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MIGRAZIONI E CULTURA - Dal 26 settembre al 7 ottobre in via XX Settembre 47 a Ferrara. Domenica 1 ottobre alle 15 incontro sul tema in residenza municipale

"Muoversi oltre le frontiere", una mostra proposta da Emmaus per capire le migrazioni dei popoli

11-09-2017 / Giorno per giorno

Nelle foto - scaricabili in fondo alla pagina - alcuni momenti dell'inaugurazione di lunedì 25 settembre 2017 alla presenza del Vescovo di Ferrara Gian Carlo Perego, di Don Andrea Zerbini (parroco di S.Francesca Romana), di Gianni Belletti (responsabile Emmaus Ferrara), dell'assessora comunale Chiara Sapigni e di rappresentanti di associazioni ferraresi di volontariato.   

 

La Comunità Emmaus di S.Nicolò-Ferrara, in collaborazione con la Parrocchia Santa Francesca Romana e con il patrocinio del Comune di Ferrara, ha organizzato da martedì 26 settembre a sabato 7 ottobre 2017 nella sala di via XX Settembre 47 (Ferrara), una mostra dal titolo "Muoversi oltre le frontiere". Si tratta di un allestimento curato da "Etrange Miroir" e "Migreurop" che fonde immagini e documentazione interattiva in cinque lingue sul tema delle migrazioni, approfondendo gli aspetti e le realtà contemporanee insieme agli scenari futuri.

Sempre a cura di Emmaus Ferrara, domenica 1 ottobre alle 15, nella sala Arazzi della residenza municipale, è in programma un incontro dal titolo "La libera circolazione delle persone: follia o necessità?" una riflessione per affrontare gli attuali processi migratori. L'iniziativa è inserita nel programma partecipato del Festival di Internazionale a Ferrara. (documentazione scaricabile in fondo alla pagina) 

"Con questa iniziativa espositiva - afferma Gianni Belletti, responsabile di Emmaus Ferrara - desideriamo ampliare la riflessione e il dibattito sull'importanza di prevedere la libera circolazione delle persone, nel mondo, come strumento fondamentale per la prevenzione e la risoluzione dei conflitti. Quelle donne e quegli uomini, provati dall'ultimo conflitto mondiale, che hanno redatto la 'Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo', hanno individuato nella libertà di circolazione uno dei cardini per gettare basi di pacifica convivenza (art 13, 14 e l5). Purtroppo, oggi, dominati come siamo da questo 'capitalismo globalizzato', impedire il libero movimento delle persone è uno strumento fondamentale per aspirare sempre più ricchezza verso l'alto, e per permettere la libertà di movimento delle merci e del capitale. La nostra esperienza quotidiana ci rattrista enormemente, nella convivenza con ragazzi a cui è negata la possibilità di aspirare ad una vita migliore, con ragazzi 'messi al margine' negli anni più belli della loro vita. Gli spazi comunicativi a disposizione sono pochi per veicolare riflessioni di questo tipo, quindi crediamo che questa mostra possa essere un'occasione di conoscenza e approfondimento da non perdere".

L'ingresso alla mostra è gratuito e l'inaugurazione è in programma lunedì 25 settembre alle 19 alla presenza dell'arcivescovo di Ferrara e Comacchio Gian Carlo Perego. Orari di visita: 26/28 settembre e 2/7 ottobre dalle 10 alle 17; l'iniziativa è inserita nel programma partecipato di "Internazionale a Ferrara" e per l'occasione il 29-30 settembre e l'1 ottobre l'orario sarà esteso con chiusura alle 19 (sempre dalle 10). Info e contatti: Tel. 0532 803239 email ferrara@emmaus.it

 

 

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori - http://www.migreurop.org/ http://www.etrangemiroir.org/?portfolio=moving-beyond-borders )

La mostra "Moving Beyond Borders" è una mostra di Migreurop che ha fornito i testi, mappe e fotografie e ha affidato la messa in scena collettiva a "Etrange Miroir" che ha gestito la progettazione visiva, plastica, suono, video, elettronica, hardware e software per 5 moduli interattivi.

Si esplora il viaggio dei migranti, mentre i dispositivi di puntamento che sono responsabili per i loro incroci pericolosi nel Sahara, nel Mar Mediterraneo o ai confini orientali dell'Unione europea.

Esso offre un approccio multimediale della realtà attuale delle migrazioni:

- mappe, per cogliere come i controlli di frontiera consentono di muoversi, sulla base delle scelte e delle politiche europee;

- fotografie per illustrare le conseguenze della gestione della questione migratoria, come osservato in Europa e non solo;

- paesaggi sonori, composti da "Etrange Miroir", il consorzio artistico che ha anche ideato l'allestimento della mostra, per accompagnare i diversi mezzi di comunicazione.

La mostra sarà composta da cinque moduli interattivi, i primi tre dedicati alle realtà contemporanee principali, gli ultimi due sugli scenari opposti immaginando i potenziali cambiamenti nelle politiche migratorie europee.

 

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