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LAVORI PUBBLICI E MOBILITA' ACCESSIBILE - Illustrato il programma da ass. Modonesi e funzionari dell'Ufficio Benessere Ambientale

Verso il Piano comunale di Eliminazione delle Barriere Architettoniche

29-10-2018 / Giorno per giorno

"Verso il P.E.B.A. - Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche" è il tema trattato nella conferenza stampa svoltasi lunedì 29 ottobre nella sala dell'Arengo della residenza municipale di Ferrara, a cura dell'assessorato comunale ai Lavori Pubblici-Ufficio Benessere Ambientale. 

Per illustrare contenuti e modalità operative dei PEBA all'incontro con i giornalisti sono intervenuti l'assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, i referenti dell'Ufficio comunale Benessere Ambientale, Fausto Betoncelli e Roberto Vitali, i responsabili dell'associazione temporanea d'impresa che sta realizzando il programma di gestione dei P.E.B.A. Loris Fantini e Stefano Maurizio

Le procedure di prima schedatura dei percorsi di accessibilità e dei punti critici del Centro Storico e delle zone fuori le Mura cittadine - hanno confermato funzionari comunali e assessore Modonesi - saranno completate entro il marzo del 2019. 

LA SCHEDA (a cura dell'Ufficio Benessere Ambientale) - I P.E.B.A., ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche, sono gli strumenti in grado di monitorare, progettare e pianificare interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli spazi urbani per tutti i cittadini.

Introdotti nel 1986, con l'articolo 32, comma 21, della legge n. 41, e integrati con l'articolo 24, comma 9, della legge 104 del 1992, che ne ha esteso l'ambito agli spazi urbani, sono lo strumento individuato dalla nostra normativa per monitorare e superare le barriere architettoniche insistenti sul territorio. Il Piano, di cui ogni comune dovrebbe già essersi dotato - cosa che purtroppo non rispecchia la realtà, è teso a rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti in un'area circoscritta e può riguardare porzioni di spazi pubblici urbani (strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano).

Il piano deve poter individuare anche le proposte progettuali di massima per l'eliminazione delle barriere presenti e fare la stima dei costi: i P.E.B.A., infatti, non sono solo uno strumento di monitoraggio, ma anche di pianificazione e coordinamento sugli interventi per l'accessibilità poiché comportano una previsione del tipo di soluzione da apportare per ciascuna barriera rilevata, i relativi costi, la priorità di intervento.

Nel 1992 il Comune di Ferrara ha elaborato un PEBA cartaceo non è più attuale e ha necessità di essere aggiornato nei contenuti e nella tecnologia, per poter essere inserito negli strumenti di lavoro attuali che ne consentano una condivisione, monitoraggio e controllo a più servizi. Attualmente questo è possibile attraverso strumenti georeferenziati e condivisi sul web.

Come verrà utilizzato il PEBA una volta realizzato

Una volta individuati i punti critici, verrà attribuito ad ognuno una posizione geografica (georeferenziazione) per poterlo monitorare sul web, e assegnato una stima del costo di intervento. Questo materiale verrà messo a disposizione di tutti gli uffici tecnici affinchè, ciascuno per la propria competenza, provveda attraverso la manutenzione ordinaria e straordinaria alla loro eliminazione. All'Ufficio Benessere Ambientale spetterà il compito di monitorare l'applicazione e lo sviluppo delle azioni necessarie al suo completamento.

Contemporaneamente verranno realizzati dei manuali operativi in cui verranno illustrate le modalità operative e tecniche con cui le opere devono essere realizzate, affinchè anche al di fuori dell'area di intervento in situazioni simili si intervenga eliminando le barriere architettoniche e soprattutto non realizzandone delle nuove.

Sono inoltre previsti degli incontri formativi per i tecnici della amministrazione per allineare le modalità operative ai manuali operativi che verranno appositamente creati. Verrà inoltre illustrato il funzionamento della piattaforma tecnologica che andrà ad interagire con quella attualmente utilizzata dal Comune di Ferrara.

ESEMPIO DI SCHEDA RILEVAZIONE CRITICITA'

Le criticità da rilevare sono diverse, come ad esempio:

  • larghezza marciapiedi

  • rampe di accesso ai marciapiedi

  • pendenza trasversale e longitudinale dei marciapiedi

  • presenza di gradini e loro altezza tra la quota stradale e la rampa di accesso al marciapiede

  • presenza di uno spazio calmo di fermata tra la rampa di accesso al marciapiede e la strada

  • presenza di attraversamento pedonale in corrispondenza della rampa di accesso al marciapiede

  • presenza di segnaletica verticale 

  • presenza di pali illuminazione

  • presenza di arredi fissi marciapiede (cartelli pubblicitari, cestini, rastrelliere, ecc)

  • presenza di arredi mobili (distributori automatici, cavalletti, cestini, cartelli pubblicitari, rastrelliere ecc)

  • occupazioni di suolo pubblico con distese di tavoli ombrelloni ecc

  • passi carrai e tipo di passo carraio

  • tipo di pavimentazione dei percorsi pedonali (materiale e colore)

  • aree verdi (giochi, percorsi, arredi ecc)

  • tipo di ingresso dei locali pubblici e privati aperti al pubblico che si affacciano sulle vie (scalino, tipo porta ecc)

  • fermate autobus (e caratteristiche: pensilina, accesso alla pensilina palina ecc)

  • aree disabili generiche e personalizzate

 

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