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AMBIENTE - Giovedì 20 luglio 2023 alle 18.30 inaugurazione del percorso fotografico (via Poledrelli 21)

"Grisù energia blu": un progetto per realizzare una comunità energetica di quartiere

19-07-2023 / Giorno per giorno

I risultati del progetto "Grisù energia blu, verso una comunità energetica di quartiere" sono stati presentati mercoledì 19 luglio 2023 nella sala dell'Arengo della residenza municipale. Si tratta di un percorso di co-progettazione per consentire la formazione di una proposta sulla creazione di una comunità energetica di quartiere a partire da Factory Grisù, aperta a tutti i cittadini. Il processo di partecipazione, attraverso il quale è stata costruito il percorso, è stato strutturato in tre diverse fasi che hanno consentito la formazione di una proposta condivisa, sentita e motivata per la creazione di una comunità energetica negli spazi del Consorzio Factory Grisù.

Nell'ambito del progetto Grisù Energia Blu, il Consorzio Factory Grisù ospiterà nei propri spazi in via Poledrelli, 21 a Ferrara - dal 20 luglio al 20 agosto 2023 il progetto fotografico "0.32 m - The glaciers are melting" di Daniela Brugger. L'inaugurazione si terrà giovedì 20 luglio 2023 alle 18.30 in presenza dell'artista. All'inaugurazione sarà presente l'esperto di glaciologia tropicale Georg Kaser con un intervento intitolato "Siamo in piena crisi climatica. Dove ci porta?".

All'incontro di presentazione alla stampa sono intervenuti l'assessore all'Ambiente del Comune di Ferrara Alessandro Balboni, il presidente del Consorzio Grisù Alessandro Canella; il presidente della società Fesvi (Ferrara Sviluppo Imprese) Davide Bellotti; il referente del progetto per Grisù Pietro PerelliPaolo Marcolini di Cna Formazione Emilia-Romagna; Amelia Grandi dell'area economica di Cna; Matteo Carion, responsabile Bilancio Cna.

"Porgo i miei più sinceri complimenti al progetto 'Grisù energia blu' - ha sottolineato l'assessore all'Ambiente Alessandro Balboni - perché si tratta di un intervento pratico con risvolti concreti, aspetto che non risulta essere molto frequente quando si parla di compagnie energetiche. Anche noi come Amministrazione Comunale abbiamo intrapreso iniziative per diffondere la cultura e fornire gli strumenti adatti a chi fosse interessato alla tematica. Ci stiamo anche muovendo parallelamente con altri progetti aventi la stessa funzionalità e scopo del progetto Grisù, ma in altri luoghi della città. Riconosciamo la necessità, in questo periodo storico, di costituire comunità energetiche. È importante sia per questioni ambientali sia economiche.
Speriamo che questa iniziativa possa diffondersi sul territorio e che possa, in questo modo, ispirare altri enti e soggetti, sia privati che pubblici, nella costituzione di comunità energetiche".

"Grisù, Factory Creativa, rappresenta il più grande insediamento imprenditoriale (Hub Creativo) di Ferrara e Provincia nell'ambito culturale e creativo - ha detto il presidente Alessandro Canella -. Uno spazio di comunità e di incontro che come tale si è fatto luogo per un percorso partecipativo con l'obiettivo di raccogliere il punto di vista di cittadini, imprese, associazioni e altri stakeholder per consentire la realizzazione all'interno degli spazi rigenerati dell'Ex Caserma dei pompieri di una comunità energetica. Cinque incontri totali e un evento che seguirà per informare la cittadinanza sulle Comunità energetiche rinnovabili e Gruppi di autoconsumo locale e sulle buone prassi per contrastare il cambiamento climatico. Cinque incontri per stare in mezzo alle persone, trasformare i problemi in opportunità, insieme. Ringrazio tutti i partner, CNA, Arci, FeSvi, il comune di Ferrara e le imprese di Grisù, in primo Piano Alpaca e MiDo che hanno collaborato per questo percorso".

Davide Belotti, presidente di FeSvi costituita da Cna, Confartigianato e Confcooperative, con l'obiettivo dello sviluppo del territorio e delle imprese della Provincia di Ferrara ha fatto notare: "Abbiamo colto la possibilità di usufruire di questo finanziamento che ha portato a uno studio. A compimento della progettazione c'è una possibilità che si apre, vedremo nel tempo come verrà colta e quali possibilità darà. Nel frattempo abbiamo colto un'occasione creando delle sinergie positive".

Come ha spiegato Paolo Marcolini, attraverso il percorso partecipativo si è raccolto il punto di vista di cittadini, imprese, associazioni e altri stakeholder coinvolti per sostenere la richiesta, rivolta agli enti Istituzionali di riferimento (Comune di Ferrara e Provincia di Ferrara). La richiesta è quella di consentire la realizzazione all'interno degli spazi rigenerati dell'Ex Caserma dei pompieri in gestione al Consorzio Factory Grisù, di una comunità energetica. Ci si è avvalsi della professionalità del dott. Andrea Palerma, esperto di efficientamento energetico, che per Escogita ha redatto lo studio di fattibilità presentato al Comune di Ferrara e alla Regione Emilia Romagna. L'impianto prevede la copertura di una superficie di 373,53 mq sui tetti dell'ex caserma e una potenza di picco di 75,44 kWp con una produzione annua di 95.530,4 kWh. Tale impianto ridurrà in modo significativo le emissioni inquinanti, in particolare quella di anidride carbonica di quasi 50 tonnellate annue, tale sarebbe infatti la produzione in un impianto termoelettrico. Ogni anno, per poter assorbire le quasi 50 tonnellate di anidride carbonica si dovrebbero piantare 300 alberi. La comunità allo studio vede ad oggi il coinvolgimento delle 14 imprese del Consorzio Grisù oltre a 5 nuclei familiari che si sono dichiarati interessati al progetto oltre ad altri soggetti ed enti del terzo settore che hanno dichiarato il proprio interesse e attendono ulteriori sviluppi. è stata inoltre prevista la realizzazione di una colonnina per la ricarica di vetture elettriche e la possibilità di coinvolgere nella comunità gli spazi comunali presenti all'interno dell'ex caserma come Area Giovani.

"Siamo convinti da sempre - ha fatto infine voluto ricordare Mattia Antico di Arci Ferrara, non presente alla conferenza - che la comunità e la partecipazione siano elementi fondanti di una società; per questo motivo crediamo che la costruzione di comunità energetiche siano imprescindibili a Ferrara e farlo attraverso la partecipazione di assemblee cittadine per noi è la parte più essenziale".

Per info: sito web energiablu.factorygrisu.it

SCHEDA del progetto fotografico "0.32 m - The glaciers are melting" di Daniela Brugger - Se tutti i ghiacciai, escluse le due calotte glaciali dell'Antartide e della Groenlandia, si sciogliessero, il livello globale del mare si innalzerebbe di 0,32 metri. Ciò corrisponde a 158.000 km 3 di ghiaccio attualmente immagazzinati in 215.000 singoli ghiacciai. Con l'attuale tasso di riscaldamento globale, circa la metà di questo ghiaccio si scioglierà entro la fine del XXI secolo. Molti ghiacciai in tutto il mondo, come la maggior parte di quelli alpini, hanno già raggiunto uno stato di agonia che presagisce la loro scomparsa.Con il progetto fotografico "0.32 m" Daniela Brugger esprime la tristezza nel rappresentare il processo inesorabile di questo scioglimento. La mostra si articola in due momenti: Agonia e Ghiacciai reticolati.
La serie fotografica "Agonia", mostra i ghiacciai nelle loro fasi finali prima della loro completa scomparsa. Daniela Brugger visualizza la tristezza del loro svanire e le immagini ci offrono uno sguardo su come appariranno le nostre montagne in un futuro prossimo.I "Ghiacciai reticolati" ricordano le passate dimensioni, la vicinanza e la bellezza dei ghiacciai vicino ai rifugi dove Daniela Brugger ha trascorso gran parte della sua infanzia. Cucire i rispettivi fili sulle immagini attuali non può fermare o invertire il processo di estinzione, ma esprime la velocità e l'entità dei cambiamenti avvenuti in soli 50 anni, restituendo al paesaggio montano uno sguardo sulla sua passata bellezza glaciale.

Bio - Daniela Brugger (1967) vive e lavora a Certosa, Val Senales (BZ).2014 - 2018, formazione diploma alla PFSÖ (Linz/Austria) in fotografia applicata ed artistica.https://daniela-brugger.it/Siamo in piena crisi climatica. Dove ci porta?Conferenza del prof. Georg KaserI cambiamenti climatici sono in pieno svolgimento. I cambiamenti graduali, così come la frequenza e estensione degli eventi estremi, stanno aumentando in modo significativo. Gli obiettivi climatici prefissati da Parigi saranno accompagnati da ingenti danni e saranno molto costosi. E non sembra affatto che possano essere raggiunti: l'emissione causale di gas serra è globalmente più alta che mai e continua ad aumentare. Si stanno manifestando le prime indicazioni per l'innesco di cambiamenti irreversibili e di retroazioni positive nel sistema climatico. Esiste ancora una finestra di opportunità e opzioni di azione a vari livelli, ma queste devono essere utilizzate e attuate in modo rapido, profondo e coerente.

Bio - Georg Kaser è stato professore di Scienze climatiche e criosferiche all'Università di Innsbruck. Esperto di glaciologia tropicale, a partire dal 2004 è stato lead author e review editor per tre edizioni consecutive del rapporto di valutazione dell'IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico). Tra il 2015 e il 2021 è stato preside della Facoltà di scienze geo-atmosferiche di Insbruck e attualmente è vice presidente del FWF, fondo austriaco per la ricerca scientifica.

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Presentazione del progetto "Grisù energia blu" Presentazione del progetto "Grisù energia blu" Presentazione del progetto "Grisù energia blu"

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