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mercoledì, 08 maggio 2024.

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aggiornamento - CELEBRAZIONI DI NOVEMBRE - Commemorazioni di giovedì 15 e sabato 17 novembre. Gli altri appuntamenti di novembre 2018

Tutte le iniziative per commemorare gli anniversari dell'eccidio Estense del 1943 e del Doro del 1944

15-11-2018 / Giorno per giorno

Con le cerimonie commemorative in programma giovedì 15 e sabato 17 novembre - per celebrare rispettivamente il settantacinquesimo anniversario dell'Eccidio Estense del 15 novembre 1943 e il settantaquatresimo anniversario dell'Eccidio del Doro del 17 novembre 1944 - entrerà nel vivo il calendario di iniziative di commemorazione e cultura storica che si protrarrà fino al 30 novembre messo a punto dal 'Comitato per le Onoranze' di Ferrara

Il Comitato è composto da Comune, Prefettura e Provincia di Ferrara e condiviso con A.N.P.I. provinciale Ferrara, Associazione Partigiani Cristiani di Ferrara, Associazioni combattentistiche e patriottiche, Associazioni culturali e no-profit, Comunità Ebraica, Forze dell'Ordine e Militari, Istituto di Storia Contemporanea, Istituzioni scolastiche, Movimenti femminili, Museo del Risorgimento e della Resistenza, Ufficio Scolastico Provinciale.

> In occasione delle cerimonie commemorative verranno adottati appositi provvedimenti di modifica alla viabilità.

PROGRAMMA DELLE COMMEMORAZIONI - SETTANTACINQUESIMO ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO ESTENSE 1943/2018

GIOVEDI' 15 NOVEMBRE

>> Ore 10 - Sala Consiliare del Comune di Ferrara (piazza Municipale, 2)  incontro con gli studenti a cura dell'Istituto di Storia Contemporanea sul tema "1900 il secolo delle guerre". Presentazione della WEB serie "Maschere di guerra" di Giuseppe Muroni, prodotta dall'Istituto dell'Enciclopedia Treccani in collaborazione con Istituto Storia Contemporanea di Ferrara.

(aggiornamento) LA SCHEDA - Giovedì 15 novembre alle 10 nella sala Consiliare ci sarà un incontro con gli strudenti delle scuole superiori che hanno partecipato al progetto "Viaggio della memoria" sul tema "1900- il secolo delle guerre". In particolare sarà presentata in anteprima la Web serie "Maschere di Guerra" realizzata da Giuseppe Muroni. Si tratta quattro filmati prodotti dall'Enciclopedia Italiana Treccani con la collaborazione di Controluce Produzione, Red Roots e la consulenza scientifica dell'Istituto di Storia Contemporanea che narrano, in occasione del centenario della Grande Guerra, storie di fanti e di gente comune legati da un evento che travolse e stravolse la vita di milioni di persone. Quattro attori fanno riemergere la trama vissuta e tragica degli eventi, interpretando brani tratti da lettere, diari, taccuini, memorie scritte a distanza di tempo. Claudio Santamaria interpreta la figura di un medico militare che studia la malattia mentale causata dalla crudeltà e dalla spersonalizzazione della guerra moderna, Carolina Crescntini voce alle migliaia di crocerossine che riempirono gli ospedali di guerra per prestare soccorso ai reduci della trincea, Stefano Muroni narra le incredibili vicissitudini degli italiani di confine. Emozionante, poi, l'interpretazione di Violante Placido che racconta l'esperienza di una profuga a Vittorio Veneto in uno scenario fatto di bombardamenti, violenze e fame. Introdurrà l'incontro il prof. Andrea Baravelli dell'Università di Ferrara. 

Al termine gli studenti parteciperanno alla cerimonia di commemorazione (ore 11.30) dell'eccidio estense presso il Muretto di Castello Estense.
Nel pomeriggio alle ore 15 alla cerimonia di commemorazione presso la Sinagoga di via Mazzini parteciperanno 30 studenti del Liceo Roiti - Corso Beni Culturali.

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>> Ore 11.30 - Muretto di Castello Estense - Corso Martiri della Libertà - Esposizione della mostra "Per non dimenticare" e cerimonia di commemorazione, aperta dal discorso del sindaco Tiziano Tagliani alla presenza di autorità civili, militari, religiose e degli studenti.

LA SCHEDA - La mostra "Per non dimenticare" è stata realizzata in occasione del settantesimo anniversario dell'eccidio Estense dall'Istituto di Storia Contemporanea (a cura di Anna Maria Quarzi, collaborazione di Giulia Aguzzoni, realizzazione Studio Sigfrida) con il contributo del Comune di Ferrara. Mediante una successione di pannelli autoportanti sagomati con immagini e testo, la mostra racconta le storie di vita degli undici uccisi presso il muretto del Castello e sui Rampari di S. Paolo all'alba del 15 novembre 1943. Le sagome, di forte impatto emotivo, rendono particolarmente "viva" l'immagine di quella lunga notte immortalata anche dal racconto di Giorgio Bassani-Una notte del '43 e dal film di Florestano Vancini-La lunga notte del '43. (*vedi a fondo pagina la scheda storica).

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>> Ore 15 - Sinagoga di via Mazzini - Deposizione Corona alle lapidi esterne con onori militari alla presenza di autorità civili, militari e religiose. Interverrà il sindaco Tiziano Tagliani.

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SETTANTAQUATRESIMO ANNIVERSARIO DELL'ECCIDIO DEL DORO 1944/2018

SABATO 17 NOVEMBRE - Ore 10 Cippo di caffè del Doro - via Padova

>> Cerimonia di commemorazione alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Interverrà il sindaco Tiziano Tagliani. Gli alunni delle classi IV e V della Scuola Primaria Doro presenteranno poesie e canti.

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INIZIATIVE DI CULTURA STORICA


>> Da giovedì 15 a venerdì 30 novembre - Istituto di Storia Contemporanea (vicolo Santo Stefano 11) - I luoghi della memoria 1943/1945, itinerari dell'APP: ResistenzaMAPPE/Ferrara. Percorsi guidati dai docenti del Laboratorio di Didattica dell'Istituto ai luoghi più significativi della città e della Provincia relativi al periodo 1943/1945, per gli studenti delle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado Prenotazioni 0532 207343 - istitutostoria.ferrara@gmail.com

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> Sabato 17 novembre alle 12 - Museo del Risorgimento e della Resistenza Corso Ercole I d'Este 19 Inaugurazione della mostra storico documentaria  "Un film, una storia, una città" A 75 anni dell'eccidio e a 10 dalla morte di Florestano Vancini, a cura di Antonella Guarnieri e con la collaborazione tecnica e di allestimento di Elena Ferraresi.

aggiornamentto - LA SCHEDA  - La mostra si avvale delle foto di scena, relative al film "La lunga notte del'43" del regista Florestano Vancini conservate presso il Museo del Risorgimento e della resistenza, già usate in passate per esposizioni all'interno dell'istituzione civica estense che vengono impreziosite da numerosi interventi sia del regista ferrarese sia di importanti critici. Emerge così, con evidenza, sia il clima nel quale l'opera venne pensata e quindi data alla luce sia il valore e l'impatto che, nel 1960, ebbe all'interno della cinematografia italiana, un'opera che aveva l'ambizione di raccontare, riuscendoci, con precisione documentaria e storica un episodio drammatico ed assolutamente esemplare della storia ferrarese ed italiana.
La mostra fotografica è preceduta dalla ricostruzione storico documentaria degli avvenimenti che si succedettero nella città estense dopo l'uccisione del federale fascista repubblicano di Ferrara Igino Ghisellini, avvenuta la sera del 13 novembre 1943.
La strage, decisa dai fascisti, mandati a Ferrara dal segretario nazionale del partito fascista repubblicano Alessandro Pavolini, venne messa in atto da Enrico Vezzalini e dal console della Milizia Giovan Battista Riggio i quali si avvalsero di non pochi fascisti ferraresi che collaborarono non solo ai rastrellamenti, ma anche alla scelta delle persone da eliminare.
Non si riunì mai un tribunale e le persone che vennero arrestate e fucilate, undici civili, è dimostrato con evidenza, non avevano nessun legame con l'uccisione di Ghisellini. Due di loro, Mario e Vittore Hanau, scelti in quanto appartenenti a quelli che i fascisti definivano con disprezzo "la razza ebraica", furono i primi ebrei uccisi in Italia da un plotone di esecuzione composto interamente da italiani, fascisti ed appartenenti alle brigate nere della repubblica sociale.
I tedeschi, è documentato dagli atti raccolti all'Archivio di Stato dalla curatrice della mostra, e riproposti in copia all'interno del percorso espositivo, si opposero con durezza al comportamento fascista, alla strage ed ancora di più alla esposizione dei cadaveri che venne interrotta nel pomeriggio del 15 novembre per intercessione, pare, del vescovo di Ferrara Monsignor Ruggero Bovelli.
Per decenni, e ben oltre il film di Vancini, si cercò di addebitare questa strage ai tedeschi: erano gli anni in cui si posero le fondamenta della rimozione delle responsabilità fasciste.
Ma Vancini non si arrese e dopo essersi sentito chiedere dai politici, in cambio di ricche sovvenzioni che gli avrebbero consentito la regia di un film hollywoodiano, di raccontare una storia ammaestrata dove fossero i tedeschi a rivestire i panni dei "cattivi", aspettò il 1960 per raccontare in un film così vero ed intenso, ispirato alla sua esperienza diretta e al racconto di Giorgio Bassani "Una notte del '43, che vinse il premio opera prima alla mostra del cinema di Venezia, la verità storica sulla lunga notte di Ferrara.

L'allestimento (sala mostre del museo) resterà aperto dal 17 novembre al 9 dicembre 2018 e dal 17 dicembre 2018 al 13 gennaio 2019; visitabile dal martedì alla domenica negli orari 9.30/13 e 15/18. 

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>> Domenica 18 novembre alle 17 - Salone della Parrocchia di San Giuseppe Lavoratore - via Panetti 3 - Zona Doro
Sarà rappresentato il recital "In fondo siamo umani" canti di libertà e di pace in memoria degli Eccidi del Doro eseguiti dal CoroPerCaso della parrocchia S. Giuseppe Lavoratore e dal Piccolo Coro degli alunni della classe 5.a della scuola primaria Doro. L'iniziativa è a cura del Centro sociale ricreativo culturale Doro, con brani selezionati e tradotti da Andrea Buriani, coordinazione dei cori di Maria Chiara Marchesini e letture di Silvia Dambrosio.  

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>> Lunedì 19 novembre alle 10 - Cinema S. Spirito via Resistenza 7, Ferrara
Nell'ottantesimo anniversario delle leggi razziali proiezione per le scuole del film di Pietro Suber "1938 - Quando scoprimmo di non essere più italiani". A cura dell'Istituto di Storia Contemporanea.

 

Per info e dettagli organizzativi

www.comune.fe.it, www.provincia.fe.it,  http://www.isco-ferrara.com/

 

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