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venerdì, 03 maggio 2024.

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"Femminile Plurale", due laboratori artigianali a Spazio Aperto Ferrara

11-04-2024 / A parer mio

L'associazione di promozione sociale Spazio Aperto Ferrara presenterà venerdì 12 aprile dalle 16 alle 20 e sabato 13 aprile dalle 10 alle 20 nei propri spazi di via Carlo Mayr 69 Ferrara la seconda edizione di "Femminile Plurale", collettiva con focus sull'artigianato dei progetti: Re.Re.Re.LAB, laboratorio sartoriale di Elisabetta Zanetti, MISS NELSON BAG, laboratorio artigianale di borse e pochette di Cristina Legimi e Sara Mantovani ceramiche, laboratorio di ceramiche artistiche.

La manifestazione è ad ingresso libero. Per info info@spazioapertoferrara.it, 3479748500.

Nel corso delle due giornate verranno esposti i prodotti realizzati nell'ambito dei progetti e vi sarà l'occasione di conoscere direttamente le protagoniste, le modalità produttive e i dettagli delle attività imprenditoriali di Elisabetta, Cristina e Sara.

Elisabetta fonda Re.Re.Re.LAB nel 2021 dopo una lunga esperienza lavorativa nel campo della moda fatta di ritmi compressi e modelli produttivi accelerati. In contrasto con la mentalità del fast fashion Re.Re.Re.LAB propone una moda sostenibile e solidale. Il nome stesso, dalle tre Re, sottolinea questa modalità produttiva.

Re da Re-cycle, perchè utilizza tessuti provenienti da #deadstock e fine serie di altissima qualità.
Re da Re-duce, perchè l'utilizzo del fine serie riduce il quantitativo di merce destinata al macero.
Re da Re-versible, perchè ogni capo è pensato e realizzato per essere rovesciato e indossato double face. Elisabetta dice di se: "Dopo 20 anni nel settore della moda ho sentito il bisogno di dare nuovo significato al mio lavoro. Da qui il forte desiderio di rimettermi in gioco come donna e professionista".

Cristina fonda Miss Nelson Bag nel marzo 2021, in pieno periodo Covid dopo una laurea in filosofia e vent'anni di lavoro nel campo della comunicazione dello spettacolo dal vivo. La quarantena forzata le regala il tempo per ricordare e ritrovare ciò che la faceva sognare: disegnare, tagliare e cucire tessuti per creare borse e pochette. Nasce così il suo percorso imprenditoriale. E' un percorso a ritroso, dal manufatto all'idea per arrivare a forme solide e coerenti di borse dalle linee essenziali e pulite. Anche i tessuti sono inaspettati: velluti, broccati, damaschi, stampe, denim e tappezzerie da esterno. Cristina dice di se: " Sono figlia di famiglia artigiana, mio nonno confezionava scarpette da ballo, mia zia era ricamatrice, mia madre infilava perle. Nel silenzio della campagna e la nebbia ferrarese fuori dalle finestre ho sentito il bisogno di cambiare radicalmente strada, di "metterci le mani" ed ho recuperato abilità nascoste che avevo dimenticato".

Sara intraprende il suo percorso nella ceramica artistica da sempre. Frequenta l'Istituto d'Arte di Ferrara e l'Istituto Ballardini per la ceramica di Faenza e ne è rimasta sempre fedele. La sua ceramica non ha una funzione, non ha uno scopo, non è una tazza, non è una ciotola. Le sue sono sculture di un mondo femminile dal carattere onirico e surreale, un mondo espresso dalle sue mani timide. Sara dice di se: "L'argilla è docile e malleabile, in grado di ascoltare, assecondare e guidare le mie mani. L'argilla, sensibile all'aria, all'acqua e al fuoco, che attraverso il calore diventa forte e resistente come la pietra, non smetterà mai di sedurmi".