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Sabato 17 aprile alle 16 visita guidata al complesso Massari. Sarà piantato un nuovo Cedro del Libano

Passeggiando tra fronde secolari e aristocratici palazzi

14-04-2010 / In primo piano

All'ombra dei suoi alberi secolari hanno corso e giocato generazioni di bambini e ragazzi. Mentre tra i saloni delle nobili residenze attigue i capolavori dei grandi pittori dell'Ottocento si offrono da decenni all'ammirazione dei visitatori. Innumerevoli sono i ferraresi e i turisti che negli anni hanno frequentato gli antichi spazi del complesso Massari, spesso però senza conoscerne le articolate vicissitudini storiche. Ed è proprio per colmare queste lacune che sabato 17 aprile, alle 16, il responsabile dell'Ufficio Ricerche storiche del Comune Francesco Scafuri attende tutti gli amanti delle bellezze ferraresi per raccontare vicende e curiosità di Palazzo Massari e del suo parco e della Palazzina dei Cavalieri di Malta. Al termine della visita guidata, è prevista la piantumazione nel parco di un nuovo cedro del Libano, decisa da Comune e Amsefc dopo la caduta dei due alberi, abbattuti dall'ultima nevicata. L'iniziativa, promossa dagli Assessorati comunali all'Edilizia monumentale e alla Cultura assieme al Garden club di Ferrara, vedrà anche la partecipazione di due esperti botanici, Filippo Piccoli e Giovanni Morelli, che accompagneranno i partecipanti alla scoperta dei grandi alberi e delle tante essenze, vanto del parco Massari.
"Percorreremo itinerari inediti - ha preannunciato in conferenza stampa Francesco Scafuri - scoprendo la storia e i segreti dei palazzi che compongono il complesso e dei personaggi che li hanno abitati nei secoli. E dopo aver attraversato un antico cancello solitamente chiuso, raggiungeremo gli spazi verdi del giardino, che a fine '700 doveva apparire come un vero paradiso terrestre e che ancora oggi si presenta come un luogo di grande suggestione, nel cuore dell'Addizione Erculea".
Due le 'sorprese' che arricchiranno il programma del pomeriggio. La prima, come svelato dalla presidente del Garden club Giulia Vullo sarà rappresentata dal "magnifico allestimento floreale, a cura di Carla Valentini, che accoglierà i partecipanti nell'atrio di palazzo Massari per aprire l'iniziativa voluta proprio in occasione della Giornata nazionale dei giardini".
Il secondo fuori programma, come rivelato dall'assessore Aldo Modonesi, sarà invece offerto al termine della visita guidata, con "la piantumazione nel parco, di un nuovo cedro del Libano, decisa da Comune e Amsefc anche sulla base delle sollecitazioni giunte da più parti dopo la caduta dei due alberi abbattuti dall'ultima nevicata". A questo proposito, ha aggiunto Modonesi, da venerdì prossimo prenderanno il via anche gli interventi di verifica delle imbragature degli altri due grandi cedri che si affacciano su corso Rossetti.
"Far conoscere a fondo la città, con la sua storia e il suo patrimonio - ha ribadito l'assessore Massimo Maisto -, è indispensabile per farla amare e salvaguardare anche dai suoi stessi cittadini. Ed è con questo spirito che l'Amministrazione continua a promuovere iniziative di scoperta dei tesori ferraresi, nell'ambito di quella strategia che intende rilanciare l'idea di Ferrara come città d'arte e di cultura a 360 gradi".

L'appuntamento per i cittadini è alle 16 di sabato 17 aprile nel cortile d'Onore di Palazzo Massari (corso Porta Mare 9). La partecipazione è come sempre gratuita.


LA SCHEDA (Testi a cura di Francesco Scafuri)

Il Massari. Itinerari storici nell'architettura del verde

PALAZZO MASSARI E PALAZZINA DEI CAVALIERI DI MALTA

Palazzo Massari
Questo palazzo, detto anticamente "Palazzo Rosso", venne eretto da Onofrio Bevilacqua nel 1591; presenta una facciata in pietra a vista divisa in due ordini. Le coppie di lesene ai lati del portale e le finestre binate concluse da timpani triangolari (al piano terra) e da lunette (piano nobile), scandiscono lo spartito architettonico del prospetto principale, per la realizzazione del quale ci si ispirò sia al palazzo Farnese di Roma, dove lavorò anche il grande Michelangelo (1546), che alle architetture ferraresi di Alberto Schiatti.

Palazzina dei Cavalieri di Malta
Tra il 1775 ed il 1785 per volere del marchese Camillo Bevilacqua Cantelli al Palazzo Rosso venne annessa una nuova costruzione più bassa, in seguito detta "Palazzina dei Cavalieri di Malta", considerata uno dei pochi esempi di architettura neoclassica a Ferrara.
Solo tra il 1954 ed il 1960 il Comune divenne proprietario dei due edifici e delle immediate adiacenze, appartenuti ai conti Massari fin dalla metà dell'Ottocento.

Interni
Insieme al palazzo dei Diamanti (locali al piano terra), i due nobili fabbricati sono oggi sede delle "Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea". I vari ambienti dei palazzi Massari e Cavalieri di Malta, eleganti e raffinati, ospitano alcuni tra i musei più importanti della città. Il Museo Giovanni Boldini comprende alcuni celebri ritratti eseguiti dal pittore Boldini (Ferrara 1842 - Parigi 1931) e moltissimi suoi dipinti, disegni, acquerelli, studi ed oggetti personali. Nel Museo dell'Ottocento sono conservate inoltre opere di pittori ferraresi del XIX secolo, tra i quali Gaetano Previati (Ferrara 1852 - Lavagna 1920) e Giuseppe Mentessi (Ferrara 1857 - Milano 1931). Nel Museo d'Arte Moderna e Contemporanea "Filippo de Pisis", che si é arricchito della famosa collezione "Malabotta", é visibile una ricca collezione di nature morte, vedute di città e ritratti eseguita da Filippo de Pisis, poeta e pittore nato a Ferrara nel 1896 e morto a Milano nel 1956. Sono esposte infine opere di Achille Funi, Mario Sironi, Aroldo Bonzagni, Roberto Melli ed altri famosi artisti del Novecento.
Le "Gallerie d'Arte Moderna e Contemporanea" comprendono il Padiglione d'Arte Contemporanea, che nell'Ottocento era destinato a rimessa per le carrozze: lo storico edificio, che si trova nel giardino interno di Palazzo Massari, accoglie ora importanti esposizioni artistiche.

PARCO MASSARI

Nelle adiacenze del complesso di Palazzo Massari e della Palazzina dei Cavalieri di Malta si trova il Parco Massari, celebre per la varietà degli alberi, alcuni dei quali secolari: basti pensare ai tassi e alle querce che risalgono alla fine del XVIII secolo, ai cedri del Libano e al ginkgo (prima metà dell'Ottocento), nonché ai bagolari, paulonia e platani della seconda metà del XIX secolo.
Il parco fu realizzato per volere del marchese Camillo Bevilacqua Cantelli, che nel 1780 affidò all'architetto e pittore ferrarese Luigi Bertelli il progetto per la creazione di un grande giardino di quattro ettari e di una raffinata costruzione su Corso Ercole I d'Este, la cosiddetta Coffee House, dal caratteristico pronao che ricorda i templi antichi. Ultimato nel 1787, il giardino viene ricordato nei documenti d'archivio per le numerose sculture, per la grande varietà di agrumi, piante ornamentali e fiori che adornavano i bei percorsi e le aree verdi. Verso la metà del XIX secolo i conti Massari acquistarono il parco, che tra il 1871 ed il 1879 venne trasformato in giardino paesaggistico; questo nel 1936 fu poi venduto dai conti al Comune di Ferrara, tuttora proprietario della vasta area verde di grande suggestione ambientale.