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LAVORI PUBBLICI - Sabato 27 aprile 2024 alle 10 l'inaugurazione solenne (piazzetta Schiatti angolo corso Porta Reno)

La Chiesa di San Paolo torna alla città, conclusi gli interventi di restauro

19-04-2024 / Giorno per giorno

Una giornata di festa in programma per sabato 27 aprile 2024 alle 10 per la riapertura della Chiesa di San Paolo, in piazzetta Schiatti all'angolo di corso Porta Reno a Ferrara, che verrà restituita alla città di Ferrara dopo un lungo cantiere e una condizione che l'aveva resa pressoché inaccessibile dal 2007 con un ulteriore aggravio causato dal terremoto del 2012. Le opere, avviate nel 2021, hanno compreso interventi di riqualificazione funzionale, conservativa e di restauro di natura statica, strutturale e di tecnologia dei materiali e degli impianti, con speciale attenzione alle preziose superfici architettoniche. È quanto annunciato dall'assessore comunale ai Lavori pubblici venerdì 19 aprile 2024 nella sala dell'Arengo della residenza municipale, in vista dell'inaugurazione solenne della chiesa.

All'incontro con i giornalisti sono intervenuti l'assessore ai Lavori pubblici, la dirigente del Servizio Beni Monumentali e Patrimonio del Comune Natascia Frasson, monsignor Massimo Manservigi che ha realizzato un filmato di documentazione delle opere di restauro e all'interno della Chiesa di San Paolo, i progettisti ingegner Giuseppe Carluccio e architetto Benedetta Caglioti, rappresentanti dell'impresa Leonardo di Bologna che ha eseguito i lavori.

LA SCHEDA dei lavori - L'intervento ha riguardato diversi aspetti, nello specifico questioni propriamente funzionali, conservative e di restauro, di natura statica, strutturale e di tecnologia dei materiali e degli impianti, con speciale attenzione alle preziose superfici architettoniche, i problemi di penetrazione delle acque meteoriche, di umidità di risalita capillare e di smaltimento delle acque piovane e reflue.
Per quanto riguarda gli aspetti relativi al miglioramento sismico, sono stati effettuati interventi prevalentemente di tipo puntuale (locale), interessanti porzioni limitate delle strutture, soprattutto del tetto e sottotetto, in modo tale da consentire di aumentarne la rigidezza, la resistenza e la duttilità, ove strettamente necessario, senza tuttavia modificare lo schema strutturale globale o sacrificare la consistenza architettonica del manufatto, in pieno accordo con i principi base del restauro.
Al fine di garantire la migliore qualità architettonica, attraverso una valorizzazione consapevole, è stata effettuata una ridistribuzione degli spazi interni e di servizio, un accurato impianto illuminotecnico interno ed esterno alla chiesa ed una riorganizzazione dello spazio urbano adiacente. La definizione degli ambienti interni è stata realizzata tenendo in particolare cura il tema dell'accessibilità delle persone con disabilità in accordo con le Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale del Ministero della Cultura. Il nuovo impianto di illuminazione permette di rendere pienamente fruibili, anche attraverso la luce, i luoghi sia per il culto sia per la valorizzazione degli aspetti storico-artistici, in armonia con l'intervento di restauro.
L'impatto visivo dei sistemi di illuminazione viene controllato secondo una gerarchia di livelli luminosi, nel pieno rispetto delle valenze peculiari del contesto specifico, di basso impatto visivo sui luoghi, di facile manutenibilità e gestione, ottemperando ai criteri di comfort visivo.
È stato realizzato, in adiacenza alla chiesa e su Corso Porta Reno, un sistema di rampe per il raggiungimento delle differenti quote di ingresso alla chiesa stessa e alla sagrestia, integrato con una nuova pavimentazione disegnata secondo una gerarchizzazione degli spazi e con una nuova edizione dello spazio esterno. Si restituisce così alla città un rinnovato luogo pubblico di raccordo tra la piazzetta Alberto Schiatti e corso Porta Reno.
Gli interventi di restauro hanno riguardato tutte le superfici decorate all'interno della chiesa e i materiali esterni come i portali lapidei e le cornici.
All'interno sono stati realizzati nuovi servizi igienici sia per il parroco che per i visitatori.
La sostituzione del vetro degli infissi ha notevolmente migliorato l'illuminazione naturale interna e trasformato gli ambienti da molto bui a estremamente luminosi.

LA SCHEDA dell'edificio - La presenza della chiesa dedicata alla Conversione di San Paolo è documentata dall'anno 1295, ma molti testi la fanno risalire al X secolo. Essa sorge nell'area urbana in prossimità delle principali arterie altomedievali, via Ripagrande e via delle Volte, occupando con
graduali trasformazioni e ampliamenti un intero isolato tra piazzetta Schiatti, via Boccaleone e Porta Reno.
Risale a circa il 1330 la realizzazione del primo chiostro del monastero e il conseguente innalzamento della chiesa, ma l'attuale conformazione dell'intero complesso è dovuta alla ricostruzione sostanziale post terremoto del 1570 su progetto di Alberto Schiatti. L'unico lacerto rimasto del precedente impianto è il muro di confine tra il primo chiostro e la chiesa, su cui sono state rinvenute tracce di affreschi di pregevole qualità databili tra il XIV e il XV secolo.
La chiesa così come oggi la conosciamo è impostata su un impianto a croce latina a tre navate. La facciata dello Schiatti, in cotto con ornamenti marmorei, combina temi rinascimentali locali e l'architettura di influenza romana tardo cinquecentesca. L'interno appare austero e maestoso.
Negli anni '60 del XVII secolo venne realizzata la cappella del Carmine, ampliando il transetto sinistro, e decorata da un affresco del Parolini del 1705 raffigurante la Gloria della Vergine. Dello Scarsella sono le decorazioni della volta soprastante la tribuna e l'affresco del catino absidale, mentre i busti dei santi sono attribuiti a Carlo Bononi.
Molte sono le opere mobili di notevole pregio presenti a decorare l'interno della chiesa, ad oggi portate in salvo dopo il sisma dal Ministero della Cultura e in attesa di restauro prima di poter essere ricollocate al loro posto. Tra gli autori principali si ritrovano il Parolini, lo Scarsellino e il Bastianino.

Importo finanziamento: 3.806.250,00 € complessivi di cui 3.000.000,00 € finanziamento "Ducato Estense" e 806.250,00 € fondi RER sisma.

Consegna lavori 29 novembre 2021. Fine lavori 31 gennaio 2024.

Immagini scaricabili:

Chiesa San Paolo - documentazione dei lavori di restauro Chiesa San Paolo - prima dei lavori di restauro Chiesa San Paolo - dopo lavori di restauro Chiesa San Paolo - particolare del nuovo impianto riscaldamento per irraggiamento Presentazione degli interventi di restauro della Chiesa di San Paolo Presentazione degli interventi di restauro della Chiesa di San Paolo Presentazione degli interventi di restauro della Chiesa di San Paolo