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POLITICHE SOCIALI - Ass. Coletti "progetto che valorizza la conoscenza della città tramite l'eliminazione delle barriere comunicative". Dal Comune un contributo di 11.300 euro

"I Love my Mura di Ferrara": pronta la nuova guida in CAA dell'associazione Il Nodo per rendere le bellezze della città alla portata di tutti

22-12-2023 / Giorno per giorno

Dopo la prima guida turistica della città interamente realizzata con il linguaggio della Comunicazione Aumentativa Alternativa (C.A.A) arriva anche quella dedicata alle Mura cittadine dal titolo 'I Love My Mura di Ferrara'. La collana 'I Love My' si arricchisce di un'ulteriore pubblicazione grazie al lavoro del giovane Riccardo 'Ricky' Tampieri, che dopo aver presentato la città attraverso 8 itinerari nella guida dello scorso anno, questa volta si è concentrato sulla cinta muraria. Il progetto, promosso dall'associazione Il Nodo Aps, è stato aggiudicatario di un contributo di 11.300 euro erogato dall'Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara nell'ambito di un bando rivolto agli Enti del Terzo Settore. 

La guida e i dettagli sulla sua realizzazione sono stati illustrati oggi in conferenza stampa dall'assessore comunale alle Politiche sociali Cristina Coletti, assieme alla presidente dell'associazione Il Nodo aps Lara Venturini con il vicepresidente Massimo Tampieri e con l'autore della pubblicazione Riccardo Tampieri.

"È il secondo Natale di seguito - ha spiegato l'assessore Cristina Coletti - che ci ritroviamo a presentare una guida turistica interamente in CAA, che apre in maniera vasta la conoscenza della città, in questo caso di uno dei suoi simboli per cui è più nota. Il successo della prima pubblicazione, che offre una panoramica generale di Ferrara, ha spianato la strada a Riccardo, che quest'anno si è dedicato alla bellezza artistica e alle storie magiche delle mura estensi. Ferrara vuole essere alla portata di tutti. Lo scopo è ora aggiungere sempre più tasselli a questa collana, che valorizza la conoscenza della nostra città e della nostra identità storica tramite l'eliminazione delle barriere comunicative. Questo progetto assume un valore ancora più grande, perché consente l'espressione di un ragazzo come Riccardo, che ha lavorato sulla sua condizione di svantaggio creando un qualcosa di unico. Lo ringrazio per le capacità che ha dimostrato, che si uniscono alla tenacia trasmessa dai genitori Lara e Massimo, che hanno dato vita ad un'associazione, Il Nodo, fondata sull'inclusione e che ha arricchito il tessuto sociale cittadino".

La guida sarà disponibile gratuitamente, a partire dalle imminenti festività natalizie, nel bookshop del Castello Estense. Al suo interno, in una cinquantina di pagine, l'intero percorso delle mura è raccontato attraverso foto e semplici testi in CAA, con approfondimenti su tutte le principali strutture architettoniche che compongono la cinta, tra porte, torrioni e baluardi, con cenni alla loro storia, agli usi che ne venivano fatti all'epoca della loro costruzione e alle attività che vi si svolgono oggi.  

"L'associazione di promozione sociale Il Nodo - ha precisato Lara Venturini - si è costituita nel gennaio 2023, per iniziativa di genitori di ragazzi con disabilità e simpatizzanti del mondo dell'associazionismo, con lo scopo di approfondire e dare continuità a interventi mirati all'inclusività. L'intento è in particolare quello di creare le condizioni affinchè i ragazzi con disabilità, che hanno terminato il loro percorso scolastico, possano avere l'opportunità di esprimere le loro capacità, utilizzando la Comunicazione Aumentativa Alternativa che rappresenta, come dice il nome, un'alternativa al modo tradizionale di scrivere, ed è composta da simboli e pittogrammi. E' riconosciuta a livello europeo, quindi anche i turisti stranieri, che la conoscono e che verranno a Ferrara, potranno utilizzare le nostre guide per scoprire le bellezze della città, senza bisogno di conoscere l'italiano. In questo modo mettiamo a disposizione della città per scopi sociali il nostro bagaglio di conoscenze e le capacità dei ragazzi".

"Ringraziamo - ha aggiunto Massimo Tampieri - l'Amministrazione comunale, e in particolare l'assessore Coletti, per la sensibilità dimostrata nei confronti del nostro progetto, che dopo la prima guida sulla città e la seconda su Casa Romei, permette ora di rendere fruibile tramite la CAA anche per le persone con fragilità, il museo a cielo aperto della mura di Ferrara. La particolarità di queste guide è di avere come autori, non degli insegnanti, bensì i ragazzi, che mettono a frutto quanto hanno imparato. Il volume è stato realizzato interamente da Riccardo, sia per quanto riguarda le foto sia per i testi in CAA, redatti secondo canoni ben precisi per rendere la lettura il più fluida possibile per tutti".  

Al momento l'associazione Il Nodo segue una decina di ragazzi con disabilità di età compresa fra i 15 e i 21 anni e realizza le proprie attività laboratoriali, legate alla produzione di pubblicazioni in CAA, negli spazi dell'ex Teatro Verdi.

Al progetto hanno aderito gli istituti di istruzione superiore Einaudi e Carducci, con il supporto tecnico del CTS (Centro Tecnico di Supporto) con la direzione dell'istituto scolastico Dante Alighieri, il Comitato Territoriale CSI - Aps, lo studio fotografico Giacomo Brini e l'agenzia di comunicazione Studio Borsetti. 

Immagini scaricabili:

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