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Pnrr, da ex scuola abbandonata a nuovo polo per l’infanzia: al via i lavori. duplice finanziamento, per complessivi 4milioni di euro. Sarà recuperato l’edificio storico e creato il nuovo spazio per bambini e famiglie

07-09-2023 / Punti di vista

PNRR, DA EX SCUOLA ABBANDONATA A NUOVO POLO PER L'INFANZIA: AL VIA I LAVORI. DUPLICE FINANZIAMENTO, PER COMPLESSIVI 4MILIONI DI EURO. SARÀ RECUPERATO L'EDIFICIO STORICO E CREATO IL NUOVO SPAZIO PER BAMBINI E FAMIGLIE

Ferrara, 7 set - Da stabile dismesso a nuovo polo per l'infanzia: sono partiti oggi i lavori all'ex scuola elementare di via Coronella, a Chiesuol del Fosso, destinataria di un duplice stanziamento Pnrr per complessivi oltre 4milioni di euro circa.
La prima fase dell'intervento è stata avviata questa mattina, alla presenza degli assessori Andrea Maggi (Recovery Fund e lavori pubblici) e Dorota Kusiak (Istruzione), con la consegna lavori alle imprese aggiudicatarie, la Euroscavi Snc e la Campotto di Argenta. Si stima il completamento, salvo imprevisti, per l'estate 2024.

"Grazie a investimenti preziosi e progetti innovativi, presto il servizio scolastico comunale potrà contare su una struttura di nuova concezione, per la crescita e la formazione, a disposizione di bambini e famiglie", ha detto l'assessore Maggi, mentre l'assessore Kusiak ha sottolineato come "questo sia un punto importante di un percorso che, nell'ambito delle politiche per le famiglie, intende potenziare, in forma integrata alle strutture esistenti, i servizi. Il progetto - ha poi sottolineato Kusiak - tiene conto anche dei contributi dell'azienda sanitaria ed è sviluppato anche con la consulenza di pedagogisti e insegnanti".

In questa prima fase il progetto di riuso e rifunzionalizzazione che sarà attuato consentirà, con un investimento di 785mila euro, il recupero del piano rialzato attraverso interventi di rinforzo statico, isolamento del solaio, rifacimento degli impianti e dei bagni, posa di nuovi massetti e pavimenti, coibentazione delle pareti, impermeabilizzazioni della copertura, sostituzione degli infissi, adeguamento delle rampe metalliche, rifacimento dei percorsi di accesso. A questa prima fase farà seguito il successivo intervento (del valore complessivo di 3.285.000 euro, con cofinanziamento comunale di 150mila euro) di realizzazione del nuovo polo per l'infanzia. A curare questo cantiere sarà l'impresa Fratelli Loiudice Paolo Francesco e Cipriano s.r.l. di Altamura. La gara d'appalto è stata realizzata da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, di proprietà del Ministero dell'Economia.

"Il recupero della vecchia scuola è collegato al progetto del nuovo polo per un servizio più ampio per le famiglie", spiega l'assessore Kusiak. Alle spalle dello stabile fino ad oggi abbandonato infatti prenderà forma un nuovo edificio circolare ( ad esso connesso), che racchiuderà al suo interno uno spazio con una corte coperta. Il fabbricato si arricchirà di volumi dedicati ad attività specifiche, un atelier, uno spazio versatile, ad esempio, per laboratori didattici, e nuovi servizi igienici.
All'interno l'edificio presenterà tre sezioni concepite come spazi polifunzionali interamente affacciati sul giardino a cui hanno accesso diretto, destinati all'accoglienza di 31 bambini. In prossimità dell'ingresso si troverà invece un'area destinata alle attività amministrative e di assistenza, in cui preparare anche il materiale didattico e organizzare i colloqui con i genitori. Il polo per l'infanzia vedrà la luce, nelle previsioni, a giugno 2025.

Come ha sottolineato l'assessore Maggi, "la sostenibilità ha un peso importante in questo progetto di rinascita: il nuovo manufatto dovrà rientrare nella definizione di edifici NZEB, ovvero caratterizzati da ridotti consumi energetici, coperti per almeno il 50% da fonti energetiche rinnovabili e in grado di contenere le emissioni climalteranti".
(Ferrara Rinasce)

Immagini scaricabili:

Il simbolico avvio lavori dell'assessore Maggi Da sin Kusiak, Maggi e l'ingegnere comunale Cavallin Da sin Kusiak, Maggi e l'ingegnere comunale Cavallin Lo stabile dismesso dell'ex scuola