Ferrara, 5 set - "Ferrara è uno dei gioielli della regione italiana dell'Emilia-Romagna. Merita una piacevole visita". A scriverlo è il celebre quotidiano spagnolo El País che, con medie di circa 450mila copie giornaliere, è il giornale non sportivo con maggior diffusione in Spagna.

Firma dell'approfondito servizio sulla città è il giornalista, blogger, scrittore e agente culturale Jordi Corominas I Julián. L'articolo è disponibile al link: https://elpais.com/elviajero/2023-09-04/ferrara-de-palacio-en-palacio.html

"Pochi giorni fa - osserva il sindaco Alan Fabbri - era stato anche il britannico The Telegraph a consigliare ai propri lettori una visita nella nostra città, a conferma delle potenzialità attrattive e del posizionamento del nome di Ferrara a livello internazionale. La presenza e le belle parole usate per descrivere la città sono un richiamo importante per il pubblico straniero, che siamo sicuri contribuisca a generare ampia curiosità oltreconfine, e desiderio di venire a conoscere, di persona, Ferrara".

Dal Regno Unito alla penisola iberica, questa volta è El País a raccontare l'antica capitale estense, in un lungo articolo dal titolo: "Ferrara, de palacio en palacio".

Il consiglio è raggiungerla in treno. E proprio dalla stazione inizia l'itinerario tratteggiato dal reporter, attraverso via Cavour ("arteria ideale per raggiungere la zona monumentale") verso il cuore della città e, in primis, verso il Castello Estense, con la sua "sobria spettacolarità del suo esterno, una festa geometrica" e "l'allestimento espositivo dell'interno".

Qui - consiglia Corominas I Julián - "conviene fermarsi un attimo, prendere fiato e orientare i passi futuri" nella direzione di Corso Ercole I d'Este.

Parlando della celebre via rinascimentale il giornalista osserva: "La sua estensione e il suo silenzio invogliano a camminare senza fretta, prestando attenzione ai dettagli finché non si intravede il suo fiore all'occhiello, il palazzo dei Diamanti", al crocevia con il secondo tracciato dell'impianto rossettiano, che conduce a parco Massari e a piazza Ariostea, con "la statua monumentale di Ludovico Ariosto, un altro degli autori rinascimentali più celebri di questa città italiana".

Il percorso prosegue verso piazzale Medaglie d'oro, corso Giovecca, palazzina di Marfisa d'Este e, sul retro, palazzo Schifanoia, il cui nome "sintetizza la destinazione d'uso di questa villa quasi vacanziera". Da qui l'autore dipana altri percorsi, l'uno, verso il sistema dei baluardi - dell'Amore, di San Antonio e di San Pietro - l'altro verso via Savonarola, che invita a vedere e conoscere palazzo Renata di Francia, Casa Romei.

Da qui si consiglia un ‘salto' a palazzo Paradiso. La conclusione è un nuovo invito a venire a visitare la città: "Le dimensioni di Ferrara sono magnifiche per passeggiare tranquillamente. Dopo tanti palazzi, i suoi angoli meno marcati possono ancora riservare tante sorprese, come via delle Volte, con i suoi archi meno lussuosi e sublimi per la loro prospettiva imperfetta, una cartolina quasi segreta, senza le decorazioni di tutte le residenze illustri di questo percorso tra i palazzi".

Ferrara Rinasce

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