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PALAZZO DEI DIAMANTI - Venerdì 16 novembre alle 18.30, spazio OffSide di Palazzo dei Diamanti (corso Ercole I d'Este 21)

"Sous-bois", nuova mostra collaterale a quella di Courbet

12-11-2018 / Giorno per giorno

Venerdì 16 novembre 2018 alle 18.30 nello spazio OffSide di Palazzo dei Diamanti (corso Ercole I d'Este 21, Ferrara) sarà inaugurata la mostra "Sous-bois" di Eva Jospin. La dimensione naturale sarà così doppiamente protagonista a Palazzo dei Diamanti nella sala che si trova al termine del percorso espositivo dedicato a "Courbet e la natura". Con l'opera di Eva Jospin, la foresta con il suo immaginario oscuro e incantato viene evocata attraverso imponenti installazioni, realizzate in un materiale povero come il cartone. Mostra a cura di Maria Luisa Pacelli. Aperto tutti i giorni  dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019, ore 9-19.
Per info: tel. 0532 244949, email diamanti@comune.fe.it, sito web www.palazzodiamanti.it,

LA SCHEDA a cura degli organizzatori - Un'interprete della scena artistica francese, Eva Jospin, è protagonista del secondo appuntamento della rassegna d'arte contemporanea Offside. Sous-bois è il titolo della mostra, visitabile a Palazzo dei Diamanti dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019, in contemporanea con l'esposizione Courbet e la natura. In omaggio al maestro francese e al suo ritorno in Italia, Eva Jospin propone un viaggio nell'universo oscuro e incantato dei boschi, delle fonti e delle grotte, motivi ricorrenti anche nella ricerca courbettiana.
L'intento del progetto Offside è appunto quello di offrire uno sguardo contemporaneo sulle tematiche al centro delle esposizioni dedicate ad artisti e movimenti storicizzati e, al contempo, evidenziare il filo rosso che lega le ricerche attuali a particolari momenti dell'arte del passato. Per gran parte del pubblico italiano Eva Jospin potrà essere una scoperta. L'artista è alla sua prima personale in Italia ospitata in un museo, anche se ha esposto in diverse occasioni nel nostro paese e nel 2016 ha soggiornato come borsista presso l'Accademia di Francia a Roma.
Oltralpe il suo lavoro è noto grazie agli ambiziosi progetti realizzati negli ultimi anni per prestigiose istituzioni pubbliche e private: tra essi spicca il grandioso Panorama-foresta allestito nel 2016 nella Cour Carrée del Louvre, un caso esemplare di quel dialogo tra l'architettura monumentale o museale e l'immaginario naturale che è la principale fonte d'ispirazione di Eva Jospin.
Con un processo paziente di ritaglio e assemblaggio di materiali elementari, come il cartone, la corda e il filo metallico, l'artista dà vita a imponenti installazioni di trame frondose e foreste a dimensione reale. Un orizzonte naturale, ricco di risonanze fiabesche, oniriche o avventurose, prende possesso del paesaggio urbano e museale. La forza evocativa racchiusa in questi fragili universi di carta si deve anche alla qualità materiale dei suoi dettagli e alla suggestione tattile che questi suscitano nell'osservatore - un effetto reso ancor più sorprendente dalla povertà dei mezzi. Inevitabile il riferimento ai sottoboschi ritratti da Courbet con una stesura pittorica audace e materica, capace di sprigionare la vitalità primaria degli elementi naturali ed evocare la loro presenza tangibile.
Sous-bois invita l'osservatore a addentrarsi in un percorso immersivo attraverso i vari registri formali sperimentati dall'artista per promuovere uno sguardo incantato sulla natura. Una imponente installazione in cartone grezzo dà corpo alla visione suggestiva e inquietante di una foresta (Fôret), con una quinta boscosa che s'innalza da un'oscura parete. In un intreccio di illusione e realtà, il paesaggio rappresentato digrada verso il pavimento della sala e investe lo spazio del pubblico sollecitandolo a mettere in moto il meccanismo dell'immaginazione e a perdersi nei propri vissuti. Alla densità visiva dell'altorilievo in cartone fa riscontro, con un raffinato contrappunto, l'aerea installazione in carta "L'encre des grottes", con la sua essenziale eleganza disegnativa. È l'esito del lavoro che ha portato recentemente l'artista a ricercare attraverso la grafite su carta effetti di trasparenza che si prestano a trasporre la vitalità dell'acqua sgorgante dalle rocce. A metà strada tra queste due opposte modalità espressive, si collocano i suoi diorami, con i quali l'artificio illusorio e l'intento giocoso appaiono più scoperti. Queste creazioni, di formato più piccolo rispetto alle installazioni, producono la suggestione visiva di un bosco penetrato dai raggi del sole assemblando, all'interno di una scatola lignea, una trama di lingue di carta da lucido sovrapposta ad uno sfondo disegnato. L'artista sfida l'osservatore a lasciarsi incantare, consapevolmente, da queste scatole magiche, ricollegandosi sin dal titolo ai diorami, quei dispositivi ottocenteschi, precursori del cinema, che generavano l'impressione di fenomeni reali modulando gli effetti di luce dietro ad uno schermo dipinto.
Oltre all'allestimento nella sala dedicata alla mostra, Eva Jospin ha realizzato nel loggiato di Palazzo dei Diamanti l'intervento site specific dal titolo "Ninfeo", con il quale la natura incantata del mito viene evocata nel contesto di un edificio simbolo del Rinascimento. Una trama eterea di liane dorate impone una percezione dell'architettura alterata dalla presenza, virtuale e ad un tempo sensoriale, dell'elemento vegetale. "Ninfeo" richiama gli edifici sacri dedicati alle divinità silvestri, collocati in prossimità di fonti boschive e invasi di vegetazione aerea, e offre un'apertura verso l'immaginario, ad un tempo classico e fantastico, che è stato un tratto distintivo del Rinascimento promosso a Ferrara dalla corte estense.
Per ulteriori informazioni: Ufficio stampa Studio Esseci di Sergio Campagnolo, tel. 049 663499, email info@studioesseci.net, sito web www.studioesseci.net

Immagini scaricabili:

"Sous-bois", opera di Eva Jospin - Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 17 novembre 2018-6 gennaio 2019