Chendi, Gino Rasetti, Francesca Mellone, Fausto Natali, Oriele Livi, Gina Nalini Montanari, Laura Guidi, Paola Zanardi

La Scuola Matteo Maria Boiardo nelle carte d'archivio. Gli studenti scrivono una pagina di storia della città di Ferrara
Quaderni dell'Archivio Storico Comunale di Ferrara n. 1, 2016
A cura di Corinna Mezzetti, Beatrice Morsiani e Angela Poli
Il volume è frutto dell'attività didattica realizzata dall'Archivio Storico Comunale di Ferrara nell'anno scolastico 2012-2013 con la scuola secondaria di I grado "Matteo Maria Boiardo", nell'ambito di un progetto presentato all'edizione 2012 del concorso "Io amo i beni culturali", bandito da IBACN Regione Emilia-Romagna e finanziato tra i progetti degli istituti colpiti dal sisma del maggio 2012. Gli studenti delle classi IIB, IID e IIE hanno ricostruito la storia e i passaggi istituzionali del complesso architettonico che oggi ospita la scuola Boiardo, adiacente alla piccola Chiesa dei Santi Pietro e Paolo in via Benvenuto Tisi da Garofalo. Costruito attorno al 1563 per ospitare il Convento dei Frati Cappuccini, nel 1615 il complesso viene trasformato in orfanatrofio. Il Pio Luogo dei Mendicanti occupa stabilmente i locali fino al 1974, quando l'istituto di assistenza cessa la sua attività. Tra 1974 e 1975, il complesso viene adibito ad istituto scolastico, con l'apertura di una succursale della scuola media "Leonardo da Vinci".


Un nuova scuola per la città. Gli studenti in archivio per l'ottantesimo compleanno dell'Alda Costa. Quaderni dell'Archivio Storico Comunale di Ferrara n. 2, 2016
A cura di Corinna Mezzetti, Beatrice Morsiani e Angela Poli
Il volume è frutto dell'attività didattica realizzata dall'Archivio Storico Comunale di Ferrara nell'anno scolastico 2013-2014 con l'Istituto comprensivo "Alda Costa", nell'ambito di un progetto risultato vincitore all'edizione 2013 del concorso "Io amo i beni culturali", bandito da IBACN Regione Emilia-Romagna. In occasione dell'80° compleanno della scuola, inaugurata nell'ottobre 1933, gli studenti hanno seguito laboratori didattici in archivio e a scuola, esplorando il patrimonio documentario del Comune, con particolare attenzione al Carteggio amministrativo e al Fondo scolastico dei secoli XIX e XX, alla ricerca delle tracce della storia dell'istituto oggi intitolato ad Alda Costa. Seguendo le tappe della riqualificazione urbanistica progettata da Carlo Savonuzzi, che ha cambiato il volto del quartiere, un tempo occupato dall'Ospedale Sant'Anna, gli studenti hanno ripercorso tra le carte l'apertura di nuove strade e la costruzione dei quattro edifici per il quadrivio razionalista, tratteggiando il profilo di un ingegnere comunale che ha contribuito a rinnovare l'assetto architettonico di Ferrara.


Ferrara 1915-1918. Uno sguardo al cielo. L'Aeroscalo dirigibili di Ferrara nella Grande Guerra. A cura di Enrico Trevisani - Archivio Storico
Nella ricorrenza del centenario della Grande Guerra, l'Archivio Storico Comunale ha realizzato a fine 2014 una mostra fotografica-documentaria e modellistica, dedicando particolare attenzione all'utenza scolastica ed alla promozione didattica. Un percorso espositivo che fa rivivere un periodo storico (1911-1918) nel quale Ferrara è stata coinvolta, prima nei due anni della guerra di Libia poi nel dramma mondiale della Grande Guerra. Ferrara e la sua provincia hanno ospitato strutture e corpi militari che hanno vissuto a contatto con la cittadinanza e le amministrazioni locali, condividendone vita sociale e politica. L'aeroscalo dirigibli di Ferrara ne è un esempio, insieme all'aeroporto di Poggio Renatico, operativo nell'ultimo anno di guerra. Ferrara, non nuova alle esperienze aeronautiche, ospitò durante la grande guerra uno degli aeroscali per dirigibili più importanti d'Italia.


Le tracce del passato diventano memoria del presente
A cura di Maria Bonora e Paola Chiorboli
L'ebook Le tracce del passato diventano memoria del presente, prende l'avvio da due fotografie, conservate nell'archivio scolastico dell'ICS "Alda Costa", scattate negli anni Trenta, quando la scuola elementare, intitolata al re Umberto I e inaugurata il 2 ottobre 1933, vedeva affluire nelle sue aule gli studenti privatisti della scuola israelitica di Via Vignatagliata 79, per sostenere gli esami di licenza o di ammissione alle classi successive. Partendo da queste immagini, gli studenti della classe V B della Scuola Primaria "Alda Costa", nell'anno scolastico 2014-2015 sono stati guidati dalle docenti Maria Bonora e Paola Chiorboli in un percorso di approfondimento di storia locale sul tema della Shoah.
Le diverse elaborazioni cognitive ed esperienziali dei giovanissimi alunni, costituiscono la base di questo libro digitale che si suddivide fondamentalmente in due parti: una centrata sull'analisi delle fonti, l'altra sulle testimonianze orali, audiovisive e scritte di ebrei ferraresi, riguardanti il periodo della loro vita negli anni compresi tra il 1933 e il 1945.
In appendice, infine, alcune pagine sono dedicate alla mostra fotografica Ottantesimo scuola Alda Costa: a nostra volta testimoni, allestita nella via Coperta del Castello Estense dal 12 al 17 maggio 2015, in cui sono state collocati due ingrandimenti delle fotografie dalle quali ha preso l'avvio il lavoro degli studenti, immagini commentate direttamente da Cesare Moisè Finzi e da Gloria Savonuzzi, la figlia di Carlo, il progettista della scuola nella quale si è svolta la ricerca contenuta in questo ebook.


Nugae discipulorum
A cura del Liceo Scientifico "A. Roiti"
Da due anni, al Liceo "A. Roiti" si insegna il latino utilizzando il metodo Ørberg, che consiste nel riprodurre le condizioni quotidiane in cui una persona si troverebbe se circondata solo da antichi Romani. Proprio come un turista che tenta di decifrare un cartello scritto in un'altra lingua, guardando un po' i disegni ed un po' le parole che riesce ad avvicinare a quelle della sua parlata, così lo studente è invitato a ricostruire il significato dei singoli lemmi desumendolo dalle immagini ad essi riferiti e quindi dal contesto in cui si trovano.
In questo ebook, sono raccolti i testi scritti dagli allievi del Liceo "A. Roiti", che hanno appreso il latino con questo metodo, inventando situazioni nelle quali il latino è lingua viva di comunicazione per interagire con gli altri e descrivere un mondo "quotidiano".
In his pagellis complecti voluimus omnia quae scripta sunt a nostris discipulis qui linguae latinae orbergiana methodo student praeterito et praesente anno.
Fabulas docuerunt magistrae Isabella Diodato, Silvia Grandini, Roberta Robbiano.


La Lena di Ludovico Ariosto
Introduzione e traduzione in dialetto ferrarese di Bruna Bignozzi
La Lena con i due testi a fronte - italiano e ferrarese - è stata pubblicata in volume dal Centro Stampa del Comune di Ferrara, nell'ambito del programma per le celebrazioni di "Ferrara Città del Rinascimento", nell'anno 2007. Le illustrazioni sono state tratte dal catalogo di Maurizio Bonora per sua gentile concessione.
Durante il carnevale del 1528, nel teatro ducale di Ferrara, viene messa in scena per la prima volta La Lena, una commedia di cui è autore, scenografo e regista il già illustre poeta Ludovico Ariosto. Egli, pur rifacendosi ai classici, ha creato un'opera assai originale. L'impianto, il prologo e i ruoli dei personaggi sanno di plautino e di terenziano (il servo scaltro, la meretrice, il vecchio avaro ecc.) ma il personaggio Lena (mezzana) e gli altri protagonisti grondano di ferraresità popolaresca e popolare del loro tempo.
L'Ariosto scrisse questa fabula in versi endecasillabi sdruccioli, usando il volgare toscano illustre (il teatro del '400 era stato tutto scritto in latino), stabilendo così - grazie anche alle sue precedenti commedie tutte scritte in volgare - "il canone della commedia erudita per tutto il corso del secolo, facendo di Ferrara la capitale incontrastata della scena cinquecentesca" (L. Caretti). Ma il volgare toscano illustre forse non si addice più ai gusti del pubblico di oggi, mentre la versione in prosa nel dialetto ferrarese potrebbe risultare piacevole ai nostri concittadini.


Le parole, le cose, l'arme e 'l capitano. Uno sguardo archeologico sulla corte estense
di Girolamo de Michele
Un saggio che si struttura come "cantiere aperto" su governo, disciplina, potere e sapere nella Corte Estense, a partire dall'analisi dei Dialoghi di Annibale Romei.
I Dialoghi di Annibale Romei pubblicati a Ferrara nel 1585 - dunque contemporanei degli Essais di Montaigne - posti a confronto col Cortegiano, evidenziano una distanza tra le utopie del Castiglione e la dura realtà dei fatti inversamente proporzionale al valore letterario delle due opere: vale la pena di rammentare che Romei è tra quei reputati scrittori di scienza cavalleresca che occupano gli scaffali della libreria di don Ferrante.
Siamo sotto il ducato di Alfonso II d'Este, sotto il quale giunge al suo apice, anche attraverso la rappresentazione di favole pastorali, tornei e giostre - vale a dire, con la costruzione di un «universo fittizio più vivo della vita», la «forte tendenza [del governo Estense] all'intervento diretto in tutti i campi della vita sociale al di fuori della corte».
I Dialoghi si svolgono nelle delizie estensi, ovvero tra i luoghi di villeggiatura ducale, ma in assenza del duca, privilegiando la forma della disputa: dunque in luoghi deputati all'ozio, esterni al luogo dell'esercizio fisico del potere quale era il palazzo ducale d'Urbino


In gran segreto. Atti della rassegna di poesia contemporanea
A cura di Matteo Bianchi
Dodici autori hanno partecipato agli incontri di "In gran segreto" 2012, rassegna di poesia contemporanea a Ferrara, che ha tratto il nome dall'eponimo di una celebre raccolta di Giorgio Bassani, datata 1978. Una rassegna a cadenza mensile lunga un anno intero, dall'esordio, il 13 gennaio 2012, alla conclusione, l'11 gennaio 2013, organizzata dall'Associazione culturale "Gruppo del Tasso" e di cui questo ebook presenta gli esiti. Il Gruppo è stato fondato nel 2009 tra i muri della Facoltà di Lettere e Filosofia da Matteo Bianchi, Alessio Casalicchio e Saverio Ragazzi, e oggi coinvolge, con iniziative orientate alla letteratura, alla musica e al teatro, giovani (e non solo) di tutta Italia. Il patto per cui ci si è impegnati è stato quello di portare fisicamente i versi dentro le mura rinascimentali di Ferrara, un tempo corte degli Este, dove un lirismo dimesso e lieve è sempre stato di casa.


Il gioco io gioco. Percorso di formazione e documentazione nei Servizi educativi per la prima infanzia del Comune di Ferrara
A cura di Cristina Fabbri
Il Quaderno di Documentazione Il gioco io gioco, curato dalla dott.ssa Cristina Fabbri, coordinatrice pedagogica del Comune di Ferrara, è frutto del lavoro di un triennio di formazione di educatori ed operatori dei Nidi d'infanzia e Servizi integrativi dell'Istituzione comunale dei servizi educativi, scolastici e per le famiglie. Grazie alla preziosa collaborazione del prof. Stefan Von Prondzinski, psicopedagogista di grande esperienza e professionalità, che in sinergia con i coordinatori pedagogici ha portato avanti questo ricco percorso, si è riusciti ad attivare una rivisitazione culturale di pensieri ed azioni all'interno e all'esterno dei Servizi educativi.
La scommessa di partenza era importante: restituire valore al gioco libero, offrire ai bambini opportunità di scoperta e di esperienze diverse con materiali diversi, attivare una revisione ed un rafforzamento del ruolo di educatore in grado di attrezzare i contesti, osservare i bambini in azione, inventare oggetti nuovi, ma soprattutto riscoprire il piacere di stupirsi affiancando i bambini durante il gioco e la scoperta di materiali naturali e di giocare con loro. La sperimentazione ha portato ad un'escalation di idee e progetti che gli educatori si sono scambiati tra loro, contaminandosi a vicenda in un circolo virtuoso.
Il tutto, ponendo al centro l'azione ludica dei bambini, come loro modo di stare al mondo, di essere apprendisti attivi e capaci nel cercare risposte di senso in ciò che li circonda, nel dialogare con esso attraverso la percezione, e nell'organizzarlo e rappresentarlo mentalmente in maniera concreta.

L'identità rirovata
A cura di I.I.S. "Aleotti - Dosso Dossi"
Il progetto "L'identità ritrovata" ha visto i ragazzi variamente impegnati in un viaggio studio a Berlino e al campo di concentramento di Sachsenhausen, nella scrittura di un racconto originale sui temi della memoria e della Shoah ambientato a Ferrara, nella produzione delle relative illustrazioni e nella creazione del libro in formato cartaceo e digitale e nella creazione di un reading agito.
Il progetto"L'identità ritrovata", realizzato attraverso un percorso multidisciplinare dagli studenti delle classi 2B e 4E in collaborazione con la 3A, è risultato vincitore dell'edizione 2015/16 di "Concittadini", organizzato dall'Assemblea Regionale dell'Emilia-Romagna, classificandosi nei progetti sulla memoria più meritevoli, con un premio di 1000 Euro.

 

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