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Dichiarazioni del sindaco Sateriale al quotidiano Europa sui temi della legalità

25-10-2005 / Punti di vista

La questione Bologna è diventata un caso nazionale. Il problema sembra essere: una certa dose di illegalità (nelle fasce sociali più marginali) può essere tollerata oppure la legalità viene sempre prima di tutto? Se la tolleranza entra in conflitto con la legalità prima o poi si trasforma in intolleranza. La domanda è un'altra: Città come Bologna (e come quelle dell'Emilia-Romagna in genere), che hanno praticato politiche attive di accoglienza e di integrazione e che le praticano tuttora esplicitamente, mettendo a disposizione di tutti i cittadini il loro sistema di servizi sociali, possono tollerare che accanto alle loro politiche di aperta ed esplicita cittadinanza sopravvivano comportamenti di illegalità? La risposta è decisamente no. La legalità è uno dei collanti del nostro sistema sociale, non un accidente occasionale. Le sembra che Cofferati abbia anteposto il bisogno di sicurezza al valore della solidarietà Quello della sicurezza è un altro fondamento della coesione sociale delle comunità emiliane. Il nostro modo di vivere, di lavorare, di studiare, di fare sport, di partecipare a tutte le facce della vita delle nostre città, impone che non si trascuri nemmeno momentaneamente il bisogno di sicurezza che i nostri cittadini (soprattutto gli anziani) ci esprimono. "La Stampa" oggi scrive che la battaglia di Cofferati (e le resistenze che incontra) è una "metafora del centrosinistra al governo". E' d'accordo? Spero proprio di no. A me pare piuttosto un esempio del modo con cui la stampa nazionale tratta con superficialità le questioni concrete della vita delle città, riportando sempre tutto a schemi interpretativi che hanno a che fare con la politica nazionale e non con il comune sentire dei cittadini in carne ed ossa. Cofferati in quanto sindaco ha il dovere di rappresentare tutti i cittadini di Bologna (e quindi anche quelli che non hanno votato per lui) oppure dovrebbe rappresentare la sintesi delle posizioni delle forze politiche che lo appoggiano, compreso il Prc? Un sindaco rappresenta sempre la sua intera comunità. Ascolta la sua comunità e decide per il bene della sua comunità. Nelle decisioni da assumere, in quanto espressione di una maggioranza di centro sinistra, attuerà gli indirizzi programmatici suoi e delle forze politiche che lo appoggiano. Non ci vedo contraddizione. In Emilia e in molte città d'Italia questa capacità di rappresentare la maggioranza e il tutto da parte dei sindaci di centrosinistra è in genere ben apprezzata. Mi pare.