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PRO LOCO PONTELAGOSCURO - Fino a domenica 28 ottobre nella sala Nemesio Orsatti

'Infine la vita', una mostra e un libro ricordano i soldati Danilo Martini e William Ferrari e il paese di Pontelagoscuro

09-10-2018 / Giorno per giorno

Si è svolta martedì 9 ottobre 2018, nella residenza municipale, la presentazione delle iniziative intitolate "Infine la vita", un volume e una mostra realizzati a cura dalla Pro loco di Pontelagoscuro con il patrocinio dell'Amministrazione comunale di Ferrara. Il progetto, che si è avvalso del contributo e della collaborazione di appassionati storici e ricercatori e della disponibilità dei protagonisti e delle loro famiglie, è dedicato al soldato pontesano Danilo Martini internato nei campi di lavoro tedeschi,  al soldato ferrarese William Ferrari internato nei campi di concentramento nazisti e a Pontelagoscuro, devastata dai bombardamenti alleati del '44.

La mostra sarà inaugurata ufficialmente sabato 13 ottobre alle 17.30 alla sala Nemesio Orsatti di Pontelagoscuro (via Risorgimento 4) e nell'occasione sarà presentata anche la pubblicazione. L'allestimento sarà poi visitabile liberamente fino a domenica 28 ottobre (da martedì a domenica ore 10-12 e 17-19, lunedì chiuso).

All'incontro con i giornalisti erano presenti l'assessore Aldo Modonesi, il responsabile attività culturali della Pro loco Pontelagoscuro Giovanni Pecorari, gli autori Gian Paolo Bertelli e Gabriele Botti, Enrico Bittoto (nipote di Danilo Martini) e Paolo Ferrari (figlio di William Ferrari).

(Comunicazione a cura degli organizzatori)

La Seconda Guerra Mondiale ha devastato intere nazioni, popoli, dignità. I drammi consegnati alla storia sono infiniti e costituiscono elementi portanti della memoria collettiva di ogni comunità perché ancora vivi nelle coscienze e anche nella carne, dato che ancora oggi ne sono in vita tanti testimoni. Le devastazioni hanno interessato interi popoli e nazioni ma sono state vissute, in infinite forme diverse, da milioni di singoli e famiglie, da migliaia di città e borgate. Proprio alle vicende di due "singoli" e un "borgo" è dedicato l'evento organizzato dalla Pro Loco di Pontelagoscuro, in programma dal 13 al 28 ottobre, dal titolo "Infine la vita" che vede protagonisti Danilo Martini soldato pontesano internato nei campi di lavoro tedeschi, William Ferrari, soldato ferrarese, internato nei campi di concentramento nazisti, Pontelagoscuro, devastata dai bombardamenti alleati del '44.
L'evento sarà composto da una mostra e un libro, per organizzare il quale è stato costituito, in seno alla Pro Loco, un gruppo di lavoro formato da: GIAN PAOLO BORGHI, già direttore del Centro di Documentazione Storica - Centro Etnografico del Comune di Ferrara, ideatore e promotore dell'evento e autore di un capitolo del libro; ANNALISA MARTINI, GIANCARLO BITTOTO ed ENRICO BITTOTO, rispettivamente figlia, genero e nipote di Danilo Martini, e PAOLO FERRARI, figlio di William Ferrari, i quali hanno effettuato ricerche storiche e fornito fotografie e documenti;
GIAN PAOLO BERTELLI, ricercatore ferrarese, e GABRIELE BOTTI, storico pontesano, autori
di capitoli del libro. GIOVANNI PECORARI, responsabile attività culturali della Pro Loco, coordinatore del progetto.

Alla mostra, che sarà inaugurata sabato 13 ottobre e sarà aperta fino a domenica 28 ottobre 2018, saranno esposte fotografie, documenti originali, oggetti personali dei protagonisti, oltre ad una selezione di immagini di Pontelagoscuro.

Le fotografie e i documenti dedicati a Danilo Martini e William Ferrari provengono dagli archivi delle rispettive famiglie, mentre quelle di Pontelagoscuro saranno ingrandimenti di originali provenienti dall'archivio personale di Walter Ferrari, appassionato della storia pontesana. Tra gli oggetti in mostra anche banconote del Reich, tessere annonarie dell'epoca e originali delle lettere inviate dai campi di concentramento. Sarà allestito anche un corner per la proiezione di un video-intervista a William Ferrari effettuato pochi anni fa.

Il libro consta di 144 pagine e contiene biografie dei protagonisti, riproduzione dei documenti e delle immagini esposte, capitoli dedicati agli I.M.I. Questa la sintesi tratta dalla quarta di copertina:
Tre storie si intrecciano nelle pagine di questo libro, tre storie di esistenze condotte da eventi troppo grandi ad un passo dalla fine e poi infine tornate alla vita. Due uomini e soldati che hanno visto la fine nei campi di lavoro e di concentramento nazisti ma alla fine sono sopravvissuti. Un paese che ha visto la fine sotto le bombe delle incursioni aeree ma alla fine è rinato. Storie straordinarie raccontate dai figli e nipoti dei protagonisti:
Annalisa Martini, figlia di Danilo, Giancarlo Bittoto, marito di Annalisa e Enrico Bittoto, nipote di Danilo, illustrano la vicenda umana di un soldato pontesano internato nei campi di lavoro sopravvissuto e infine rientrato a casa con un viaggio incredibile.
Paolo Ferrari racconta uno spaccato di vita del padre William deportato e internato in un lager nazista in Germania, fino alla sua liberazione da parte degli americani nel 1945, un percorso di sopravvivenza nel contesto del secondo conflitto mondiale dopo l'8 settembre 1943.
Gian Paolo Bertelli e Gian Paolo Borghi tracciano un profilo delle vicende degli I.M.I., gli Internati Militari Italiani Ferraresi.
Gabriele Botti fornisce un affresco di vita paesana di Pontelagoscuro parallelo alle storie di Martini e Ferrari in quell'alternarsi di fine e inizio che queste tre esistenze hanno conosciuto a causa della seconda guerra mondiale.

Per info: Gian Paolo Borghi, e-mail gp.borghi48@tiscali.it, cell. 347 8173382, Giovanni Pecorari, e-mail prolocopontelagoscuro@gmail.com, cell. 333 8341101

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