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SALONE D'ONORE - Visitabile fino al 22 giugno. A cura di Servizio Biblioteche e Archivi con Anmi e Associazione Pico Cavalieri

In mostra in Municipio "Ombre nel Mare - gli Incursori della Marina Militare Italiana tra storia e modellismo"

11-06-2018 / Giorno per giorno

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

 

In occasione della celebrazione della Festa della Marina Militare Italiana, nella mattinata di sabato 9 giugno 2018 è stata inaugurata, nel Salone d'Onore della residenza Municipale di Ferrara, la mostra "Ombre nel Mare - gli Incursori della Marina Militare Italiana tra storia e modellismo", curata da Enrico Trevisani per il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara, in collaborazione con Anmi di Ferrara e Associazione ricerche Storiche Pico Cavalieri di Ferrara.

L'istituzione della Festa della Marina Militare Italiana nasce per ricordare una delle più significative ed importanti azioni compiute dalla nostra Marina durante la prima guerra mondiale, l'impresa di Premuda, quando nella notte tra il 9 ed il 10 giugno due MAS al comando del Capitano di Corvetta Luigi Rizzo intercettano nei pressi di Premuda la potente squadra navale austriaca che, partita da Pola, si dirigeva verso il canale di Otranto. Con una brillante ed azzardata azione i siluri lanciati dal comandante Luigi Rizzo colpiscono ed affondano la corazzata Santo Stefano. Fu l'azione che cambiò totalmente il destino della guerra marittima in Adriatico confermandone il totale controllo marittimo all'Italia.
La mostra si sviluppa attraverso un percorso ricco di documenti, fotografie e modelli, che copre un periodo storico che dalla grande guerra giunge sino alla seconda guerra mondiale, analizzando la nascita e lo sviluppo dei mezzi insidiosi della Marina Militare Italiana. La nascita degli incursori della Marina risale alla prima guerra mondiale quando vennero progettate nuove armi per poter violare i porti austro-ungarici e arrecare danno alla flotta avversaria. I mezzi d'assalto erano studiati per effettuare azioni improvvise ed imprevedibili mirate più che all'eliminazione fisica del nemico alla distruzione e neutralizzazione di mezzi navali.
Questi mezzi tra giugno del 1916 e novembre del 1918 effettuarono numerose missioni con risultati più che soddisfacenti aprendo così la strada ad una nuova specialità militare che vide il massimo fulgore durante la seconda guerra mondiale.
Grazie alla partecipazione del Museo Storico Navale di Venezia e del Museo Tecnico Navale della Spezia, della Marina Militare Italiana, e la collaborazione di altri Enti ed Associazioni si è potuto realizzare un percorso ricco di documentazione e impreziosito dall'esposizione di modelli navali realizzati grazie alla documentazione originale dell'epoca.

La mostra resterà aperta sino al 22 giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18.

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