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BIBLIOTECA ARIOSTEA - La 'Biblia en lengua española'

09-02-2010 / Giorno per giorno

Sarà dedicato a "La stampa dei marrani: Biblia en lengua española. Ferrara 1553" l'incontro in programma mercoledì 10 febbraio alle 17 nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea. L'appuntamento, che vedrà come relatore Piero Stefani, direttore scientifico della Fondazione Meis (Museo nazionale dell'ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara), rientra nel ciclo "Testo e contesto. Libri preziosi in Ariostea" promosso dall'associazione Amici della biblioteca Ariostea, in collaborazione con il corso di laurea in Filosofia dell'Università di Ferrara e mirato ad approfondire la conoscenza del patrimonio manoscritto e librario della biblioteca civica.
LA SCHEDA:
La "Biblia en lengua española" fu stampata dal tipografo ebreo portoghese Abraham Usque e dall'ebreo spagnolo Yom Tob Atias tra il 1551 e il 1553. Per quanto ancora non molto noto in città il libro rappresenta uno dei vanti di Ferrara a livello internazionale. Tradotta da ebrei fuggiti dalla penisola iberica e passati attraverso la esperienza marrana, la Biblia risente di un clima religioso pervaso da speranze messianiche. La volontà di stamparla fu scelta coraggiosa e molto impegnativa. Il libro suscita l'interesse degli storici della Sacre Scritture; interpella la storia e la teoria della traduzione, appassiona i bibliofili e coinvolge i rapporti con i poteri politici locali: la seconda edizione è dedicata a Ercole II d'Este.

Abraham Usque (Duarte Pinel)
Tipografo ebreo portoghese. Figlio di Selomoh e parente di Samuel, Abraham nacque a Lisbona, emigrò a Ferrara ove lavorò inizialmente nella tipografia di Jom Tob Atias (Jeronimo de Vargas), di cui nel 1555 acquistò il materiale. Stampò edizioni in ebraico, spagnolo e portoghese. In Portogallo si chiamava Duarte Pinel.

Jom Tob Atias (Jeronimo de Vargas)
Tipografo ebreo spagnolo, si trasferì a Ferrara nel 1551. Abitò dapprima nella contrada di S. Guglielmo e dal 1554 in quella di. S. Spirito. La Bibbia da lui stampata insieme ad Abraham Usque era stata iniziata da Giovanni Maria Nicolini da Sabbio e da Leonardo da Brescia che furono incarcerati per inadempienza.