Giovani studenti a scuola di tipicità a Ferrara. Focus contro gli sprechi alimentari. Stamattina al via l'iniziativa "Cucinare per imparare a capire che cosa si mangia e apprezzare la qualità e le lavorazioni"
20-04-2022 / Punti di vista
(Ferrara Rinasce)
GIOVANI STUDENTI A SCUOLA DI TIPICITÀ A FERRARA. FOCUS CONTRO GLI SPRECHI ALIMENTARI. STAMATTINA AL VIA L'INIZIATIVA: "CUCINARE PER IMPARARE A CAPIRE CHE COSA SI MANGIA E APPREZZARNE LA QUALITÀ E LE LAVORAZIONI"
Ferrara, 20 apr - Dal pane ferrarese al 'Brazadlin', prima Denominazione Comunale di Origine di Ferrara. Circa una quarantina di studenti - tra i sei e i nove anni - hanno partecipato questa mattina ai laboratori di cucina e di tipicità, avviati dall'Amministrazione con l'istituto Vergani-Navarra, che ha messo a disposizione strutture e docenti per insegnare materie prime e lavorazioni (mentre il Comune ha sostenuto i costi del trasporto scolastico e acquistato le derrate alimentari). All'istituto alberghiero i giovanissimi - primi tra undici classe aderenti - sono stati accolti dall'assessore Dorota Kusiak e dal preside Massimiliano Urbinati ("siete - ha detto ai ragazzi - in una scuola di riferimento, a livello nazionale, per innovazione e ricerca"). Guidati dai consigli dei professori Liborio Trotta e Luca Borghi i piccoli chef della prima A della scuola 'Tumiati' e della terza B della 'Alda Costa' hanno impastato il pane, condito la pizza, conosciuto gli ingredienti e i segreti per una buona lievitazione e per una corretta cottura. "Imparare a cucinare è anche - ha detto Trotta - imparare a capire che cosa si mangia, l'importanza della materia prima", ha spiegato prima di illustrare le regole per l'accesso alle cucine e condurre i giovanissimi - muniti di cappellini da 'addetti ai lavori' - nei laboratori scolastici.
Tra le specialità protagoniste, oltre alla coppia ferrarese, anche il 'Brazadlin', particolare biscotto casereccio che per primo si è fregiato del nuovo brand ferrarese De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine). Brand che ha lo stemma identitario del Diamante, chiaro richiamo alla forma degli oltre 8.500 blocchi di marmo che compongono il bugnato di Palazzo Diamanti.
"Felici di avviare, insieme, questo progetto per trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza della ricchezza e della cultura delle produzioni ferraresi. Questi ragazzi sono e saranno ambasciatori e artefici del gusto e della tradizione", dice l'assessore Kusiak. Ferrara risponde così all'iniziativa del Ministero per progetti di educazione alimentare, finanziata dallo stesso dicastero con 60mila euro circa complessivi. Le risorse - come spiega Kusiak - hanno consentito di realizzare una galassia di progetti legati alla consapevolezza alimentare, come 'Adotta un campo di grano', con sessioni di formazione proprio 'sul campo' relativi alla rotazione delle colture, alla loro stagionalità, alle produzioni agricole, alle caratteristiche delle materie prime. A breve, inoltre - aggiunge Kusiak - nelle classi si terranno anche cicli di lezioni contro lo spreco alimentare, altro tema di grandissima rilevanza. Ferrara è terra di eccellenze gastronomiche,la storia della sua cucina è parte integrante della grande storia del nostro territorio, ha mense scolastiche che utilizzano prodotti biologici ed è attenta all'educazione alimentare", sottolinea l'assessore.
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