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ASSESSORATO ALLA CULTURA E GIOVANI - Presentato in Comune dall'ass. Maisto insieme alle musiciste e docenti del Conservatorio

"Aerography", primo album del trio vocale e musicale Le Scat Noir, una realtà artistica nata e cresciuta a Ferrara

16-03-2019 / Giorno per giorno

Si è svolta sabato 16 marzo 2019, nella sede di Palazzo Municipale - Sala dell'Arengo (piazza Municipio 2 - FE), la conferenza stampa di presentazione ufficiale del primo album del trio vocale musicale Le Scat Noir "Aerography". 

Insieme alle cantanti e musiciste Sara Tinti, Ginevra Benedetti, Natalia Abbascià sono intervenuti il vice sindaco e assessore alla Cultura, Turismo e Giovani Massimo Maisto, il docente del Conservatorio "G.Frescobaldi" di Ferrara Roberto Manuzzi, la musicista, docente e curatrice delle note di copertina Marta Raviglia
Nel corso dell'incontro, oltre all'illustrazione dei dettagli relativi al progetto musicale del trio "Le Scat Noir", frutto di un positivo incontro nel conservatorio cittadino, sono stati eseguiti alcuni brani dal vivo tratti dal nuovo cd "Aerography". 

LA SCHEDA (a cura de Le Scat Noir)

Il progetto "Le Scat Noir" nasce nell'estate del 2013. Tre giovani musiciste provenienti da nord, sud e centro Italia si incontrano al Conservatorio di Ferrara per lo stesso motivo: studiare musica jazz.

In modo naturale e spontaneo si uniscono dando vita a un progetto per tre voci, pianoforte e violino. Dopo aver arrangiato diversi standard, brani tratti dal repertorio del cantautorato italiano e di diversa provenienza, il trio vocale si è focalizzato maggiormente nella realizzazione di brani originali. Pezzi caratterizzati dall'unione e dalla diversità del background musicale delle tre componenti del gruppo. Questo eclettismo è uno degli aspetti caratteristici del loro modo di comporre e di lavorare insieme. La natura dell'organico le induce a utilizzare ed esplorare il corpo e la voce in tutte le loro potenzialità sonore e timbriche. Nei live Le Scat Noir alternano brani a cappella ad altri con accompagnamento strumentale.

Durante il loro percorso hanno ottenuto riconoscimenti in diversi concorsi, tra i quali:

  • Primo premio al "Baku Jazz Festival" nel 2017;

  • Primo premio nella categoria gruppi vocali al "Tour Music Fest" nel 2016;

  • Secondo posto nella categoria jazz/musica leggera del "TIM Torneo Internazionale della Musica" nel 2016;

  • Primo premio ex aequo al "Multiculturita Europe Contest" nel 2016;

  • Secondo posto nella sezione jazz del "Premio Abbado", concorso nazionale indetto dal Miur 2015;

  • finaliste per i concorsi SOLEVOCI a cappella international festival, Premio Fara Music Jazz Live e Premio Randazzo.

  • vincitrici ,tra altri progetti selezionati, per il Bando Movin'Up 2017/18 dedicato alla mobilità internazionale.

 

Nel 2016 cantano in diretta su Rai Radio3Mondo in occasione del festival Internazionale a Ferrara e nell'aprile 2017 sono invitate a esibirsi come ospiti nel programma Community di Rai Italia.

Si sono esibite in concerti e rassegne in luoghi tra i quali si menzionano: B-Flat Jazz Club a Berlino (Germania), International Mugham Center a Baku (Azerbaijan), Jazz Club Torrione a Ferrara, Scuola Popolare di Musica di Testaccio a Roma, Museo degli Uffizi a Firenze, Casa di Lucio Dalla a Bologna, Beat Onto Jazz festival a Bitonto (BA), Rassegna Giovaninarte a Chiasso (Svizzera), Agimus Festival a Mola di Bari (BA).

 

LE SCAT NOIR sono:

Natalia Abbascià - voce e violino;

Sara Tinti - voce e pianoforte;

Ginevra Benedetti - voce.

AEROGRAPHY - "Il concept del nostro primo album vuole evocare l'idea di una pittura vocale che delinea la sua forma e i suoi colori attraverso l'aria, l'elemento su cui si sviluppa il suono delle nostre voci. Questa forma dà vita alle nostre canzoni che raccontano storie di sentimenti e del vissuto, che si popolano di narratrici immaginarie dalla sensibilità fortemente femminile, le quali ci mostrano il loro punto di vista sulla realtà e sui sogni. Questo album è il frutto di cinque anni di esperimenti, lavoro ed esperienze vissute insieme." LSN

DI COSE PERDUTE E COLORI CHE DANZANO
di Marta Raviglia

La chiave è la diversità.
Che è una risorsa inestimabile.
Che porta con sé confronto e nutrimento.
Che comporta la necessità di rimettersi in discussione e di imparare dall'altro.
E di sapersi mettere da parte per sentirsi, invece, parte del tutto.


La chiave è l'unicità.
L'esercizio e l'affermazione del gusto.
L'urgenza di raccontare e raccontarsi.
Il riconoscimento dello slancio interiore e la sua traduzione in azione.
La chiave è la cooperazione.
La condivisione del tempo e dello spazio.
Il rimescolamento delle competenze.
La capacità di ascoltarsi ed ascoltare.
Il coraggio di accettare e trasformare.

 

La storia è quella di tre musiciste che le circostanze della vita hanno fatto incontrare e che hanno scelto di percorrere parte del loro cammino insieme. Queste tre musiciste sono unite dal desiderio di trovare attraverso la musica una chiave di lettura del mondo che le circonda, ma anche dal desiderio incondizionato di riaffermare la necessità delle proprie scelte. Sono impavide queste musiciste e, forti del loro talento, del loro entusiasmo e della loro passione, hanno pensato che fosse giunto il tempo di lasciare un primo segno del loro passaggio su questa Terra come testimonianza di un percorso di crescita
collettivo.

Registrare la musica continua ad essere un atto del tutto sovversivo - soprattutto quando questa stessa musica è frutto dell'incontro ed è determinata in parte dall'imprevedibilità delle pratiche improvvisative, in parte dalla fissità delle strutture. Il timore, del tutto lecito, è quello che la registrazione non restituisca la forza dirompente di quanto può accadere sul palcoscenico ma questo, di certo, non è il caso di Natalia, Ginevra e Sara che scelgono la strada della misura e mettono in campo le storie, i sogni, le discussioni accese, l'esperienza e un certo talento per la condivisione.

Aerography è contemporaneamente un punto di arrivo e un punto di partenza. È un disco, bello coerente e coeso e fotografa un momento speciale del percorso di queste tre musiciste - quello dell'acquisizione di una maggiore consapevolezza e fiducia nei propri mezzi. Quello del riconoscimento della propria unicità e della propria diversità. Quello del desiderio di farsi da parte per un po' e mettersi al servizio di qualcosa di molto più grande.

Aerography è solo il primo passo. Presto ce ne saranno altri. Non c'è da temere.

[Note di copertina contenute in "Aerography"]

 

 

CREDITS

 

Le Scat Noir

Ginevra Benedetti - voice

Natalia Abbascià - voice, violin

Sara Tinti - voice, piano

 

Featuring

Francesco Zaccanti - double-bass (on tracks 2, 5, 6, 8)

Gianfilippo Invincibile - drums (on tracks 2, 5)

Anselmo Luisi - body percussion (on tracks 1, 4)

 

Recording and Mixing Engineer, Music Producer - Federico Mattioli

Graphics - Andrea Fontani

Photos - Rita Bertoncini

 

 

TRACKS

 

  1. We Don't Know If Everybody Feels The Same

  2. Cose Perdute

  3. Like A Small Rake (Song For Martina)

  4. Precious

  5. Colours Are Dancing

  6. Black Boxes

  7. A Message

  8. Judi, The Child

  9. Robin Effect

  10. The Tenth

  11. Onion Blues (BONUS TRACK)

     

    All Rights Reserved - 2019

CONTATTI

www.lescatnoir.it (sito in costruzione)

e-mail. lescatnoir.trio@gmail.com

tel. 346 2396847 (Natalia)

 

Immagini scaricabili: