"Sappiamo di avere i minuti contati, ma siamo nel pieno della operatività per poter concludere gli interventi nelle scuole comunali entro il 17 settembre prossimo". Così l'assessore comunale ai Lavori pubblici Aldo Modonesi ha descritto oggi ai giornalisti, che lo hanno raggiunto nel cantiere del nido d'infanzia 'Giardino', lo stato di avanzamento dei lavori post-sisma negli edifici scolastici comunali. Un programma che comprende trentuno scuole e cinque palestre, per le quali è stata riscontrata una parziale inagibilità e per le quali sono necessari, a seconda del tipo di struttura, lavori edili di ripristino di intonaci e lesioni e di miglioramento della sicurezza antisismica, oppure interventi di legatura degli elementi prefabbricati.
"In venti di queste trentuno scuole - ha dichiarato Modonesi - i lavori sono già iniziati nei giorni scorsi, mentre per quelle restanti attendiamo, tra il 16 e il 17 agosto prossimi, l'autorizzazione della Regione, per poi consegnare i lavori alle ditte appaltatrici lunedì 20 agosto".
La spesa complessivamente prevista supera i tre milioni di euro, che saranno finanziati con fondi per l'emergenza terremoto. A questi si aggiungono poi gli oltre 2.100.000 euro destinati agli interventi già programmati in precedenza del sisma e in corso d'opera al polo scolastico di Baura, al nido Giardino, alla materna Benzi di San Martino, alla scuola d'infanzia Le Margherite di Boara, alla primaria di Gaibanella, alla secondaria di San Bartolomeo in Bosco e al Centro per le famiglie Elefante blu.
L'assessore non dimentica poi le due scuole dichiarate totalmente inagibili: la primaria Mosti di via Bologna e la scuola d'Infanzia L'Aquilone di viale Krasnodar, per le quali, assicura, sono già stati definiti i progetti di recupero e bandite le procedure di affidamento degli appalti. Nel frattempo, per il prossimo anno scolastico, le sette classi della Mosti saranno ospitate dall'istituto Aleotti, mentre i bambini della scuola d'infanzia avranno a disposizione i moduli prefabbricati forniti dalla Regione e posizionati nello stesso quartiere.
Ulteriore capitolo è quello che riguarda la scuola secondaria Boiardo, la cui inagibilità è dovuta a cause esterne, ossia ai danni provocati dal sisma alla cella campanaria della chiesa dei Santi Pietro e Paolo, che sarà messa in sicurezza entro la fine di agosto. L'edificio scolastico di via Benvenuto Tisi da Garofalo dovrebbe quindi poter aprire regolarmente e sarà inoltre dotato di due nuove vie di fuga per casi di emergenza, rese disponibili dalla collaborazione dell'Aeronautica e della Casa di cura Quisisana, che hanno le proprie sedi confinanti con la scuola.
Altra cella campanaria da riportare in sicurezza nei prossimi giorni è quella di Santa Maria della Consolazione, nel cui ex convento, dopo il trasloco di Ergo e Rettorato, troveranno spazio gli uffici dell'Istituzione scolastica comunale, la cui sede di via Calcagnini, come ricordato dal dirigente Mauro Vecchi, risulta inagibile al primo piano.
"Anche se potrebbe non sembrare - ha concluso Modonesi - la mole di lavori causati dal sisma è importante, una quarantina sono gli interventi che ci troviamo infatti a gestire contemporaneamente. Mentre Ferrara rischia di essere considerata la figlia minore di un terremoto che è già considerato minore".

Assieme all'assessore Modonesi e al dirigente dell'Istituzione educativa e scolastica Mauro Vecchi, sono intervenuti all'incontro di stamani con la stampa anche il direttore tecnico comunale Fulvio Rossi e il dirigente del Servizio edilizia Ferruccio Lanzoni.

Consulta l'elenco degli interventi_post_sisma_scuole_estate2012.xls (* cantieri in consegna dal 20 agosto alle ditte appaltatrici)

e quello degli interventi_gia_programmati_edilizia_scolastica_2012.xls