Intervento di Alberto Croce, dirigente del servizio Mobilità e traffico sull'acquisto di vetture elettriche Prius
03-10-2005 / Punti di vista
Era prevedibile che qualche critica fosse rivolta all'Amministrazione comunale per avere acquistato 21 veicoli di marca non italiana per rinnovare una parte della propria flotta di servizio. Ma alcune voci si sono già espresse sulla stampa per evidenziare la mancanza sul mercato di un prodotto nazionale assimilabile a quello prescelto caratterizzato da un sistema di propulsione ibrido benzina-elettrica. In questa sede mi preme solo segnalare che la scelta fatta dimostra innanzitutto la coerenza dell'Amministrazione rispetto alle politiche dichiarate e perseguite - a tutto campo e non solo nel settore della mobilità - volte al contenimento delle emissioni inquinanti ed al risparmio energetico; in proposito, ricordo che le nuove auto spengono automaticamente il motore quando sono ferme, consentono il recupero dell'energia in frenata e usano la modalità elettrica al di sotto di una certa velocità (cosa particolarmente utile in città dove ci si muove a velocità moderate). Non solo: ritengo assai significativo che il Comune abbia agito da apripista, adottando una "buona pratica", in tal modo veicolando da un lato una immagine di Amministrazione attenta alle problematiche dell'ambiente e, dall'altro, esemplificando concretamente ai propri cittadini quali possano essere comportamenti e scelte consapevoli. Infine, come semplice cittadino, non mi sentirei di biasimare un Comune che si è dimostrato solerte nel saper sfruttare i finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente per questo tipo di acquisti ed ha così ottenuto un abbattimento del 50% di una spesa comunque non più differibile, dato che le vetture sostituite erano ormai alla fine della loro vita utile. Più precisamente, l'esborso (comprensivo degli equipaggiamenti speciali delle 4 vetture destinate alla Polizia municipale) è stato di circa 11.950 euro per vettura a fronte di un prezzo di listino 25.100 euro.