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GENOVA, A VILLA GRIMALDI IN MOSTRA IL BOLDINI FERRARESE: LA CONTESSA DE LEUSSE DIALOGA CON L'OPERA SIMBOLO DELLE RACCOLTE FRUGONE, MISS BELL. PRIMO WEEK END DI APERTURA

13-10-2023 / Punti di vista

I SINDACI DELLE DUE CITTÀ: "UN INNO ALLA FEMMINILITÀ NATO DALLA COLLABORAZIONE TRA COMUNI'"

Genova, 13 ott - Primo fine settimana di apertura al pubblico, a Genova, della mostra "Dialogo tra due 'divine' di Giovanni Boldini".

Esposta anche l'opera "La contessa de Leusse" proveniente dalle collezioni civiche del Comune di Ferrara. Il prestito della tela era stato concesso con delibera di giunta, su proposta dell'assessore Marco Gulinelli, a giugno.

Cornice dell'esposizione è l'affascinante Museo delle Raccolte Frugone del capoluogo ligure, a villa Grimaldi Fassio, quartiere Nervi.

All'interno delle sue eleganti sale la contessa de Leusse di provenienza ferrarese dialoga idealmente con Miss Bell, sempre ritratta da Boldini, un giovane donna identificabile probabilmente con un'attrice della comedie française, Marie Jeanne Bellon, conosciuta appunto come Miss Bell: un dipinto che è diventato l'immagine-simbolo delle Raccolte Frugone.

Protagoniste dell'alta società parigina della Belle Époque, Miss Bell e La contessa de Leusse sono raffigurate da Boldini in tele di grande formato (due metri per uno, circa, a sviluppo verticale), conosciute, appunto, come i ritratti delle 'divine'. La rassegna mette a confronto il capolavoro delle Raccolte Frugone, il grande dipinto che raffigura Miss Bell che è la vera e propria immagine iconica del museo genovese, con il ritratto della contessa de Leusse in piedi: due esempi di femminilità connotati da atteggiamenti ugualmente sensuali, ma dal diverso grado di disinibizione, come emerge dalle pose assunte dalle due donne.

Le dame sono poste una di fronte all'altra, in un allestimento studiato ad hoc dalla conservatrice Simona Parigi per dare il massimo risalto alla magnificenza e all'eleganza delle due parigine.

"La valorizzazione delle nostre eccellenze culturali, quali sono i numerosi musei della città che fanno parte di un grande network, si concretizza in questa occasione in una iniziativa che intende puntare i riflettori su uno dei massimi capolavori di pittura conservati a Genova - dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci - e la notorietà di quest'opera e del suo autore rafforzerà la conoscenza del museo che la conserva. L'opera in prestito da un prestigioso museo di Ferrara con cui il nostro Boldini è messo in dialogo, si inserisce in un percorso di numerose iniziative che lavorano sulle relazioni nazionali e internazionali, che, con episodi significativi come questo, è destinato a far crescere sempre più l'attrattività culturale di Genova".

Plauso anche dal sindaco di Ferrara Alan Fabbri: "L'orizzonte internazionale di Boldini è noto e siamo felici che una città internazionale come è Genova possa oggi celebrare un genio della pittura ferrarese, quale è, appunto, Giovanni Boldini. Il Museo delle Raccolte Frugone è oggi lo scrigno in cui si celebra la femminilità, la grazia, la bellezza e la potenza espressiva delle figure di uno degli interpreti più sensibili della Belle Époque.
Boldini vive nella sua dimensione globale grazie ai prestiti d'opera e alle collaborazioni avviate, proprio come quella intrapresa con Genova, in attesa di ritrovare casa a palazzo Massari. Grazie al sindaco Bucci e a chi vorrà godere di questa bellezza, condividendo in terra ligure la magnificenza dell'opera dell'autore ferrarese".

Ferrara Rinasce

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