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PALAZZO DEI DIAMANTI - Oltre 44mila visitatori per i cento giorni dell'esposizione chiusa il 10 giugno in corso Ercole d'Este

Bilancio positivo per la mostra dedicata agli "Stati d'animo" ai Diamanti

13-06-2018 / Giorno per giorno

Domenica 10 giugno 2018 si è conclusa la mostra "Stati d'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni" organizzata dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara.
La rassegna, a cura di Chiara Vorrasi, Maria Grazia Messina e Fernando Mazzocca, aveva per obiettivo approfondire criticamente il ruolo di artista di punta delle collezioni delle GAMC quale Gaetano Previati nel quadro di un momento cruciale dell'arte italiana, al passaggio tra Otto e Novecento, che segna l'avvento della modernità. In questa prospettiva il racconto espositivo si è incentrato sulla nascita e sullo sviluppo della poetica degli stati d'animo, che vedono protagonista proprio Previati, accanto ai principali artefici del rinnovamento artistico italiano a cavallo di secolo, da Segantini a Pellizza da Volpedo, da Medardo Rosso a Giorgio de Chirico, fino a Umberto Boccioni - che riconobbe nell'artista ferrarese un fondamentale precursore del futurismo. La mostra ha così ripercorso una delle vie maestre dell'arte italiana alla modernità riunendo a Ferrara, grazie alla generosa collaborazione di importanti collezioni e musei europei e americani, opere manifesto quali "Ave Maria a trasbordo" di Giovanni Segantini, "Maternità" di Gaetano Previati, il trittico degli "Stati d'animo" e la "Risata" di Umberto Boccioni, assieme ad altri capolavori dell'arte italiana e internazionale. L'allestimento ha evidenziato i nessi tra le opere d'arte e le immagini, i suoni e i filmati che fotografano la temperie scientifica e culturale dell'epoca, conducendo il visitatore in un viaggio attraverso gli stati d'animo della fin de siècle.
In tal modo la mostra ha rappresentato, da un lato, un ulteriore tassello nello studio e nella conoscenza dei fenomeni artistici che segnano la nascita della modernità, non solo nel nostro paese, dall'altro, l'occasione per continuare l'attività di tutela, di studio e di promozione del patrimonio di pertinenza delle GAMC e di scandaglio della storia della città, perseguita da anni dalla Fondazione Ferrara Arte e dalle Gallerie stesse.
Grazie agli innovativi strumenti multimediali impiegati nella promozione della mostra e ai programmi
di customer satisfaction è stato possibile rilevare, da parte del pubblico, un gradimento elevatissimo
della proposta espositiva, come diffusamente indicato nella relazione allegata. In particolare sono stati molto apprezzati i video di avvicinamento alla mostra, così come la programmazione sui social network. Anche la stampa nazionale ha mostrato interesse e apprezzamento costanti nei confronti della mostra. Recensioni e approfondimenti, spesso estremamente favorevoli, sono apparsi su quotidiani e riviste quali, tra gli altri, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Robinson-La Repubblica, Alias-Il Manifesto, Il Resto del Carlino, Il Venerdì di Repubblica, Avvenire, Famiglia Cristiana, Art&Dossier, Il Giornale, Il Messaggero, Il Mattino di Padova, Il Corriere della Sera, Chi.
"Stati d'animo" ha avuto spazio anche in radio e televisione con servizi nei telegiornali e approfondimenti specifici. Ricordiamo in particolare Rai1, Rai3, Rai News, Sky Sport, Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3.
Per aver dato particolare risalto all'iniziativa desideriamo ringraziare i media locali: Il Resto del
Carlino - Redazione di Ferrara, La Nuova Ferrara, Estense.com, Ferrara Italia e Telestense Cultura che, in questa occasione, ha voluto essere al fianco della Fondazione Ferrara Arte nel ruolo di media partner.
Un riscontro molto positivo hanno avuto anche le iniziative didattiche e culturali fiorite attorno alla
mostra, da quelle organizzate direttamente dalla Fondazione Ferrara Arte, come il ciclo di conferenze "Stati d'animo della fin de siècle", che, oltre ai curatori, ha visto la presenza a Ferrara di nomi prestigiosi del mondo scientifico, musicale e letterario, così come i molteplici progetti realizzati da istituzioni e associazioni cittadine che, come di consueto, hanno voluto creare una positiva sinergia con le esposizioni di Palazzo dei Diamanti, come di seguito illustrato nella relazione sugli esiti della mostra.
Com'è andata
Risultato: 44.164 visitatori in 100 giorni di apertura con una media giornaliera di 442 biglietti staccati.
L'andamento economico della mostra è stato il seguente:
Bilancio provvisorio preconsuntivo
1) Costo della mostra € 905.742,03
2) Entrate nette di mostra € 602.458,49
3) Contributo richiesto Regione Emilia-Romagna € 100.000,00
4) Sponsorizzazioni € 12.700,00
5) Contributi Comune di Ferrara € 190.583,54
Iniziative didattiche e culturali
Apprezzate e partecipate le molteplici iniziative didattiche e culturali che si sono giovate
dell'approccio interdisciplinare della mostra per venire incontro agli interessi di un'ampia platea di
pubblici. 2718 gli studenti che hanno seguito i percorsi guidati rivolti alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie proposti dagli educatori museali di "Senza Titolo" e da guide appositamente formate, ciascuno focalizzato sui temi d'interesse di ciascuna fascia d'età, a cui sono da aggiungere i 50 partecipanti alle attività per le famiglie. Gli incontri sono stati preceduti da un corso di aggiornamento per le guide a cura di Cristina Francucci (49 guide iscritte) e dalla consueta conferenza di presentazione agli insegnanti (252 presenze). Il carattere trasversale del dibattito sugli stati d'animo della fin de siècle ha suggerito anche il taglio particolare del ciclo di conferenze organizzato in occasione della mostra: autorevoli voci della ricerca e della divulgazione scientifica e culturale, quali Vittorio Gallese, Giovanni Bietti e Marco Mazzocchi, hanno parlato del tema dal punto di vista delle neuroscienze, della musica e della letteratura attirando l'attenzione di un pubblico molto diversificato (547 persone). La mostra è stata inoltre presentata dai curatori in diverse città italiane (672 presenze).
Si segnalano, anche, le positive sinergie con diversi soggetti cittadini. Il Laboratorio delle arti
dell'Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e Famiglie del Comune di Ferrara, che da anni collabora con il Centro Diurno del Dipartimento di Salute Mentale - AUSL Ferrara, quest'anno ha sviluppato il
progetto CALMA e TURBAMENTO. L'alfabeto pittorico degli stati d'animo promuovendo negli ospiti
della struttura la lettura e il dialogo con le opere in mostra per far emergere e raccontare le proprie
emozioni (25 partecipanti).
Alla mostra e, in particolare, al trittico degli "Stati d'animo" di Boccioni si sono ispirate anche 3 serate di Movida On, dal titolo Andare e restare, nate dalla collaborazione tra Ferrara Off e Occhio ai media, giovani italiani di seconda generazione impegnati nella costruzione di un dibattito positivo sul tema dell'immigrazione e dell'identità, che hanno letto testi scritti di proprio pugno e brani di autori del primo Novecento da loro tradotti nel corso di un workshop (circa 600 le presenze).
Dalla cooperazione tra l'Istituto alberghiero Orio Vergani, l'Associazione culturale Bal'danza e
Telestense Cultura è scaturita l'idea di una cena di gala a scopo benefico che ha messo in connessione le suggestioni offerte dalla mostra e quelle proposte dalla cucina.
Si segnalano infine gli appuntamenti di approfondimento promossi dall'Associazione F.I.D.A.P.A.
Sezione di Ferrara e dall'Associazione Italiana Donne Medico - Sezione di Ferrara.
Il catalogo
Come di consueto, parte degli sforzi scientifici della Fondazione Ferrara Arte si è concentrata nella
produzione di un importante catalogo, riccamente illustrato, che comprende saggi, introduzioni di
sezione e testi di approfondimento dedicati a una selezione di opere oltre a un ricco apparato
iconografico, si propone di guidare il lettore in un percorso alla scoperta dei territori dell'anima fin de
siècle e di indagare le interferenze tra diversi ambiti e discipline nel contesto storico-culturale
dell'epoca.
Ottimo il successo della pubblicazione, la cui media di acquisto è stata pari a 1 copia ogni 25 visitatori per un totale di 1.907 copie vendute.
Social network e promozione
Continua l'impiego di strumenti multimediali per la promozione dei Diamanti, in particolare di video,
medium particolarmente adatto alla condivisione, ormai essenziale per la comunicazione di un
qualsiasi evento. Grande successo tra gli utenti social hanno riscosso i video (teaser, trailer e video con riprese delle sale allestite) prodotti per Stati d'animo, che hanno restituito in modo immediato e
contemporaneo le interferenze tra ambiti disciplinari diversi raccontante della rassegna.
Dall'apertura della mostra i fan della pagina Facebook dei Diamanti (facebook.com/PalazzoDiamanti) sono aumentati, raggiungendo un totale di 46.976 fan di cui circa 88,7% provenienti da "fuori provincia".
Sempre in ambito social, è particolarmente significativo il fatto che le recensioni sulla mostra siano
state estremamente positive. Ne riportiamo alcune di quelle lasciate sui canali Facebook, Google e
TripAdvisor: «Si godeva l'eco della risata, pervadere ed espandersi dal quadro di Boccioni»
«Apprezzo sempre molto il livello qualitativo delle mostre di Palazzo dei Diamanti e questa, anche per le mie personali inclinazioni, l'ho trovata meravigliosa. Grazie.»
«Difficile da commentare... Una mostra ricca di fascino, emozionante. Ottima l'audioguida. Non si
vorrebbe più andare via.»
«Stupenda [...] Allestimento perfetto e suggestivo. In una parola: IMPERDIBILE!»
«È emozionante poter osservare dal vero molte delle opere che all'Università studiavamo e ammiravamo sui libri e avere la fortuna di poterlo fare a pochi chilometri da casa in un palazzo storico come quello dei Diamanti a Ferrara che nulla ha da invidiare ai blasonati musei d'arte internazionali.»
«Ho trovato la mostra Stati d'animo molto coinvolgente, dalla selezione delle opere, all'allestimento
delle sale, all'audioguida, tutto coerente con il filo conduttore dell'esposizione. Complimenti e grazie.»
«Mostra bellissima, curata con sensibilità ed attenzione per far risaltare gli artisti, la loro importanza e le loro opere, molte di rara bellezza.»
«Un percorso espositivo intenso che lascia praticamente incantati!»
«Le vostre mostre sono sempre cariche di contenuto e ricche di capolavori d'arte, un vero piacere
visitarle!! Grazie»
Tra le opere più fotografate e condivise sui social "La risata" di Boccioni proveniente dal MoMA di New York, "Ritratto di Santina Negri (Ricordo di un dolore)" di Giuseppe Pellizza da Volpedo e "Paolo e Francesca" di Gaetano Previati, entrambi della Fondazione Accademia Carrara di Bergamo.
Altre informazioni e curiosità
a. La settimana migliore è stata quella dal 29 aprile al 5 maggio con 4.627 visitatori.
b. Il giorno migliore sabato 19 maggio con 1.293 biglietti staccati.
c. Sono state diverse le aperture serali straordinarie: 31 marzo, 1 e 28 aprile, 1, 8, 9 e 10 giugno fino alle 22.30; il 19 maggio, in occasione della Notta europea dei musei, le sale di Palazzo dei Diamanti sono rimaste aperte al pubblico fino a mezzanotte;
d. Si conferma l'attenzione della Fondazione Ferrara Arte nei confronti dei giovani: anche per questa mostra, gli studenti di tutte le Università d'Italia ogni lunedì hanno potuto godere del 2x1 sul biglietto di ingresso.
Alcuni dati ricavati dalle interviste al pubblico (n. 3.019 pari al 6,83% su 44.164 visitatori)
a. è molto significativo il dato del giudizio sulla mostra: tra gli intervistati solo lo 0,86% non l'ha
apprezzata, mentre il restante 98,87% dei visitatori ha espresso un giudizio positivo, in particolar
modo per quanto riguarda l'allestimento, l'audioguida compresa nel prezzo del biglietto ed estremamente chiara.
b. La provenienza del pubblico: la percentuale più rilevante è quella dell'Emilia-Romagna, con il
51,28% dei visitatori, seguita dal Veneto con il 15,73% e, più a distanza, da Lombardia, Toscana e
Lazio (rispettivamente 8,05%, 4,31% e 3,28%). Buona la percentuale dei visitatori stranieri
intervistati pari al 2,88%.
c. Le prime in classifica: Ferrara e la sua provincia 18,75%, rispettivamente 17,59% e 1,16%; segue
con una buona percentuale Bologna 18,35%; decisamente più distanziate compaiono Padova 5,10%, Roma 3,11%, Milano 2,95%, Venezia 2,52%, Firenze 2,05% e Treviso 2,02% , a seguire tutte le altre. Da notare la buona affluenza di intervistati provenienti dalle più grandi città italiane.
d. Un pubblico fedele: il 50,88% delle persone intervistate viene abitualmente a vedere le mostre a
Palazzo dei Diamanti, il 25,51% risulta la percentuale dei visitatori venuti per la prima volta ai
Diamanti, mentre il 22,69% ha dichiarato di essere venuto almeno una volta in passato.
e. La mostra e i musei ferraresi: il 66,21% degli intervistati ha dichiarato di aver visitato i musei della
città, il 32,00% di non averli mai visitati; mentre il 40,11% ha espresso l'intenzione di farlo.
f. La mostra e il turismo: le proposte di Palazzo dei Diamanti si confermano uno stimolo importante
per tutto il comparto del turismo locale: tra gli intervistati non locali, infatti, il 73,30% è venuto (o
tornato) in città appositamente per la mostra. Tra questi il 22,87% dei visitatori ha deciso di
pernottare in città e in provincia per una o più notti. Tra le strutture ricettive, l'opzione preferita degli
intervistati è quella degli alberghi (51,81%), seguiti dai bed & breakfast (27,72%), dalle case private
(13,73%), camper (3,37%) e infine dagli agriturismi (3,11%).
Prenotazioni e Prevendite
In totale i biglietti venduti in prevendita, tra singoli e gruppi, sono stati 11.225 di cui 8.885 prevenduti
telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni.
Ad usufruire di questo servizio sono state 8.585 persone organizzate in gruppi, di cui 2.519 adulti e
6.066 studenti delle scuole.
La mostra è stata visitata con successo dagli istituti scolastici di tutti gli ordini e gradi, dalle materne
alle superiori della città e provincia, circa 2.201 studenti, in sintesi 115 classi ferraresi, ma è stata
soprattutto visitata ed apprezzata dalle scuole medie e superiori provenienti da altre città che hanno
totalizzato 3.865 studenti, in sintesi 175 classi.
Le prevendite dei singoli visitatori sono state in totale 2.640, di cui 2.340 acquistate direttamente online sul sito di Palazzo dei Diamanti e 300 telefonicamente tramite addetti alle prenotazioni.
Anche per questa esposizione è continuata la collaborazione con gli hotel e le strutture ricettive di Ferrara e provincia che hanno avuto la possibilità di acquistare, sempre online, i biglietti per i propri clienti con tariffa scontata, e l'intesa promozionale per i pacchetti turistici con il consorzio Visit Ferrara.
Le visite guidate alla mostra prenotate tramite l'Ufficio Informazioni e prenotazioni di Palazzo dei Diamanti sono state n. 176 per un totale di 3.703 persone interessate, tra gruppi scolastici di ogni ordine e grado e di adulti sia di Ferrara e provincia che di altre città.
(A cura di Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea e Fondazione Ferrara Arte)