IL FOTOGRAFO PIERLUIGI BENINI INVIATO NEL 2021, ALLA VIGILIA DI TOKYO, AD ANCONA, A DOCUMENTARE LA PREPARAZIONE DEL CAMPIONE.  SUA LA PRIMA DI "RUNNER'S WORLD" DEDICATA ALL'ALTISTA MARCHIGIANO: "UN TALENTO STRAORDINARIO"

Ferrara, 23 ago - Ha documentato, con le sue foto, il momento che ha preceduto la costruzione dei grandi successi di Gianmarco Tamberi, neocampione del mondo nel salto in alto che ieri sera, a Budapest, ha messo a segno il primo oro per l'Italia ai Mondiali. L'obbiettivo è quello del fotografo Pierluigi Benini: sua è infatti la celebre copertina di Runner's World (rivista internazionale di corsa) che - quando ancora Tamberi non aveva vinto il titolo olimpico - scelse di raccontarne la storia e il talento, intravedendo in lui le straordinarie potenzialità poi espresse in pista. 

L'altista marchigiano in quell'occasione raccontò la probabile medaglia mancata a Rio, a causa di un infortunio alla caviglia che funestò il giorno del suo personale (2,39), segnato a Monaco. Per questo il servizio di apertura del giornale titolò: "L'arte di ri-alzarsi in volo". 

Tra le altre cose Benini lo ritrasse anche con l'allora fidanzata (oggi moglie) Chiara Bontempi, dal 2009 legata al campione. A lei 'Gimbo' ha dedicato l'oro iridato, mettendole - appena dopo la gara - la medaglia al collo. 

"Era marzo 2021, Tokyo era alle porte. Mi inviarono ad Ancona per alcuni scatti a Gianmarco durante la preparazione. Incontrai un giovane di grande vivacità e dinamismo, solare e disponibile. Ha posato con grande naturalezza e semplicità, accettando con umiltà consigli sulle pose, senza mai esprimere pretese. Una persona molto piacevole. È stata una bella occasione conoscerlo, una bella occasione offerta dal mio lavoro", dice il fotografo ferrarese.

Benini, specializzato nelle foto sportive, già ne conosceva il talento, ma da quel momento seguì con massima attenzione tutte le uscite del campione. 

"Stiamo parlando - precisa - di un assoluto fenomeno, sotto il profilo sportivo e umano. La Gazzetta dello Sport lo ha definito uno dei campioni più straordinari mai espressi dallo sport italiano e mondiale". 

Benini fotografo freelance iscritto all'Airf (Associazione italiana reporters fotografi) dal 1970 ha esplorato tantissimi ambiti dell'arte dello scatto: da quella subacquea al reportage di viaggi, dalla natura al ritratto, allo still life. Approdato nel 1988 al mondo delle gare podistiche su strada ha realizzato reportage anche dai luoghi delle principali maratone (da 30 anni segue la celebre maratona di New York a fianco di agenzie internazionali specializzate) e gare estreme. 

Negli anni ha sviluppato una particolare competenza anche nel settore del turismo legato all'attività all'aperto, pubblicando su diverse riviste specializzate internazionali. 

Tra gli atleti che ha seguito ci sono anche, tra gli altri, l'ultramaratoneta Paolo Venturini, del gruppo sportivo della Polizia, noto per le sue imprese estreme. Con lui è stato in diversi deserti degli Stati Uniti, in Iran, in Australia, in Sudamerica e il  mezzofondista e maratoneta azzurro Iliass Aouani, pluricampione italiano, che ha scelto proprio Ferrara come luogo di vita e di allenamento.

(Ferrara Rinasce)

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